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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Cortona

Letta: "Meloni non sarà presidente del Consiglio, vinceremo noi le elezioni del prossimo anno"

Il segretario del Partito Democratico a Cortona lancia lo Ius Scholae: "Ci sono le condizioni ed è giusto farlo. Questa legislatura non terminerà prima che noi lo abbiamo introdotto"

Il segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, è stato uno dei protagonisti della giornata inaugurale di Area Dem, area politico culturale in seno al Pd, che si sta tenendo in questi giorni a Cortona. Oltre a Letta presenti i big del Pd nazionale, tra cui Dario Franceschini, Lorenzo Guerini, Andrea Orlando, Piero Fassino.

Il destino del centrosinistra

Nell'incontro serale di ieri, Letta ha conversato con i leader di Liberi e Uguali Roberto Speranza, e del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte (che ha parlato di futo del M5S, di guerra e di alleanze). Letta ha anche detto la sua a proposito dell'alleanza di centrosinistra: "Sarebbe paradossale se, dopo aver vinto le elezioni amministrative di domenica scorsa, noi fossimo qui a parlare del funerale del centrosinistra e del campo largo".

Area Dem a Cortona con Letta, Conte e Speranza

"Il centrodestra non vincerà"

Letta ha poi parlato dell'attuale Governo Draghi e delle elezioni politiche che si terranno il prossimo anno. "Noi abbiamo davanti alcuni mesi nel corso dei quali terminerà questa esperienza di governo, unica e irripetibile perché noi al governo con Salvini non ci andremo mai più", ha detto Letta. Che ha aggiunto: "Io vedo che in tanti stanno annusando l'aria, che si acconciano già da ora per la vittoria del centrodestra: le imprese, i giornalisti. Che vedono Giorgia Meloni già a Palazzo Chigi. Io sono sicuro di una cosa, Meloni a palazzo Chigi non ci andrà, il centrodestra le elezioni non le vincerà, perché le prossime elezioni le vinceremo noi", ha aggiunto Letta a Cortona.

La battaglia dello Ius Scholae

Letta ha inoltre promesso che da qui a fine legislatura verrà approvato lo Ius Scholae, ovvero che possa fare richiesta per la cittadinanza italiana chi sia arrivato nel Paese da bambino (prima di aver compiuto 12 anni) e porti a termine un percorso scolastico di 5 anni. "Noi stiamo in questo governo - ha detto Letta - che è un'esperienza unica e irripetibile e nel quale stiamo con le regole con le quali ci siamo stati in tutti questi mesi: sappiamo che alcune cose si possono ottenere e altre no. Io potrei fare un lungo elenco di cose che sappiamo non si potranno realizzare prima delle prossime elezioni, perché siamo coscienti che all'interno degli accordi di questa maggioranza non si potranno fare. Fuori dagli accordi di governo, certe cose che sono di rilevanza parlamentare, noi le faremo prima della fine della legislatura, perché sappiamo che ci sono le condizioni e perché è giusto farle. Questa legislatura non terminerà prima che noi abbiamo introdotto lo ius scholae". E ha concluso: "Noi abbiamo parlato nei mesi scorsi dello Ius Soli, che era una norma più forte. E la destra ci ha detto: mai, allora facciamo lo Ius Scholae. Andate e vedere la dichiarazione di otto anni fa della Meloni. Oggi facciamo lo Ius Scholae e ci dicono che non si può fare perché c'è l'inflazione da combattere". Il riferimento di Letta è a un tweet di Giorgia Meloni del 2014 in cui si diceva: "No all'automatismo dello Ius Soli, sì allo Ius Culturae per chi è fieramente di cultura italiana dopo aver finito la scuola dell'obbligo".

Le parole del segretario provinciale Francesco Ruscelli

In apertura dell'evento di Area Dem ha parlato il segretario provinciale del Pd aretino Francesco Ruscelli, che ha spiegato la necessità dell'apertura di un confronto tra le forze di centrosinistra del territorio in vista dei prossimi appuntamenti elettorali locali, per evitare che si presentino spaccate come avvenuto in occasione delle comunali di Monte San Savino.

 

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