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Arezzo non molla e riparte 2.0: il piano della giunta da 4 milioni e 350mila euro e il dibattito in consiglio

La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli e 12 contrari

Il Consiglio Comunale ha dato il via libera alla maxi-manovra Arezzo non molla e riparte 2.0, il piano straordinario da 4.351.000 euro di contributi reali, di cui 3.442.000 euro reperiti mediante l’utilizzo dell’avanzo di bilancio 2020 come illustrato dall’assessore Alberto Merelli. Dunque: risorse comunali destinate alla ripartenza e a sostenere lo sviluppo.

Vediamo nel dettaglio la “rosa” al completo di Arezzo non molla e riparte 2.0, “che riprende il modello vincente dello scorso anno di Arezzo non molla e riparte e lo integra adeguatamente guardando a un disagio nuovo grazie al costante monitoraggio fornito dai servizi sociali”, come sottolineato dal vicesindaco Lucia Tanti: con Rip-Ar-tiMobilità 175.000 euro vanno ai taxi e ai mezzi a noleggio con conducente. La misura è già operativa.

Rip-Ar-tiCoesione sono 570.000 euro distinti in contributo affitti 300.000 euro, sostegno alimentare 100.000 euro, contributi legati all’assistenza domiciliare 120.000 euro, potenziamento del Sistema di inclusione famiglie con Caritas 50.000 euro. C’è anche uno specifico sostegno di 35.000 euro per i cittadini che hanno subito la riduzione del reddito per effetto della pandemia e servirà, a seguito di un bando pubblico, a sostenerli nel pagamento del canone di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Rip-Ar-tiLavoro sono 250.000 euro di liquidità per partite Iva, liberi professionisti, lavoratori atipici: da 250 a 1.500 euro che andranno direttamente nel conto corrente degli interessati e saranno utilizzabili per voci di spesa funzionali alla loro attività.

Misura omologa a quest’ultima è Rip-Ar-tiStartup: vi sono destinati 30.000 euro.

Rip-Ar-tiCultura: 200.000 euro per le associazioni culturali, le scuole, le realtà formative e ricreative, il terzo settore, il volontariato, per progetti finalizzati a organizzare eventi culturali e percorsi educativi e formativi. Si valorizzeranno le iniziative con elemento centrale il “conoscere”, la ricchezza educativa come elemento di coesione sociale. Il contributo sarà gestito dalla Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali ed educative.

Rip-Ar-tiAggregazione sono 50.000 euro comprensivi di un contributo forfettario di 1.000 euro ai 23 centri di aggregazione sociale e di ulteriori 1.000 per agevolare il pagamento della Tari sempre da parte dei Cas.

Rip-Ar-tiTurismo sono 200.000 euro per progetti specifici. Il contributo sarà gestito dalla Fondazione InTour in collaborazione con l’assessorato al turismo. L’assessore Simone Chierici: “la Fiera e tutto ciò che vi gravita come indotto rientreranno in questa voce. Non saranno lasciate indietro le guide turistiche. Pensiamo inoltre all’istituzione di eventi sul modello della notte ‘bianca’ sempre funzionali al rilancio del commercio”.

Rip-Ar-tiSport sono 200.000 euro: 125.000 verranno erogati sulla base di un bando destinato alle attività sportive, 75.000 euro corrispondono invece alla stima dei contributi indiretti, ovvero l’azzeramento per tutto il 2021 di ogni costo per chi vorrà utilizzare gli impianti sportivi comunali a gestione diretta e l’azzeramento dei canoni per i gestori degli altri impianti in regime di concessione. “Non sono citate le politiche giovanili – ha ricordato l’assessore Federico Scapecchi – ma ci sono 30.000 euro di risorse messe a bando per finanziare tanti eventi da qui alla fine dell’anno. Per dire che sul tema giovani ci siamo già mossi per tempo”.

Rip-Ar-tiEconomia è la principale novità e la misura più ambiziosa: sono 250.000 euro a favore delle famiglie, per i loro acquisti e spese. I nuclei familiari aretini individuati dai servizi sociali riceveranno un contributo spendibile negli esercizi commerciali cittadini, dal ristorante al bar fino alla libreria o al negozio di abbigliamento ma non nella grande distribuzione e nella distribuzione del settore alimentare, entrambe “coperte” dai “buoni spesa” che continuano a essere erogati. Rip-Ar-tiEconomia e Buono Spesa finiscono così per essere due misure che “si completano” a vicenda. Rip-Ar-tiEconomia prevede inoltre una collaborazione con le categorie economiche che “ci aiuteranno – ha precisato l’assessore Simone Chierici – a individuare le attività commerciali che diventeranno così ‘destinatarie’ della somma spesa dai cittadini”.

