Strumenti urbanistici, Lucherini a Romizi: "Procedura bloccata in Regione, domani un primo incontro"
La replica dell’assessore Francesca Lucherini al consigliere comunale Francesco Romizi
L'assessora all'urbanistica Francesca Lucherini risponde in merito agli strumenti urbanistici del Comune di Arezzo su sollecitazione del consigliere Francesco Romizi che chiedeva lumi su dove si fosse inceppata la procedura dopo l'approvazione delle osservazioni.
"Il piano strutturale e il piano operativo sono anch’essi in stato vegetativo. Sembra dunque opportuno chiedere chiarimenti sullo stato della situazione e se ci sia o meno un crono-programma" aveva dichiarato ieri Romizi.
Oggi la risposta dell'assessora:
"Una premessa è necessaria: dopo il primo Consiglio Comunale di insediamento di fine ottobre, sono rimasta subito ferma per 25 giorni a causa del Covid. Quando il Piano operativo era in fase avanzata dell’iter. Una volta preso effettivamente possesso dell’incarico ricevuto, dopo metà novembre, ho comunque richiesto, già dalla prima videoconferenza con i progettisti, il massimo impegno possibile per concludere la procedura in capo al Comune entro la fine dell’anno. Sono stata “esaudita” e il 22 dicembre 2020 il piano è stato inviato in Regione.
Da quest’ultima abbiamo ricevuto la prima comunicazione intorno al 10 gennaio: la Regione lamentava una carenza di organico a causa della quale, purtroppo, il piano sarebbe stato preso in esame solo a fine marzo. Il governo della Regione mi risulta appartenga alla parte politica del consigliere Romizi.
Ho scritto una lettera di sollecito puntualizzando quanto il piano fosse necessario allo sviluppo economico della città, tanto più in un periodo come quello che stiamo vivendo. E “magicamente” è stato preso in esame. Mercoledì 24 febbraio avremo una videoconferenza preliminare, propedeutica alla Conferenza di servizio convocata per il 4 marzo. Questo è lo stato attuale di una procedura che il consigliere Romizi, vista la sua pluriennale esperienza, può tranquillamente cogliere nei suoi tempi e risvolti.
Per l’archivio storico non aggiungo altro a quanto già ampliamente detto e, vista la situazione, è sicuramente il meglio che si possa fare in così poco tempo."