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Ko alle primarie, durissimo sfogo di Grasso: "Tradito dal Pd, forse esco". L'ipotesi candidatura esterna

"Ho atteso fino a ieri sera per ricevere almeno una semplice telefonata di attenzione e di ringraziamento per il lavoro svolto come sindaco e come iscritto al Pd del 'mitico' segretario regionale Dario Parrini. Dario Parrini, il nostro segretario...

"Ho atteso fino a ieri sera per ricevere almeno una semplice telefonata di attenzione e di ringraziamento per il lavoro svolto come sindaco e come iscritto al Pd del 'mitico' segretario regionale Dario Parrini. Dario Parrini, il nostro segretario regionale a cui non interessano gli iscritti del Pd, il sindaco del Pd, ma le alleanze di centro-sinistra più ampie possibili e pertanto primarie ad ogni costo come 'sollecitato' da importanti esponenti locali del PD della propria area". Inizia così lo sfogo di Francesco Maria Grasso, sindaco di Montevarchi e grande sconfitto nelle primarie di domenica per la scelta del candidato leader del centro sinistra nella tornata elettorale di giugno. Lo sfogo è stato messo nero su bianco in un comunicato dal titolo eloquente: "Adesso basta".

Il testo integrale

Il Pd regionale che non ha mosso un dito per affermare che quando un sindaco al primo mandato ha ricevuto una valutazione positiva deve essere almeno difeso dalla comunità politica a cui appartiene. Un Pd che non solo non telefona ma che si dimentica dei propri iscritti, al contrario telefona e rassicura l’attuale vincitore delle primarie, esponente di una lista civica che per oltre cinque anni in Consiglio Comunale, non ha fatto altro che distruggere il lavoro portato avanti dalla attuale Amministrazione.

Credo che qualcuno, sulla base della considerazione che a Montevarchi non ci sarà un candidato a sindaco del Pd, dovrà trarne delle conseguenze politiche.

Non una parola e/o ringraziamento ad un sindaco che ha rappresentato il Pd per cinque anni mentre personalità dello stesso Pd di Montevarchi hanno criticato e piano piano destabilizzato con ogni mezzo; un sindaco “beffeggiato” dal proprio assessore del Pd nel mese di gennaio 2016 quale scusa per presentarsi contro di lui alle primarie ancora da indire.

Un sindaco verso cui altro assessore del Pd, ha fatto rimproveri pubblici su “facebook” su una delibera sulla viabilità ancora non pubblicata e pertanto non esecutiva. Quando il medesimo assessore del Pd di giorno lavorava in giunta e di sera concordava con le forze di opposizione strategie, candidati da appoggiare alle primarie, richieste dallo stesso assessore, contro il sindaco in carica del Pd.

La segretaria del circolo del Pd di Montevarchi che di giorno chiedeva le primarie in nome della partecipazione e di sera andava a trattare e mettersi d’accordo con forze politiche all’opposizione per candidati e posti di governo locale in caso di esito favorevole nelle imminenti primarie contro il sindaco del Pd.

Componenti del Pd di Montevarchi cosiddetti “Renziani” e/o “Ex sindaco Valentini” che in assemblea del Pd, la sera sostenevano le primarie, dopo aver concordato il tutto nel pomeriggio con partiti all’opposizione al fine di far cadere e sconfiggere alle imminenti primarie il sindaco attuale al primo mandato del Pd.

Stesse componenti del Pd sopra indicati che a primarie indette si ritrovavano per concordare strategie e modalità per sconfiggere il sindaco Pd in carica concordando i candidati.

Svolgimento delle Primarie con finalità specifiche e diretta a sconfiggere il sindaco Pd ad ogni costo, raggiungendone l’obiettivo per soli sette voti.

Il Partito Democratico della Toscana non ha ancora detto una parola neanche per ringraziare questo “mite” sindaco in carica.

Poiché è giunta l’ora di dire basta, il sottoscritto Francesco Maria Grasso vuole pubblicamente denunciare questo “schifo” di modo di vivere in una comunità politica.

Dichiara di aver aderito alla procedura delle primarie credendo che queste si svolgessero in modo trasparente e senza accordi “sottobanco” e nel rispetto con la solidarietà di una comunità politica.

Per questi motivi denunciando i fatti non accetta questo stato di cose e sta riflettendo sulla sua posizione politica in seno al Partito Democratico di Montevarchi, quale comunità alla quale non si riconosce più e nella quale denuncia comportamenti di persone e dirigenti politici, come sopra raccontato, con i quali non è possibile proseguire un percorso.

Si riserva di valutare le sue azioni politiche per le prossime elezioni comunali, con l’obiettivo di proseguire nel lavoro di rinnovamento, onestà e serietà dell’azione amministrativa ad oggi svolta.

Prende, da ora in avanti, le distanze da qualsiasi collaborazione con il percorso delle primarie fin qui svolto non essendone rappresentati i valori del Partito Democratico.

Comunica che nei prossimi giorni riunirà alcune componenti del mondo politico, del mondo del lavoro e della società civile che hanno, già numerose, sollecitato in tal senso.

Stasera a TV1 ha richiesto di essere ospite al telegiornale serale per spiegare tutte le motivazioni e la verità su questa vicenda.

Tanto dovevo ai miei concittadini ed a tutti gli elettori di Montevarchi.

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