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Stazione Medio Etruria, nuove linee dei bus, differenziata e biglietto unico nei musei: le interrogazioni

Tutte le domande che i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno posto alla giunta nella seduta di ieri del consiglio comunale

Nuova seduta del consiglio comunale di Arezzo. L'apertura è stata dedicata al ricordo di Luigi Lucherini, ex sindaco recentemente scomparso. È stato accompagnato da un applauso e da un minuto di raccoglimento.

Di seguito lo spazio dedicato alle interrogazioni da parte dei consiglieri di opposizione e di maggioranza.

La prima è stata presentata da Michele Menchetti del Movimento 5 Stelle e ha riguardato il degrado delle case popolari nel quartiere di Tortaia, questione rispetto alla quale è stato replicato da parte della giunta che Arezzo Casa ha in programma nel suo piano triennale delle opere il rifacimento di 270 terrazze e altri interventi per la messa in sicurezza degli edifici. Alcuni, tuttavia, sono attualmente in stand by a seguito dell’aumento dei prezzi dei materiali necessari alla manutenzione.

Sempre Menchetti ha chiesto il perché della mancata realizzazione del percorso turistico degli alberi monumentali, rimasto ancora sulla carta nonostante gli impegni, l’amministrazione comunale ha specificato che il progetto procede in vista di un itinerario molto articolato, da ultimare entro la prossima primavera, al quale sarà data adeguata promozione.

Altra questione posta da Valentina Sileno di Scelgo Arezzo ha riguardato lo sportello per l’integrazione gestito da Fraternita, fino al 2025, e se il Comune sia dotato di un ufficio competente per le politiche di integrazione e quanti dipendenti lo compongono. L’ufficio, è stato risposto, esiste da maggio 2021, e riunisce competenze su immigrazione, integrazione e pari opportunità con tre unità di personale.

Sempre da Scelgo Arezzo è arrivata l'interrogazione successiva, prepresentata dal capogruppo Marco Donati. È stato sottolineato come i cassonetti dove gettare l’immondizia non siano sempre posizionati nel punto migliore per permettere ai cittadini di conferire comodamente i rifiuti.

L’impianto sportivo di Policiano in abbandono è stato al centro dell'interrogazione posta dal Pd con i consiglieri comunali Alessandro Caneschi e Giovannin Donati: erba alta, panchine divelte, bagni compromessi, impianti elettrici trafugati, mancanza di recinzione, ingresso dunque indiscriminato in condizioni di insicurezza e anche per raggiungerlo la strada è danneggiata. Dall’amministrazione comunale è stato sottolineato come i problemi vengono da lontano, in particolare da un bando del 2010 andato deserto che portò la giunta a trasformarlo da impianto per il calcio a struttura polivalente, proprio per allargare il campo delle potenziali società sportive interessabili. A luglio 2022 è pervenuto l’interesse di una società sportiva con la quale sono in corso colloqui per una soluzione congiunta che disciplini impegni comuni di manutenzione e recupero. Il piano triennale delle opere pubbliche ha infine ricompreso la strada tra gli interventi di manutenzione del 2023.

Sempre Donati e Caneschi del Pd hanno chiesto chiarimenti e sollecitato interventi sul canale della Marchionna, ripulito per metà, nonostante sia stato acquistato dal Comune e a causa del quale i seminterrati delle abitazioni si allagano. L’intento dell’amministrazione comunale è procedere a una convenzione con il Consorzio di bonifica e disciplinare così un intervento complessivo.

Terza interrogazione di Donati e Caneschi sullo skate park: Sempre sugli impianti sportivi, è stato sottolineato, partendo dal caso dello Skate park, su cui sono stati impegnati 50.000 euro, come si stia creando una situazione con impianti di serie A e impianti di serie B, alcuni con impegni economici diretti e altri lasciati alle sole associazioni sportive dilettantistiche che non ce la fanno. L’amministrazione comunale ha legittimato i 50.000 euro di investimento per ragioni di sicurezza e perché dello Skate park è rimasto solo il pavimento e dunque risulta inagibile. Non è una riqualificazione ma una realizzazione ex novo, soluzione che non poteva essere messa a bando senza l’incentivo di un contributo.

