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Il M5S Arezzo: "Vicini al Wwf, i boschi aretini non sono solo materia prima per le segherie"

"Fedeli al rispetto e alla concretizzazione pratica della nostra stella dell’ambiente, non possiamo che essere contenti del progetto Forests for life - Toscana", dice una una nota del M5S Arezzo

Il Wwf ha da poco lanciato il progetto “Forests for life - Toscana”. "Fedeli al rispetto e alla concretizzazione pratica della nostra stella dell’ambiente, non possiamo che esserne contenti e appoggiarne lo spirito, le intenzioni e i metodi", dice una una nota del M5S Arezzo. "Di questo progetto sono importanti l’aspetto divulgativo, educativo, pratico e il contributo all’aumento della consapevolezza dei cittadini toscani ed aretini riguardo i propri boschi. Non bisogna farsi ingannare dall’apparente aumento delle superfici boschive, dato che il detto che 'la Toscana è ricca di boschi poveri' è disgraziatamente molto reale. Sfortunatamente, i boschi nostrani sono spesso visti da amministrazioni, imprenditori del legname, media e perfino da molti tecnici istituzionali, solo come un giacimento di legna da ardere o legname per costruzioni e mobilio da sfruttare il più possibile, anche nei siti, teoricamente protetti, della Rete Natura 2000 o con vincoli  paesaggistici. Le foreste, però, sono molto più di materia prima per segherie. Forniscono generosamente quelli che sono definiti servizi ecosistemici e cioè: serbatoio e protezione della biodiversità, sequestro di carbonio, spazi di rigenerazione e ricreazione per i cittadini, prevenzione del dissesto idrogeologico e memoria e identità culturali. La pratica più devastante denunciata dai curatori del progetto è quella del taglio ceduo semplice (oltre il 70% delle richieste di autorizzazioni nel 2019, equivalente a 9.500 ettari). Dopo una tale pratica, il terreno è denudato e la biodiversità eliminata per decenni.  Il fine che si vorrebbe perseguire è quello di facilitare la trasformazione di sempre più zone degradate dal taglio ceduo in foreste di alto fusto e, ove possibile, in foreste vetuste. Queste ultime sono complessi biotopi ritornati quasi allo stato selvaggio incontaminato, nei quali tutti i benefici ecosistemici sono fruibili al massimo grado. E’ ovvio che noi del Movimento 5 Stelle aretino ci troviamo in pieno accordo con il Wwf, dato che la protezione e la valorizzazione del patrimonio arboreo sono sempre state nel nostro programma, per ultimo in quello depositato in Comune per le scorse elezioni comunali di settembre 2020.  Oltre ai vari interventi di piantumazione, direttamente eseguiti dai nostri volontari dopo l’adesione all’iniziativa nazionale 'Alberi per il Futuro', abbiamo in discussione per il prossimo Consiglio Comunale di venerdì 2 aprile un nostro atto di indirizzo dal titolo 'Boschi della Memoria', al fine di creare zone boschive nuove, in memoria dei morti per Covid-19. Inoltre, insieme a maggioranza e minoranza, abbiamo proposto la creazione di un percorso turistico legato agli alberi monumentali del Comune di Arezzo, con il duplice scopo di tutelare e preservare questi magnifici esemplari e di dare impulso al turismo aretino".

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