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L'in bocca al lupo a Donella, ma a sorpresa c'è lei nel listino. Lo scambio di messaggi tra Mattesini e Faleppi

Le fa l'in bolla al lupo, convinta che la posizione di Donella Mattesini non fosse in discussione, ma a sorpresa si ritrova lei candidata, quarta nel listino al Senato. Katia Faleppi, vice sindaco di Terranuova Bracciolini, di quel sindaco Chienni...

Le fa l'in bolla al lupo, convinta che la posizione di Donella Mattesini non fosse in discussione, ma a sorpresa si ritrova lei candidata, quarta nel listino al Senato. Katia Faleppi, vice sindaco di Terranuova Bracciolini, di quel sindaco Chienni che era stato inserito tra i nomi della lista della direzione provinciale è stata scelta come candidata dal nazionale. Katia Faleppi si era misurata con le primarie nel dicembre del 2013 proprio insieme a Marco Donati, Donella Mattesini e Marco Meacci e in quell'occasione finì quarta.

"Cara Donella, non più di qualche ora fa ti avevo fatto in bocca al lupo per quella proposta che rammenti nel post, per la tua candidatura, cosa che condividevo con grande gioia. scrive Katia - Mai mi sarei aspettata di trovarmi oggi ad essere un nome tra i candidati, certamente non in una “posizione eleggibile” come tu dici. Mi spiace sinceramente che non sia rinnovata una presenza competente e di immenso impegno come la tua. Io ho accettato questa proposta con spirito di servizio perché, come dice un mio grande amico, un partito è una comunità e in essa si fanno battaglie insieme, sia chi é sicuro di avere posti preminenti sia chi anche con la presenza testimoni di credere in quella comunità e se ne sente pienamente parte, perché io credo che stare in quella comunità, credere nei valori che esprime e nella visione che essa ha della vita pubblica, sia molto più importante delle proprie seppur legittime aspirazioni. Per questo l’ho fatto consapevole che sia un fatto spiacevole che forse resti sulle spalle solo di Marco Donati la rappresentanza del nostro territorio. Io mi “nutrirò” dei tuoi consigli e della tua esperienza in questa campagna che affronterò comunque con impegno e dedizione. Un abbraccio sincero e affettuoso"

Questo il post che Katia le ha scritto commentando proprio quanto scritto da Donella Mattesini la senatrice uscente e non riconfermata.

"Chiudo la mia esperienza in Parlamento ma non il mio impegno politico - annuncia Donella - Una legislatura alla Camera e una al Senato a cui sono arrivata, entrambe le volte, attraverso decisioni trasparenti e partecipate: nel 2008 con una consultazione dei circoli Pd, nel 2013 con le primarie.

Sono stati anni per me preziosi, sia sul piano politico che personale, al servizio del Paese e del mio territorio. Ho cercato di essere, in modo trasparente e dialogante, la parlamentare non solo di un partito ma di tutti. Sindaci e Istituzioni, aziende e categorie economiche, sindacati e associazioni così come ogni singolo cittadino, spero e penso che tutti abbiano trovato in me ascolto e collaborazione.

Ringrazio la Direzione Provinciale del Pd che a seguito di una rapida consultazione tra Sindaci e Segretari comunali Pd mi aveva votata, indicandomi, insieme a Marco Donati, come candidata del territorio per una “posizione eleggibile”.

Ringrazio tutti, ma soprattutto quei dirigenti o semplici iscritti del Pd che hanno condiviso con me la necessità di un partito plurale ed inclusivo. Coloro che non hanno mai rinunciato a percorsi di unità, anche quando la logica delle appartenenze correntizie, nonché i comportamenti legati più al potere personale che all’interesse collettivo, non hanno creato le condizioni affinchè ognuno sentisse il Pd come casa propria."

E dopo i ringraziamenti lo sguardo alla campagna elettorale:

"L’unità e la pluralità del Pd non sono solo questione interna, ma sono la base per essere capaci di attrarre ed allargare il consenso. E ciò è tanto più vero oggi, di fronte ad una campagna elettorale che si annuncia complessa, anche nel territorio aretino, anche alla luce della evidente riduzione della rappresentanza locale in Parlamento.

Bisogna creare le condizioni affinchè i candidati scelti dalla Direzione Nazionale del Pd possano rafforzare il loro legame con il territorio aretino, mantenendo il nostro partito come punto di riferimento irrinunciabile per questa comunità.

La campagna elettorale dovrà essere un’occasione di confronto con la gente, per far sì che il 5 marzo l’Italia possa continuare a percorrere la strada della ripresa avviata e consolidata dai governi a guida Pd. Un appuntamento utile anche a ridefinire l’identità di un Pd che deve rafforzare il suo radicamento territoriale e la sua capacità di creare una leadership forte e riconosciuta dalla propria comunità

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