Sulla stazione Medio Etruria si è espresso il gruppo consiliare Pd attraverso la presentazione del capogruppo Donato Caporali che ha rilevato come stia emergendo un asse tra presidente della regione Umbria e sindaci di centrodestra di Siena e della Valdichiana che tende a privilegiare una soluzione diversa da quella che coinvolge il territorio aretino, l’unica capace di garantire lo scambio ferro-ferro. La replica dell’amministrazione comunale è che non ha senso fare battaglie tra sindaci adesso. La strategia deve essere: riunire tutti gli attori istituzionali, Comuni e regioni Toscana e Umbria e farli convergere su una soluzione di cornice: una stazione in Valdichiana. Successivamente, dove in dettaglio debba sorgere, a dirlo saranno i numeri relativi ai bacini di utenza e soprattutto i tecnici e i manager delle ferrovie che, in base a questo dato oggettivo, potranno prendere coscienza di quale sia la localizzazione. Nessun dubbio che Manziana emergerà come quella migliore.

Caporali per il gruppo Pd ha presentato anche l'interrogazione sulla revisione della nuova rete urbana dei trasporti pubblici e ha sottolineato come le scelte si siano tradotte in una soluzione frettolosa che ha portato alla soppressione di corse e fermate, in città e nelle frazioni, particolarmente escluse da questa complessiva revisione del servizio, alla scomparsa per vari istituti scolastici della compatibilità tra gli orari degli autobus e gli orari di apertura e chiusura dei plessi. Giorno per giorno, ha replicato l’amministrazione comunale, vengono raccolte criticità e problematiche, per mail, per telefono, con tutti gli strumenti, per addivenire a ogni risposta necessaria. L’attuale schema è frutto di molti mesi di lavoro congiunto fra tecnici del Comune, tecnici di autolinee toscane, sindacati e autisti: tutti insieme hanno percorso chilometri e chilometri per capire i tragitti adeguati per ogni linea. Questa sinergia ha prodotto un risultato importante, innovativo rispetto al sistema precedente che era obsoleto e oramai trentennale. I problemi, peraltro di entità contenuta, erano attesi perché si accompagnano a ogni cambiamento.

Il tratto della S.R. 71 a Rigutino al centro dell'interrogazione di Andrea Gallorini del Pd che nel tratto che va verso la stazione osserva come sia foriero di disagi alla circolazione delle auto e ai pedoni per il mancato rispetto da parte di alcuni dei divieti di sosta che vi insistono. La soluzione adottata del percorso pedonale non migliora la situazione perché lo stesso è stretto e non consente il passaggio alle sedie a rotelle. Dall’amministrazione comunale è stata garantita soluzione rapida al già noto problema.

Anche dalla maggioranza sono pervenute due interrogazioni. La prima presentata da Roberto Cucciniello di Fratelli d'Italia relativa all’eventuale veridicità delle notizie, apparse su più canali, riguardanti i musei cittadini: sono stati chiesti chiarimenti sia sugli orari di apertura sia sulla cosiddetta “politica di biglietteria”, visto che è stato profilato all’orizzonte anche lo strumento del biglietto unico.

Se per l’offerta museale composta dai siti a gestione comunale diretta, l’amministrazione ha capacità di manovra, per quella che fa capo al binomio ministero dei Beni Culturali/Polo museale toscano le stesse capacità sono invece residue. Per i primi, è in fase di studio il biglietto unico in grado di superare l’attuale costo di 5 euro che il visitatore deve sostenere per ogni percorso espositivo, per i musei statali esiste invece dal 2013 il biglietto combinato anche se il museo medioevale resta quello ancora meno fruibile. Arezzo Intour ha lanciato una specifica campagna promozionale sui musei e si è mossa, fin dal novembre 2021, in vista di un accordo a 360 gradi con il ministero proprio sul tema in questione.

Da Simon Pietro Palazzo di OraGhinelli infine l'ultima interrogazione: sono stati inoltre chiesti chiarimenti in merito al servizio di raccolta porta a porta in alcune frazioni, specialmente per quanto riguarda le attività produttive che si trovano di fronte a orari di ritiro e capienza dei mastelli destinati al conferimento non del tutto corrispondenti alle loro esigenze. È stato sottolineato dall’amministrazione comunale come il gestore, da giugno, abbia attivato vari sopralluoghi sulle attività extraresidenziali per capire le necessità della singola utenza in vista di un servizio puntuale, modulato sulle esigenze di ciascuna impresa.

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