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"Italia si cambia" con Rubechi e Donati le ragioni del sostegno al referendum costituzionale

«Italia Sì cambia», grande pubblico alla Casa delle Culture di Arezzo per l’iniziativa organizzata dall’onorevole Donati a sostegno del referendum costituzionale È stato un successo di pubblico e attenzione il primo incontro organizzato dal...

«Italia Sì cambia», grande pubblico alla Casa delle Culture di Arezzo per l’iniziativa organizzata dall’onorevole Donati a sostegno del referendum costituzionale

È stato un successo di pubblico e attenzione il primo incontro organizzato dal deputato aretino del Pd Marco Donati alla Casa delle Culture a sostegno del referendum costituzionale, che con ogni probabilità si terrà a ottobre. Massimo Rubechi, docente di diritto costituzionale dell’università di Urbino e originario di Sansepolcro, ha sottolineato l’importanza di questa riforma.

Tra gli altri erano presenti il sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, quello di Pergine Valdarno Simona Neri, di Bibbiena Daniele Bernardini, di Capolona Alberto Ciolfi, e amministratori di altre realtà del territorio provinciale quali Albano Ricci, Miriano Miniati e Jacopo Franci; insieme a questi c’erano esponenti delle categorie economiche, degli ordini professionali e del mondo associativo a testimonianza del grande interesse che il referendum costituzionale suscita nel tessuto economico e sociale:

Rubechi&Donati«Questa è una riforma voluta – ha detto Marco Donati – di portata storica e se vincerà il Sì al referendum rappresenterà un passaggio epocale».

«La riforma costituzionale – ha affermato il professor Rubechi – riscrive quelle pagine che gli stessi costituenti avevano lasciato aperte e norma, dopo settant’anni, tre aspetti fondamentali della pratica democratica: il ruolo delle Regioni, il Senato (che resta l’aspetto più importante) e il procedimento legislativo».

Non sono mancate le domande per avere chiarimenti e soprattutto per mettere a fuoco i temi reali della campagna referendaria e della riforma costituzionale, sottolineando anche come la certezza del diritto sia importante per la ripresa economica del Paese.

Marcello Caremani, medico aretino e assessore alla Sanità e alle Politiche sociali della precedente giunta, esprimendo il suo interesse per la riforma costituzionale, ha dato la propria disponibilità a sostenere le ragioni referendarie del Sì:

«La sfida è delicata – ha ribadito Donati –, per questo occorre essere chiari, dire che così com’è il sistema legislativo non funziona e che serve l’impegno di tutti per cambiare», in meglio.

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