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Matteo Grassi e l'ascesa tra le fila della Lega aretina: "Priorità ai territori. Inchiesta Coingas? Siamo garantisti"

Il neo commissario della Lega provinciale commenta anche le situazioni di Sansepolcro e Civitella, prossime alle elezioni amministrative

Matteo Grassi, avvocato aretino classe 1986, da poche settimane è stato nominato nuovo commissario provinciale della Lega - Salvini Premier. Grassi muove i suoi primi passi all'interno del Carroccio tre anni fa quando inizia una collaborazione politica con la senatrice Tiziana Nisini e con il consigliere regionale Marco Casucci. Il suo era un ruolo di supporto alla struttura organizzativa che si è consolidato e sviluppato con il passare del tempo fino a ricoprire il ruolo anche per altri componenti del gruppo regionale durante le ultime elezioni.

La nomina a commissario provinciale è stata accolta con stupore e sorpresa, "la sorpresa c'è stata perché in realtà non era la normale prosecuzione dell'attività che avevo intrapreso, è stata una richiesta insieme ad una proposta in maniera sicuramente inaspettata perché nell'ambito della strutturazione del nuovo partito Lega - Salvini Premier che nasce dall'esperienza di Lega Nord come capitale politico, ma ovviamente ha in sé delle caratteristiche diverse essendo un partito nazionale con un'identità nuova e dei contenuti anche diversi rispetto al patrimonio storico del partito e quindi per questo motivo era prevedibile che si giungesse alla individuazione di una nuova figura di coordinamento per consentire al segretario Lega Nord Nicola Mattoni di proseguire in maniera più esclusiva l'esperienza di capogruppo consiliare a Cortona, anche dopo la sua candidatura alle regionali. Per questo il ruolo politico dal punto di vista organizzativo è più semplice affidarlo a chi non ha incarichi istituzionali". 

L'attività in questa prima fase di mandato"Le restrizioni derivanti dalla crisi sanitaria limitano molto le iniziative di qualsiasi partito, ovviamente la politica vive la sua fase più espansiva e di maggior lavoro quando è possibile incontrare la cittadinanza e lavorare nei territori. Considerando che in questa fase è di difficile se non di impossibile realizzazione, al di là di promuovere eventi online di approfondimento politico che le varie sezioni stanno portandi avanti colgo l'occasione per lavorare sull'organizzazione della rete territoriale, delle sezioni e della struttura vera e propria. Quindi in questa prima fase il mio obiettivo è quello di definire in maniera compiuta l'organizzazione della Lega - Salvini Premier su tutti i territori della provincia e incontrare e conoscere tutti i rappresentanti delle istituzioni in cui siamo parte della maggioranza e le nostre espressioni all'interno delle società partecipate che fanno capo alle amministrazioni di centro destra del territorio. Ho già incontrato la presidente della Provincia Silvia Chiassai. Accanto a questa attività istituzionale c'è comunque un'attenta supervisione del territorio e dei suoi problemi perché uno dei punto focali dell'azione politica della Lega è quella di mantenere un'osservazione alta sulla cittadinanza che è molto partecipe nel segnalare eventuali problematiche".

Civitella, Montevarchi, Sansepolcro e Anghiari al voto per le elezioni del sindaco. La posizione della Lega. "Sappiamo di avere un'importante responsabilità di rappresentanza di quella che possiamo definire, dalle ultime tornate elettorali, la maggioranza dell'elettorato di centro destra. Per quanto riguarda Montevarchi e Anghiari le scelte da fare sono molto poche, abbiamo due sindaci che concludono il primo quinquennio e quindi non ci sono motivi per fare scelte diverse. Sicuramente Chiassai e Polcri saranno i candidati per le prossime elezioni, la nostra responsabilità in questi territori insieme alle altre forze politiche del centro destra sarà quella di sostenerli e sottolineare tanto i successi del loro primo mandato quanto alle prospettive di crescita e di miglioramento senza dimenticarci delle nuove sfide legate all'emergenza sanitaria in corso. A Sansepolcro il contesto è molto particolare, è una realtà complessa dove le forze politiche tradizionali si trovano tutte all'opposizione, i primi movimenti lasciano intendere un riposizionamento dei principali partiti e una difficoltà di Cornioli di trovare la rincandidatura. Ovviamente sono tutte situazioni in lento divenire, anche legate all'incertezza sulla data del voto. A Civitella il discorso è ben diverso, quella è veramente una sfida. Sicuramente ci saranno i due poli tradizionali, noi sosterremo il candidato che verrà indivuato all'interno della coalizione. Sarà un impegno forte mirato all'affermazione di quel candidato, consapevoli della difficoltà della sfida, ma anche con la certezza di riuscire tutti insieme ad individuare la figura migliore. A tal proposito sono in corso dei lavori per cercare non soltanto il candidato, ma anche il gruppo che andrà a sostenerlo".

Il giudizio su i due assessori quota Lega del Comune di Arezzo, Monica Manneschi e Alessandro Casi. "Monica Manneschi prosegue il lavoro inaugurato e portato avanti in maniera esemplare da Tiziana Nisini e rappresenta una conitnuità anche nell'innovatività della figura, era giusto investire su una donna perché le donne in Lega trovano una grande valorizzazione. Mentre Alessandro Casi è un giovane impegnato da tanti anni nella Lega, una delle figure più riconducibili al sezione cittadina del partito, a lui sono state affidate deleghe importanti, si è subito distinto in questi primi mesi di attività amministrativa".

La vicenda giudiziaria che coinvolge tra gli altri il sindaco Ghinelli. "Da parte nostra c'è un atteggiamento del tutto garantista e rispettoso del lavoro della magistratura. Il prossimo 23 marzo ci sarà l'udienza preliminare in occasione della quale siamo sicuri che i vari soggetti chiamati a rispondere sapranno dare le giuste motivazioni per dimostrare la loro assoluta estraneità ai fatti, se ci sono state delle responsabilità ovviamente queste andranno perseguite e la Lega nella sua posizione garantista non andrà mai a contestare l'operato della magistratura, in questo gli eventuali sviluppi imposti dalla legge Severino dovranno essere valutati al momento in cui si realizzeranno, non sarebbe saggio e nemmeno serio andare a immaginare lo scenario prima che questo si realizzi anche perché nell'evoluzione di un processo, sicuramente controverso e complesso come sarà questo, gli scenari sono dei più vari. Al netto di questo la posizione della Lega è di assoluto garantismo e la valutazione in ordine all'esito eventualmente di una condanna sarà una valutazione da fare al momento per verificare quelle che sono le condizioni".

Governo Draghi: fiducia sì o fiducia no? "La fiducia sulla persona di Mario Draghi credo sia una fiducia assoluta da parte di tutte le forze politiche del paese. Altra cosa è la condivisione di un progetto politico perché la fiducia parlamentare non la si dà ad una persona, ma ad un governo che è fatto prima ancora che di persone di temi, di programmi e di impegni. Laddove questi saranno condivisi dalla maggioranza delle forze politiche sarà possibile costruire un governo ed un'azione politica importante con la leadership di Mario Draghi. Noi auspichiamo che i temi della Lega dovrà porre possano trovare la condivisione delle altre forze politiche, è ovvio che non saremo disponibili ad accettare la prosecuzione dell'agenda di governo del Conte-bis semplicemente perché è cambiato il presidente del Consiglio".

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