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“Julian Assange cittadino aretino onorario”

La mozione del consigliere comunale Michele Menchetti

“Cittadinanza onoraria a Julian Assange". È questa la richiesta contenuta in una mozione depositata all’ufficio di presidenza del consiglio comunale da Michele Menchetti. Il consigliere comunale chiede altresì iniziative di solidarietà nei confronti del giornalista, programmatore e attivista australiano e di sensibilizzazione a difesa della libertà d’informazione.

“Il re è nudo. Tradotto in una citazione letteraria, è stato questo l’effetto prodotto da Assange e dal sito web WikiLeaks dove, nel corso degli anni, sono stati pubblicati documenti politici, provenienti da fonti anonime, relativi a stragi e scandali contemporanei: i bombardamenti in Yemen, la corruzione nel mondo arabo, le esecuzioni extragiudiziarie da parte della polizia keniana, la rivolta tibetana in Cina, lo scandalo petrolifero in Perù e le mail del governo turco dopo le misure repressive dell’esecutivo Erdogan nel 2016. Julian Assange ha dimostrato, con il suo staff, di agire nel solco del giornalismo d’inchiesta, raggiungendo grande popolarità fin quando nel 2010 ha reso noti più di 90.000 documenti militari relativi alla guerra in Afghanistan e oltre 300.000 documenti riservati dell’esercito statunitense che rivelano nella loro crudezza i crimini di guerra compiuti durante il conflitto in Iraq. Da quel momento, Julian Assange è il ricercato numero uno. La vicenda è nota: dalla Svezia a Londra, la minaccia di estradizione e i sette anni dentro l’ambasciata dell’Ecuador nella capitale, l’attuale detenzione nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, noto come la ‘Guantanamo britannica’, il rischio che per il suo caso gli Stati Uniti si richiamino all’Espionage Act, la legge del 1917 che impedisce la divulgazione di documenti coperti dal segreto di stato o di informazioni sensibili per la sicurezza nazionale. La sua applicabilità, almeno fino a oggi, mai si era estesa ai giornalisti ma aveva interessato solo funzionari di stato. Per la violazione dell’Espionage Act negli Stati Uniti si può essere condannati all’ergastolo o alla pena di morte. Le ultime schermaglie giudiziarie prima dell’effettiva estradizione in America, che dovrebbero esaurirsi nel giro dei prossimi mesi, non possono farci dimenticare la gravità della situazione: un simile epilogo, come denunciato da diverse organizzazioni per i diritti umani, costituirebbe un grave attacco alla libertà di stampa e dunque alla democrazia. Tanti sono i comitati sorti nelle maggiori città al mondo, tra cui il Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia che sta organizzando una serie di manifestazioni, raccolta firme e iniziative volte a sensibilizzare i cittadini. Il segnale che darebbe il Comune di Arezzo, approvando questa mozione, sarebbe di grande significato”.

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