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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Lega, "tutto bene" dicono i vertici, ma azzerano la sezione del Valdarno guidata dal ribelle Foschi

È la conseguenza della critica pubblica effettuata dopo il consiglio provinciale che ha approvato a larga maggioranza il bilancio dell'ente. Foschi come coordinatore della Lega del Valdarno contestò la linea contraria tenuta dal suo partito

Aperitivo pasquale ad Arezzo per la Lega, chiacchiere e qualche intervista. "Tutto bene dopo la vicenda del consiglio provinciale, non ci saranno strascichi. Siamo rimasti coerenti con quanto detto dal partito e sostenuto anche dal nostro leader nazionale Salvini, per noi il presidente doveva essere Silvia Chiassai e a questo rimaniamo fedeli ponendoci all'opposizione e senza accettare deleghe. Questo però non comporterà problemi di unità della coalizione nel centro destra nelle realtà locali dove governiamo e dove ci apprestiamo a costruire percorsi in vista delle prossime elezioni comunali."

Questo in sostanza il concetto espresso da tutti nelle interviste del giovedì sera, dal coordinatore regionale Luca Baroncini che ha osservato da vicino e gestito insieme al provinciale la crisi in Provincia e la posizione da tenere attraverso la consigliera eletta Cinzia Santoni, sia dal segretario aretino Gianfranco Vecchi che dalla deputata Tiziana Nisini. Sulla stessa linea politica ci sono poi il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che ha un incarico regionale nella Lega che il consigliere regionale Marco Casucci.

Ma solo poche ore dopo quelle parole sono diventate vecchie, non più reali. Era già stato infatti chiesto e controfirmato il commissariamento della sezione Valdarno aretino della Lega. Un'azione che riguarda quindi il segretario Fabio Foschi e tutto il suo direttivo. Questa appare come la conseguenza diretta della critica pubblica effettuata da Foschi dopo il consiglio provinciale che ha approvato a larga maggioranza il bilancio dell'ente. Foschi come coordinatore della Lega del Valdarno contestò la linea contraria tenuta dal suo partito.

Così il direttivo provinciale guidato da Vecchi il 31 marzo scorso ha scritto una lettera al regionale che il 4 aprile l'ha avallata prendendo la drastica decisione. Da quel giorno la sezione della Lega del Valdarno aretino è commissariata, Foschi destituito dall'incarico di segretario territoriale ed è stato azzerato anche il direttivo. Il commissario regionale Baroncini ha deciso che Vecchi intanto prenda la guida del movimento in quella zona cercando poi di trovare una soluzione per accompagnare la sezione al congresso. Secondo la Lega provinciale e regionale quindi Foschi con quelle dichiarazioni non avrebbe rispettato gli organi superiori e avrebbe danneggato anche l'immagine pubblica del partito. Per lui addirittura si ventila l'ipotesi di aprire una procedura di espulsione dalla Lega.

La nota integrale della Lega del Valdarno del 31 marzo scorso

"Il segretario della Lega Valdarno aretino per Salvini premier, Foschi Fabio, rimane basito per le dispute degli ultimi giorni per quanto riguarda il presidente della provincia Polcri e le questioni territoriali riguardanti il Valdarno aretino. La lega sin dai tempi era un movimento territoriale, un partito che dava voce ai territori. Negli ultimi periodi, le nostre sezioni comunali sono completamente scavalcati dagli organi provinciali e regionali con decisioni al quanto discutibili.  Come si fa a prendere decisioni, se non si sente la voce del territorio e il pensiero delle sezioni comunali, Segretari, militanti e sostenitori? La trovo una mancanza di rispetto per chi giorno dopo giorno porta avanti un pensiero e un’idea politica, che lavora per portare il massimo risultato al proprio partito che poi prende decisioni senza considerare il pensiero e il lavoro svolto nei comuni. Per quanto riguarda la faccenda Polcri, non capisco questo schieramento pro Sindaco di Montevarchi, forse qualcuno si è scordato del passato non molto recente ove ha speso parole non del tutto di elogio nei consfornti sia della lega che del segretario federale Matteo Salvini, boicottando prima l’evento con lo stesso alla presentazione della sede in concomitanza dell’inizio della campagna elettorale per le amministrative a Montevarchi, e uscendo sui giornali dopo contro lega e Salvini stesso, vedi articolo nazione di arezzo 6 ottobre 2021. Lo stesso sindaco che si è sempre professato civico e non a favore dei partiti, che però si vede sempre in compagnia di personaggi facenti parte di partiti politici, non trovo né coerenza né bisogno di sostenere tale sindaco, per questo credo che Polcri, nonostante sia stato spinto da partiti non amici alla lega, sia stato umile ad aprire al centro destra, polo a cui è sempre stato vicino, con cui ha sempre collaborato, anche con la Lega stessa. Quindi credo che uscendo dalle posizioni prese senza alcun motivo logico, aprire un dialogo col nuovo presidente della provincia ne possa giovare al territorio. Credo inoltre, che prese di posizione comq quelle viste ultimamente, senza ascoltare il territorio siano totalmente deleterie e non ci portano da nessuna parte, oltre che irrigidire eventuali rapporti su elezioni amministrative future dove lavoriamo tutti i giorni per portare il massimo risultato ma così il nostro lavoro sul territorio va in fumo e percepiamo una mancanza di rispetto per chi ci mette la faccia nei nostri comuni senza contare il malcontento che questo genere di comunicazioni hanno creato non solo nella segreteria comunale ma anche nei militanti stessi."

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