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M5S Arezzo-Siena-Grosseto: "L'antitrust ci dà ragione su appalto rifiuti, è capitalismo municipale"

L'indagine sul maxi appalto per il sistema integrato dei rifiuti al centro dell'attenzione dei membri del Movimento Cinque Stelle di Arezzo, Siena e Grosseto: Da tempo i portavoce e gli attivisti dell’area vasta ATO Sud sollevano dubbi sulla...

L'indagine sul maxi appalto per il sistema integrato dei rifiuti al centro dell'attenzione dei membri del Movimento Cinque Stelle di Arezzo, Siena e Grosseto:

Da tempo i portavoce e gli attivisti dell’area vasta ATO Sud sollevano dubbi sulla regolarità della gara e del contratto sottoscritto tra l’Autorità per il servizio integrato dei rifiuti (ATS) e l’aggiudicatario 6 Toscana. Oggi la procura, ipotizzando il reato di “turbativa d’asta”, sta indagando proprio su questo maxi appalto. Da tempo contestiamo l’affidamento del servizio ad un unico gestore sull’intera area vasta (Arezzo, Grosseto e Siena), nonché l’eccessiva durata del medesimo.

Da tempo evidenziamo il conflitto di interesse che si determina in un sistema dove l’ente appaltante e di controllo (ATS), è costituito dagli stessi soggetti pubblici presenti nella compagine societaria dell’aggiudicatario del servizio (6 Toscana).

Oggi l’antitrust ci dà ragione su tutto:

nella relazione del 10 febbraio 2016 afferma che la gestione del servizio è ottimale con bacini di massimo 100.000 cittadini e 90.000 tonnellate di rifiuti da trattare, che gli affidamenti non dovrebbero superare la durata massima di 5 anni (il tempo necessario per ammortizzare gli investimenti), che vi è un macroscopico conflitto di interesse quando (come avviene in Toscana) i Comuni fanno parte dell’Ente affidante e contemporaneamente partecipano alla compagine azionaria del soggetto affidatario.

Questo viene definito nella relazione come “CAPITALISMO MUNICIPALE”.

Con i nostri portavoce comunali, fin dall’inizio del 2015, abbiamo presentato mozioni su tutto il territorio sollecitando gli amministratori ad adoperarsi per l’annullamento della gara e del contratto e per modificare un sistema che ha messo in piedi una macchina inefficiente e costosa.

Nessuno dei Sindaci interessati ci ha dato ascolto. Il M5S sta continuando nel suo lavoro di ricerca, documentazione e informazione, convinto che il vero valore aggiunto nel fare politica, consista nel partecipare attivamente alla vita pubblica con consapevolezza e spirito di servizio per la collettività.

In questi giorni i portavoce stanno presentando nei Comuni delle interrogazioni inerenti le convenzioni tra ATO Sud ed i gestori degli Impianti.

Riteniamo che anche in detta materia vi siano gravi e rilevanti criticità.

Ai Sindaci dei nostri territori avevamo fornito gli elementi per modificare il sistema. Oggi, dopo quanto accade, hanno ancora più dati per decidere se stare dalla parte dei cittadini o continuare a sostenere scelte disastrose palesemente in contrasto con l’interesse pubblico.

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