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Internet veloce, cantiere aperto a Castel San Niccolò. Il vice sindaco soddisfatto

Avanti tutta, con la Toscana pronta a navigare su internet fino ad un gigabit al secondo anche nelle frazioni e borghi più piccoli e periferici. Nonostante si sia ad agosto, proseguono i lavori per portare la banda ultralarga dove, affidandosi ai...

Avanti tutta, con la Toscana pronta a navigare su internet fino ad un gigabit al secondo anche nelle frazioni e borghi più piccoli e periferici. Nonostante si sia ad agosto, proseguono i lavori per portare la banda ultralarga dove, affidandosi ai soli operatori privati e alle logiche di mercato, non sarebbe mai arrivata. Cinque cantieri aperti in tre giorni: oggi è stata la volta di Castel San Niccolò in provincia di Arezzo. C'era anche l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli.

I lavori rientrano nel piano messo in campo l'anno scorso e finanziato dalla Regione attraverso i fondi comunitari dei programma Fesr e Feasr 2014-2020, rivolto alle cosiddette aree bianche. Dalle stime dello scorso anno si parlava di 784 mila toscani e 364 mila edifici interessati, tra case, uffici, imprese e abitazioni. Entro il 2020 anche lì si potrà navigare fino a un gigabit al secondo, ovvero la stessa velocità delle grandi città. In alcuni comuni lo si potrà fare fin da Natale.

Sette mesi e mezzo per completare i lavori. Tanto servirà per stendere i 45 chilometri di fibra ottica necessaria a cablare 2.491 edifici. Per 149 di questi, i più remoti, saranno utilizzati ponti radio e tecnologie wireless. Le frazioni, località e borghi complessivamente interessati sono Valgianni, Barbiano, Vertelli, Poggio Vertelli, Pagliericcio, Rifiglio, Sala, Spalanni Bivio, Poggiolino, Cortina, Prato di Strada, Cavolini, Doccia, Capezzi, Strada, Ponte d'Arno, Borgo alla Collina.

Open Fiber, l'azienda che si è aggiudicata il bando Infratel per la copertura delle aree bianche della Regione Toscana, per posare la fibra potrà contare su venti chilometri di cavidotti e canaline che già esistono. Per i restanti venticinque si dovranno scavare minitrincee, larghe e profonde pochissime decine di centimetri, ai margini della carreggiata.

L'amministrazione comunale plaude. "Non possiamo che essere contenti di una simile iniziativa che comprende anche i territori montani – sottolinea il vice sindaco, Antonio Fani – ovvero paesi e borghi meno densamente popolati e che non avrebbero i numeri per sperare negli investimenti degli operatori privati. Invece in questo modo anche i territori più disagiati riusciranno ad essere collegati alle rete telematiche ed usufruire delle opportunità di sviluppo legate ai servizi on line".

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