Rip-Ar-tiQuartieri sono 89.000 euro che saranno ripartiti fra i quartieri della Giostra del Saracino, la celebrazione del 90esimo anniversario della rievocazione e il contributo per Musici, Sbandieratori e Signa Arretii.

Rip-Ar-tiFamiglia sono 200.000 euro per misure di sostegno alle famiglie aretine per conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro. Vi rientrano le spese sostenute per i campi solari, le attività ludiche, ricreative, associative, educative.

Rip-Ar-tiDigitale sono 102.000 euro da investire per il rafforzamento di questo settore sempre più strategico per la pubblica amministrazione. Saranno gestiti dall’assessorato all’innovazione. Gli obiettivi sono stati sottolineati dall’assessore Monica Manneschi: potenziamento dell’infrastruttura di rete interna con l’acquisto di apparati di ultima generazione, la sicurezza dei dati sia in entrata che in uscita anche in termini di privacy degli utenti, l’implementazione della digitalizzazione delle scuole, l’utilizzo dello smart working per i dipendenti che ne fanno uso.

A completamento del disegno ci sono una forte riduzione della Tari 2021 pari a 2.000.000 di euro e una serie di azioni indirette che alzano l’asticella dell’importo complessivo della manovra. Un esempio riguarda le scuole aperte e disponibili gratuitamente per iniziative di tipo ludico-ricreativo, organizzate dalle associazioni: si tratta di 70.000 metri quadrati di spazi che potrebbero produrre per il Comune, se regolarmente affittati, 455.000 euro al mese. “Ci rinunciamo – ha precisato il vicesindaco Lucia Tanti – in nome della socialità e delle persone che devono tornare a ritrovarsi in piena dignità”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ribadito l’importanza dei numeri illustrati: “l’amministrazione comunale non può essere definita lontana, distratta o assente. E questa è la dimostrazione più lampante. Non è facile trovare Comuni in grado di fare manovre di questa entità nel momento attuale. Abbiamo tirato fuori il nostro meglio e lo dedichiamo ai cittadini, anche per riparare ad alcune storture causate dagli ultimi governi: penso alla Tari e all’inevitabile incremento della tariffa causato dal metodo Arera che garantisce i gestori dei servizi pubblici esternalizzati, più che i cittadini. Il segnale è importante ed è il frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla Giunta nel suo complesso”.

Marco Donati: “abbiamo una manovra che il Comune si permette di fare grazie a una gestione corretta ma anche grazie ai Governi che stanno erogando risorse. Spero che a distanza di 6 mesi, al di là delle macro-voci, si possa capire come tutto questo denaro sia stato erogato. Se l’obiettivo di aiutare i cittadini è plausibile, questa manovra di economico ha ben poco. È piuttosto assistenziale, un sollievo temporaneo. Le manovre economiche sono quelle che guardano al futuro logistico di una città, dalla diffusione della fibra ottica alla formazione. Oggi trattiamo di risposte importanti ma parziali, che terranno in piedi alcune famiglie o associazioni ma la città va rilanciata in maniera organica”. Sempre Marco Donati ha annunciato il voto contrario di Scelgo Arezzo: “la minoranza non è stata coinvolta, il Consiglio Comunale aperto non è stato convocato. Alla maggioranza dico: dimostrate di saper spendere bene questi soldi. Come facciamo a darvi fiducia anticipatamente dopo che gli ultimi soldi assegnati dal Governo, quelli del bando periferie per via Fiorentina, dimostrano invece incapacità, visto che i lavori sono fermi oramai da anni”?

Michele Menchetti: “in commissione ho sollevato dei dubbi sulla gestione di alcuni importi. Ad esempio su turismo e cultura: le relative risorse sono sotto controllo comunale o gestite in tutto e per tutto dalle fondazioni’ Per gli utenti e iscritti alle società sportive che non hanno potuto beneficare di abbonamenti sottoscritti sono previsti aiuti”? In merito alla delibera, il consigliere ha annunciato il voto contrario del Movimento 5 Stelle.

Positivi i giudizi dei consiglieri comunali di maggioranza, da Simon Pietro Palazzo – per il quale “la città ha bisogno di manovre come questa, con il Comune in prima linea. Il Comune è vicino ai cittadini e non il contrario. L’amministrazione mette in pratica i suoi intenti su 11 segmenti della società e non si dimentica di un ambito come i quartieri della Giostra che è una delle gambe su cui si regge la storia e la futura valorizzazione della città. L’appello al Consiglio Comunale, vista la finalità dell’atto, corretto e non demagogico, è all’unità di intenti” – a Roberto Bardelli – “non sarà la panacea ma è un’importantissima svolta a livello soprattutto morale per la città. Per la prima volta sono compresi tutti gli attori economici e sociali, partite Iva comprese. Un’azione combinata e perequata che si aggiunge a quelle già messe in pratica”.

