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Le dimissioni di Foderini, Ricci (M5S): "Qual'è il motivo vero?"

"La notizia delle dimissioni del segretario comunale Diego Foderini, ci ha lasciati stupiti ed anche amareggiati." Così Massimo Ricci capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale dichiara in una nota in cui pone dei dubbi sulle...

"La notizia delle dimissioni del segretario comunale Diego Foderini, ci ha lasciati stupiti ed anche amareggiati." Così Massimo Ricci capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale dichiara in una nota in cui pone dei dubbi sulle reali motivazioni che lo potrebbero aver portato a lasciare il suo incarico poco dopo un anno dalla nomina.

"Abbiamo infatti appreso mezzo stampa che le sue dimissioni sono state accettate dal Sindaco, dopo che il segretario le ha rassegnate per motivi strettamente personali, ed il primo cittadino ha prontamente diffuso la notizia. A poco più di un anno dalla nomina abbiamo sollevato due questioni importanti, una riguardo l’Assessore Marco Sacchetti con delega all'ambiente ed al ciclo dei rifiuti e l’altra il dirigente al turismo del Comune di Arezzo, Roberto Barbetti. La vicenda dell’Assessore Sacchetti ha avuto il parere dell'autorità nazionale anti corruzione dopo che il segretario si occupò della presunta incompatibilità tra il ruolo di dirigente di Csa Impianti (l'azienda che gestisce la discarica di Terranuova) e l'incarico di assessore all'ambiente ed al ciclo dei rifiuti del Comune di Arezzo.

In seguito alle nostre controdeduzioni in risposta al primo parere espresso dal segretario, emerse che Csa Impianti risultava essere una società in controllo pubblico non censita dai comuni che ne detengono il controllo, omissione che potrebbe portare a delle conseguenze ancora tutte da accertare, e fu in quella occasione che il Segretario prese la scomoda ma doverosa decisione di inoltrare la pratica all'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC). L’altra questione più recente, ma non meno importante, riguarda il dirigente al turismo del Comune di Arezzo, l'architetto Roberto Barbetti, il cui curriculum vitae e la dichiarazione di incompatibilità erano assenti nella sezione "trasparenza" del sito del comune. Inoltre avevamo segnalato una condanna a suo carico citata in una sentenza del Tar del Veneto. Tutto ciò lo avevamo messo in rilievo durante una interrogazione in Consiglio comunale, ed era emerso che avrebbero dovuto verificare la situazione. Il sindaco ha invece ritenuto opportuno rinnovare l'incarico di dirigente a Barbetti prima ancora di aver dipanato la situazione da noi sollevata, e ad oggi le valutazioni del segretario Foderini non sono ancora pervenute.

Crediamo che il ruolo di responsabile dell’Anti corruzione all’interno di un Comune, se svolto con diligenza, possa a volte creare delle frizioni con la parte politica che amministra, in quanto potrebbe succedere che si stabilisca un conflitto tra le “opportunità politiche” e le “responsabilità giuridiche”. Ci auguriamo che le vicende di cui il segretario si è occupato non abbiano in alcun modo inciso sulla decisione di lasciare il proprio incarico.

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