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Scarsità di molecolari, difficoltà di tracciamento e Dad in ritardo. Il ritorno dell'ondata di pandemia ad Arezzo

L'allarme è lanciato in particolare da Fratelli d'Italia che sottolinea i problemi che si stanno verificando a livello di controllo dei contagi da Covid e dei loro contatti stretti. Lucacci infine chiede dimissioni dei vertici Asl e del presidente della Regione

L'impennata dei contagi che si sta scontrando in questi giorni si sta scontrando con un sistema che era tarato per una gestione del Covid con altri numeri, ben più bassi. Adesso invece pare che debba essere tutto rimesso in moto. Sta di fatto che in questi giorni si assiste a difficoltà a trovare posto per effettuare i tamponi molecolari necessari per il riscontro della positività e la partenza delle procedure sanitarie della quarantena. A questo si aggiunge la difficoltà nel tracciamento dei contatti stretti. In servizio al centro di Arezzo Fiere ci sono 40 operatori e due medici supervisori. L'Asl sta cercando di riattivarne altri 30 e qualcuno entrerà in servizio già in questi giorni. Intanto però tutto il meccanismo è rallentato e questo sfocia anche nel ritardo nelle quarantene a scuola e di conseguenza nell'attivazione della didattica a distanza, lasciando molte scelte su come comportarsi alle singole famiglie e al loro senso di responsbailità

Su questo tema a lanciare l'allarme è Fratelli d'Italia di Arezzo che addirittura giudica fuori controllo la gestione della pandemia da parte dell'Asl toscana Sud Est

Francesco LucacciIl presidente provinciale di FdI Francesco Lucacci nella nota ufficiale parla di "totale sbando in cui si trova la Usl Sud est e di conseguenza anche la scuola di Arezzo. L'Usl sud-est è incapace di prendere in carico immediatamente i nuovi contagiati e comunicarglielo tempestivamente ed eseguire tracciamento e notifiche di contatto stretto e quarantena. Si deve invece dare la possibilità ai cittadini di essere considerati in quarantena fin dal risultato del tampone molecolare o antigenico rapido eseguito anche privatamente. Chi invece esegue privatamente il tampone spesso a più di 24 ore dall'arrivo del risultato del test molecolare, ormai non viene preso in carico dalla USL, e, conseguentemente, i figli seppur negativi che non possono andare a scuola dovendo essere posti in quarantena come contatti diretti, risultano assenti ingiustificati a scuola.
Altrettanto accade a quegli studenti i cui genitori coscienziosi li tengono a casa dopo aver saputo che, a scuola o in una attività sportiva o per frequentazione, hanno avuto un contatto diretto con un contagiato: siamo affidati esclusivamente alla correttezza e alla precauzione dei singoli, mentre le scuole pretendono, per l'inserimento in dad, che gli studenti abbiano la certificazione della Asl. A cosa è servito firmare il patto di corresponsabilità a inizio anno? ll risultato lo si vede ed è evidente: aumento dei contagi tra i giovani,  che in questo modo continuano ad andare a scuola non avendo ricevuto alcun notifica di quarantena per contatto stretto ad un positivo.
Ciliegina sulla torta: impossibilità di fare test molecolari alla Usl senza doversi spostare anche di decine di chilometri e il sito internet della USL Toscana sud-est le cui faq non sono aggiornate e non seguono le circolari ministeriali. A seguito di un contatto stretto ad esempio, Chi è vaccinato asintomatico può essere libero di circolare dopo che sono trascorsi 7 giorni senza alcun sintomo e l'esecuzione di un test molecolare o antigenico rapido, invece sul sito della Usl Toscana Sud Est si parla semplicemente di 10 giorni e dell'esecuzione di un test senza specificare se antigenico o molecolare. Ciò aggiunge ulteriore confusione nella popolazione e in coloro che stanno incappando nel virus in questi giorni."

Sul finale Lucacci chiede dimissioni: "Il risultato di assenza di tempestività ed efficienza della Usl Toscana Sud Est è che il contagio si diffonde ed è bene che i dirigenti della Usl se ne vadano e con essi il presidente della regione di Toscana, che invece di implementare il servizio di tracciamento e comunicazione, in questi mesi ha pensato a smantellare tutto, comprese le Usca."

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