Luciano Ralli: “il voto del Pd sarà contrario. Questo è un atto della Giunta che ci appare insufficiente rispetto alle possibilità, alla situazione di liquidità e alla realtà cittadina. Fosse arrivato dopo un confronto con le associazioni di categoria, ad esempio con il Consiglio Comunale aperto, poteva uscire certamente qualcosa di meglio. Per il futuro ci aspettiamo altro, anche con un’ulteriore variazione di bilancio”.

Francesco Romizi: “bene la manovra da quattro milioni ma ricordiamoci che due sono destinati all’abbassamento della Tari e non a investimenti specifici sul territorio. La manovrina prevede interventi di sostegno a pioggia, come aveva fatto il governo Conte subito dopo lo scoppio della pandemia, e desta perplessità perché manca una strategia di sviluppo complessiva. Quali saranno le procedure e i criteri per la destinazione delle risorse individuate? Sarà sempre tutto molto burocratizzato? Sarebbe inoltre utile individuare uno strumento per valutare l’impatto economico e sociale delle misure adottate. È curioso l’appello alla condivisione su un pacchetto già pronto, senza un percorso vero come quello che poteva passare dal Consiglio Comunale aperto che abbiamo richiesto da mesi, e dopo avere bocciato negli scorsi Consigli Comunali ogni nostra proposta che partiva dallo stesso appello”.

Iacopo Apa è rimasto stupito dagli interventi della minoranza: “appoggiamo con favore questa operazione che si fonda soprattutto su risorse proprie e viene rivolta all’intera cittadinanza. Altre provengono da livelli di governo superiori e in merito a queste pare che emerga una sorta di rammarico da parte dell’opposizione per il fatto che ci siano e che vengano spese. Non votare a favore sarà un atto di responsabilità politica”. Da parte di Forza Italia il voto favorevole è stato annunciato da Meri Stella Cornacchini: “con questa manovra si ricomincia a vivere e chi non la vota dovrà darne conto ai cittadini”.

Donella Mattesini: “restano in sospeso una serie di questioni: per quanto riguarda il diritto alla studio in cosa consistono i servizi ausiliari? A cosa si riferisce la programmazione per la rete dei servizi socio-sanitari? Quali sono i criteri che hanno portato a scegliere certe priorità e non altre? Questa manovra procede da un’indagine dei bisogni reali ed emergenti? È Arezzo che ha bisogno di risposte. Ci sono città che hanno contribuito con forme di sostegno reali mentre questa amministrazione aspetta di avere un tesoretto per aiutare i cittadini. In realtà questi ultimi vanno sostenuti sempre, con un’attività che faccia della quotidianità il paradigma di riferimento”.

Francesco Lucacci: “a confronto di altre elaborate in sedi diverse, ricordo misure come il bonus vacanze di cui hanno beneficiato pochi destinatari senza aiuto reale alle imprese del turismo, questa è una manovra seria e credibile di cui ringraziamo l’amministrazione e il sindaco che sta coordinando il pacchetto delle misure, che corrisponde ai nostri obiettivi e che si contraddistingue per il buon senso e la sostenibilità finanziaria. Chi non lo voterà dimostrerà di essere legato a un’impostazione ideologica, emersa peraltro da alcuni interventi che mi hanno preceduto. Aiutare i cittadini dovrebbe essere l’unica prospettiva per orientare le scelte”. Il consigliere comunale ha poi annunciato il voto favorevole di Fratelli d’Italia.

Egiziano Andreani: “bisogna dare risposte necessarie e coerenti ai momenti che stiamo vivendo. E questa manovra soddisfa tali caratteristiche, dalle imprese alle famiglie. La città stava aspettando proprio questo, in coerenza con quanto il primo mandato Ghinelli ha già messo in atto”. Da parte della Lega il voto favorevole è stato annunciato da Federico Rossi.

Valentina Sileno: “come andranno destinare le risorse pari a 175.000 euro per la mobilità? Auspico che i trasferimenti alle partite Iva siano realmente effettuati. Abbiamo approvato a novembre una variazione al bilancio che contemplava 200.000 euro destinati alla digitalizzazione del Comune. E con i 102.000 euro odierni arriviamo a 300.000 euro sostanzialmente per lo smart working”.

La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli e 12 contrari.

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