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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Laterina

"A Laterina cittadini imbufaliti: devono pagare di più perché le stime sui terreni sono fatte su un unico caso"

L'attacco all'amministrazione Neri del consigliere Rossella Lattanzi

Molti cittadini dell’ex Comune di Laterina hanno ricevuto nelle scorse settimane degli avvisi da parte del Comune “fuso” di Laterina e Pergine Valdarno riguardanti ”L’attribuzione di area edificabile”. Inizia così un comunicato di denuncia da parte di Rossella Lattanzi, consigliere di opposizione della lista Sinistra per Laterina-Pergina. "Con  la  delibera  n°  37  del  31/7/17  la  vecchia  amministrazione  comunale  di  Laterina  adottava  il  piano operativo reso efficace dalla pubblicazione nel BURT n°36 del 6/9/17. E fin qui ok, tutto legittimo. Niente da discutere sul piano legale/amministrativo. Dal punto di vista politico invece qualcosa da eccepire c'è".

Ma cosa? "Con la delibera n°149 del 23/12/17 - spiega Lattanzi - venivano attribuiti i valori delle aree edificabili.

Ecco come: nei mille rivoli di commi e rimandi, si legge nella delibera che il valore saltava fuori avendo preso in esame un solo contratto di compravendita di terreno urbanizzato nella frazione di Ponticino. Un terreno in un’area di espansione residenziale. Questo,  tralasciando  il  fatto  della  posizione  paesaggistica e non entrando nel merito del contratto, ovvero la verifica se in esso si fosse stipulato un accordo di scambio tra cessione del terreno e cessione del successivo fabbricato. Non ci vuole un genio per capire che il valore del terreno, in una trattativa che prevede in cambio un fabbricato, sale. Un valore gonfiato dal legittimo interesse di un caso specifico come può diventare media per tutti gli altri cittadini? Tanto è vero che  una  minima  “ricerca  di  mercato”  -  che  l’ufficio  tecnico  non  ha  svolto  evidentemente  con  la  dovizia necessaria - non rispecchia affatto la realtà, né al 23/12/2017 né – tantomeno -  oggi. Basta chiedere a qualsiasi geometra per sapere che al momento le cifre di mercato si aggiravano - e si aggirano - tra i 20 e i 40 euro al metro quadro. La tabella “A” allegata alla delibera distingue sì le varie zone del territorio, ma lo fa sulla base  di  un  valore  iniziale  evidentemente  gonfiato.  Inoltre non  è  stata  definita l’entità delle spese eventualmente sostenibili per rendere il terreno edificabile, limitandosi ad affermare un generico “potremmo valutare che l’urbanizzazione possa incidere per la metà del valore”, che suona come un arrivederci e grazie, senza quindi una valutazione delle opere già esistenti né quelle da realizzare. Ma sebbene  quest’ultima  possa  essere  una  nota  tecnica,  l’amministrazione raggiunge il capolavoro: si invitano i proprietari a pagare per il loro terreno indipendentemente dal fatto  che  essi  abbiano  richiesto  l’inserimento  della  loro  proprietà  nel  P.S.  Residenziale. Tralasciando il fatto che alcuni cittadini avessero richiesto già nel vecchio P.S. del 2012 la non attribuzione di area  edificabile  e  del  tutto  ignari  del  nuovo  P.S.,  alla  quale  presentazione,  nel  settembre  2017,  vi  era presente un solo cittadino. Pur avendolo pubblicato a settembre l’attribuzione del valore è del dicembre 2017. Quindi è evidente o no la volontà politica della giunta a guida Neri di fare cassa? Le lettere sono state recapitate a fine novembre 2018, appena in tempo per pagare il ravvedimento Imu per il 2017. Seppur legittimo, ripetiamolo, appare corretto? I  cittadini  interessati,  ovviamente  imbufaliti,  sono  stati  invitati  dall’assessore  a  presentare  una perizia  giurata  di  un  geometra.  Ma  pare  ammissibile  che  un  cittadino  sia  costretto  a commissionare  in  proprio  un  lavoro  che  sarebbe  spettato  a  monte  all’ufficio  tecnico?  Le responsabilità  di  chi  sono?  Se  sono  tecniche,  che  l’amministrazione  chieda  spiegazioni  ai tecnici. Se  sono  politiche  -  e  noi  pensiamo  che  siano  frutto  anche  del  “pressapochismo”  dell’amministrazione comunale che in continuità con la vecchia ha avallato la scelta – la giunta spieghi.  Invitiamo  pertanto  l’amministrazione  a  rendersi  conto  e  rendere  conto.  Noi,  per  quel  che  ci  compete, manterremo alta l’attenzione e suggeriamo fin da subito, fuor di polemica, un utilizzo maggiore del buon senso che ad oggi, per tante ragioni, non abbiamo ancora visto.

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