rotate-mobile
Politica

La Civica all'attacco del sindaco: "Primarie Pd nella sala del Consiglio di Piandiscò"

Duro attacco di Marco Morbidelli, capogruppo della Lista Civica Castelfranco Piandisco’, al sindaco. "Ma in che mondo si vive? Il sindaco di Castelfranco Piandiscò consente al Pd di tenere le primarie nella sala consiliare di Piandiscò e nella...

Duro attacco di Marco Morbidelli, capogruppo della Lista Civica Castelfranco Piandisco’, al sindaco. "Ma in che mondo si vive? Il sindaco di Castelfranco Piandiscò consente al Pd di tenere le primarie nella sala consiliare di Piandiscò e nella Sala riunioni dentro la Casa della Salute - attacca -. Siamo impazziti? Non conoscono la differenza fra partito e istituzioni". E prosegue

E’ una delle tante arroganze di questo partito. Specchio del suo segretario. Specchio della mancanza di stile dei suoi sindaci, della convinzione che il comune è cosa propria e i cittadini sudditi. Hanno le sedi di partito, i circoli Arci dove non fanno entrare neppure ai movimenti civici, ma loro possono occupare le sedi istituzionali.

E’ un vezzo che deve finire. A noi non interessa far passare sotto silenzio questo “sgarbo istituzionale”. Non è un errore, è strumentale a far apparire il partito come il partito della nazione, il partito unico di cui l’Italia deve parlare.

Ebbene noi ne vogliamo parlare si, ma della scorrettezza istituzionale. Vogliamo insegnare al Pd la differenza fra luoghi pubblici e luoghi di partito. Potevano fare i gazebo, allestire il seggio nelle loro sedi, invece hanno piantato una bandiera enorme nei giardini pubblici, confuso le idee a cittadini inconsapevoli, fatto arrabbiare cittadini che si sentono ospiti e non titolari dei beni comuni. Ne vogliamo parlare con il Prefetto di Arezzo. Ne parlino anche tutte le opposizioni della Toscana perché questa usanza è diffusa nella regione rossa. Denunciamo un così arrogante vizio di impossessarsi della cosa pubblica, mentre agli altri pongono ostacoli per i gazebo, per la concessione delle piazze, per la concessione delle stanze comunali. Il voto alle primarie del Pd non è né obbligatorio, né interessava a tutti. Chi si è presentato doveva dichiarare che era un elettore Pd e allora “lo fai venire nelle tue sedi e le bandiere le metti nei tuoi gazebo". Ormai nessuno ci fa più caso, sembra tutto normale, ma è cosa molto grave. E ribadiamo il disappunto di molti cittadini che rappresentiamo per aver concesso l'utilizzo di locali destinati alla funzione istituzionale e sanitaria. L'accesso alla sala di Castelfranco comporta infatti l'accesso ai locali destinati alla diagnosi e cura della casa della salute. L’utilizzo strumentale per confondere le idee ed attestarsi sempre e ovunque. Il Pd ha in ogni comune una sede o un circolo Arci ove le consultazioni potevano essere ospitate in piena libertà ed autonomia. Noi non ci stiamo e intendiamo che il Pd, il sindaco, chiedano scusa al paese. Abbiamo chiesto al sindaco copia delle richieste e delle autorizzazioni. Un regolamento che preveda questo uso non c’è.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Civica all'attacco del sindaco: "Primarie Pd nella sala del Consiglio di Piandiscò"

ArezzoNotizie è in caricamento