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M5S su Consiglio Comunale: "I problemi restano ma noi ci siamo"

Nota dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Paolo Lepri e Massimo Ricci Dopo i lavori nel primo Consiglio Comunale con pratiche di rilievo non ci sentiamo molto rassicurati. Intanto le interrogazioni: sulla eventuale quotazione di...

Nota dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Paolo Lepri e Massimo Ricci

Dopo i lavori nel primo Consiglio Comunale con pratiche di rilievo non ci sentiamo molto rassicurati. Intanto le interrogazioni: sulla eventuale quotazione di Estra in borsa e sulla Vas nell’area ex Lebole, per ora negata, non possiamo non rilevare come l’amministrazione fosse all’oscuro di entrambe le questioni. Non ci sembrano aspetti minimali. Non ci resta che aspettare le risposte scritte che ci verranno fornite. Poi abbiamo paventato il rischio di raddoppio dell’inceneritore nel caso in cui il piano interprovinciale sui rifiuti, per le province di Arezzo Siena e Grosseto, non sia approvato dopo la sua pubblicazione nel Burt. La cosa deve avvenire entro due anni. Anche qui ci è parsa prevalente l’evasività della risposta fornitaci.

È stato altresì preso dal sindaco l’impegno a porre con forza nella prossima conferenza dei sindaci l’istituzione da parte della Asl di un registro tumori. Per noi è fondamentale, la questione è legata all’attività della Valli Zabban ma ovviamente assume valenza più generale. A proposito di Valli Zabban, a quando la sua delocalizzazione? E non doveva la ditta stessa completare lavori per la messa in sicurezza degli impianti al 31 dicembre scorso pena la cessazione dell’attività? Dove sono i documenti che attestano questo fatto? Su entrambe le questioni vigileremo senza sosta.

Sulla Tari rileviamo innanzitutto che il potere delle urne è tale da capovolgere le cose. L’opposizione diventata maggioranza aveva detto che l'aumento del 10% dello scorso anno era esagerato. Oggi lo ha portato in Consiglio e la ha confermato. Se poi la politica tariffaria sui rifiuti discende dall’Ato, sottolineiamo che nel 2009 tali ambiti territoriali erano stati abrogati, poi nel 2011 sono stati ripristinati dalla Regione. Vogliamo fare una riflessione seria sulla loro legittimità? È una questione di volontà politica. In ogni caso gli Ato dovrebbero essere a gestione pubblica e invece sono a scopo di lucro e non fanno gli interessi del cittadino. Anche qui impegni verbali del Sindaco: il Movimento 5 Stelle vedrà se alle parole seguiranno i fatti, sempre avendo come punto di riferimento gli interessi dei cittadini, che sono sempre tali e non solo quando si recano a votare.

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