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La Lista Civica abbandona l’aula: "Non ci è concesso esprire pareri"

La Lista Civica pronta a chiedere l'invalidazione della seduta per mancata pubblicità della seduta

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

I consiglieri della Lista Civica Castelfranco Piandiscò, Brunetti, Gagliardi e Morbidelli, hanno abbandonato l'aula durante l'ultima seduta del consiglio comunale del 22 luglio in segno di protesta contro il sindaco Enzo Cacioli.

"Ancora una volta il sindaco ci ha privati del diritto di parola, per chiedere informazioni specifiche e chiarimenti, in merito ad una risposta dovuta per una interrogazione, ma anche per una serie di paletti alla discussione che ormai durano da molti mesi. Ebbene, dopo avere letto un'interrogazione sui campi estivi (in realtà anche alla risposta sulla interrogazione zona industriale di Faella, non era stato concesso l’opportunità di formulare e motivare proprie osservazioni), inviata nei tempi e nei modi come espresso dal regolamento del consiglio comunale, una volta ascoltata la risposta scritta da parte dell’assessore competente, non ci è stato consentito dal sindaco di argomentare la risposta, chiedendo ulteriori chiarimenti sul contenuto, motivando il nostro grado di soddisfazione, ma ci è stato detto che il nostro ruolo e la nostra partecipazione doveva fermarsi ad un semplice “sono soddisfatto, parzialmente soddisfatto o decisamente non soddisfatto”. Riteniamo che questo atteggiamento sia lesivo del ruolo delle minoranze e del organo collegiale, quale è il consiglio comunale il cui titolare non è una sola persona, ma una pluralità di soggetti che concorrono all'attività dello stesso mediante la discussione, la partecipazione ed il controllo degli atti. Tali gravi mancanze hanno determinato la scelta di abbandonare il consiglio comunale, non vogliamo sedere dove certi comportamenti crediamo possano ledere il diritto e dovere di rappresentanza che le istituzioni assumono nel momento che vengono elette. Ci rendiamo disponibili ad avere in consegna tre palette, una rossa, una gialla ed una verde, da alzare secondo le nostre intenzioni di gradimento, così evitiamo di aprire bocca e magari lo possiamo fare anche online. L’altro problema non risolto e da noi evidenziato anche con proposte, ha riguardato la diretta streaming, organizzata per l’emergenza Covid-19, con strumenti tecnologicamente non adeguati che non hanno di fatto consentito il diritto di partecipazione dei cittadini, perché da casa non si sentiva in maniera adeguata né si vedeva bene la diretta. Per questo motivi chiederemo l'annullamento del consiglio comunale per manifesta mancanza di pubblicità della seduta".

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