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Insieme Possiamo: "basta demagogia sui temi culturali, le idee sono chiare e i risultati si vedono"

Il gruppo di Insieme Possiamo interviene sul dibattito sui temi culturali della città di Sansepolcro: Il dibattito sulla proposta di nuova gestione del museo è partito ad ottobre 2016 e già dal mese di febbraio l'amministrazione ha ribadito la...

Il gruppo di Insieme Possiamo interviene sul dibattito sui temi culturali della città di Sansepolcro:

Il dibattito sulla proposta di nuova gestione del museo è partito ad ottobre 2016 e già dal mese di febbraio l'amministrazione ha ribadito la volontà di ragionare sul nuovo impianto che, visti i risultati ottenuti, di sicuro è riuscito a valorizzare brillantemente il nostro patrimonio artistico e a produrre benefici per tutta la città.

Per questo riteniamo le affermazioni del gruppo "PD-InComune" poco condivisibili, volte in primis a screditare chi si impegna per il bene di Sansepolcro, a sminuire quel 60% di incremento di visite e tutta la progettualità partendo dalla rete museale alla riapertura della Casa di Piero. Forse il rancore e la livore ancora risiedono in via Agio Torto nel vedere questa progettualità, dato che i risultati ottenuti in meno di un anno sono già più tangibili di quelli ottenuti nei cinque anni precedenti a marchio Frullani.

Per quanto riguarda la condivisione, invece, chiediamo allo stesso Partito Democratico di presenziare le varie commissioni o conferenze; ricordando che alle commissioni è prevista una delega in caso di assenza del commissario e sottolineando che le sedute sono pubbliche, crediamo che aver disertato la commissione cultura del 19 maggio e, allo stesso tempo, non aver mai sollevato questioni, o portato proposte (cosa fatta da altri gruppi politici) non giustifica la mancanza di coinvolgimento, ma anzi denota il voler strumentalizzare aspetti svolti nel pieno della trasparenza e della condivisione.

Ricordiamo inoltre che la necessità di chiudere l'Istituzione Biblioteca Museo viene proprio dai tempi in cui PD e In Comune erano al governo della città; non a caso lo stesso gruppo in autunno votò favorevolmente dello scioglimento dell'Istituzione (riportato in Delibera di Consiglio 165 del 24 ottobre 2016) consapevole anche del fatto che questo fu un passaggio imputabile alle recenti normative e finanziarie; limitarsi a riportare semplici osservazioni (peraltro molto approssimative) circa una nuova possibile forma di organizzazione che compensi l'assenza dell'istituzione, come è successo nell'ultimo consiglio comunale, ci lascia francamente molto perplessi. La possibilità di partecipare al dibattito portando contributi concreti, come hanno fatto altre forze di minoranza, c'era e ciò avrebbe senz'altro arricchito la discussione. Ciò non è avvenuto e a questo punto ci auguriamo, in maniera franca e sincera, che un percorso di confronto vero e positivo possa svilupparsi nel corso delle prossime settimane.

L’idea di fare un comitato scientifico del museo, totalmente gratuito ma con personalità competenti, una Consulta della Cultura con personalità locali ma competenti in materia che garantiranno vigilanza e organizzazione di tutte le attività e la garanzia della direzione comunale siamo convinti che potrà essere una validissima soluzione. Per questo ci piacerebbe discuterne in maniera aperta e costruttiva, sgomberando totalmente il campo da qualsiasi eventuale e inopportuna strumentalizzazione. Il dibattito sulla proposta di nuova gestione del Museo è partito ad ottobre 2016 e già dal mese di febbraio l'Amministrazione ha ribadito la volontà di ragionare sul nuovo impianto che, visti i risultati ottenuti, di sicuro è riuscito a valorizzare brillantemente il nostro patrimonio artistico e a produrre benefici per tutta la città.

Per questo riteniamo le affermazioni del gruppo "PD-InComune" poco condivisibili, volte in primis a screditare chi si impegna per il bene di Sansepolcro, a sminuire quel 60% di incremento di visite e tutta la progettualità partendo dalla rete museale alla riapertura della Casa di Piero. Forse il rancore e la livore ancora risiedono in via Agio Torto nel vedere questa progettualità, dato che i risultati ottenuti in meno di un anno sono già più tangibili di quelli ottenuti nei cinque anni precedenti a marchio Frullani.

Per quanto riguarda la condivisione, invece, chiediamo allo stesso Partito Democratico di presenziare le varie commissioni o conferenze; ricordando che alle commissioni è prevista una delega in caso di assenza del commissario e sottolineando che le sedute sono pubbliche, crediamo che aver disertato la commissione cultura del 19 maggio e, allo stesso tempo, non aver mai sollevato questioni, o portato proposte (cosa fatta da altri gruppi politici) non giustifica la mancanza di coinvolgimento, ma anzi denota il voler strumentalizzare aspetti svolti nel pieno della trasparenza e della condivisione.

Ricordiamo inoltre che la necessità di chiudere l'Istituzione Biblioteca Museo viene proprio dai tempi in cui PD e In Comune erano al governo della città; non a caso lo stesso gruppo in autunno votò favorevolmente dello scioglimento dell'Istituzione (riportato in delibera di consiglio 165 del 24 ottobre 2016) consapevole anche del fatto che questo fu un passaggio imputabile alle recenti normative e finanziarie; limitarsi a riportare semplici osservazioni (peraltro molto approssimative) circa una nuova possibile forma di organizzazione che compensi l'assenza dell'istituzione, come è successo nell'ultimo consiglio comunale, ci lascia francamente molto perplessi. La possibilità di partecipare al dibattito portando contributi concreti, come hanno fatto altre forze di minoranza, c'era e ciò avrebbe senz'altro arricchito la discussione. Ciò non è avvenuto e a questo punto ci auguriamo, in maniera franca e sincera, che un percorso di confronto vero e positivo possa svilupparsi nel corso delle prossime settimane.

L’idea di fare un comitato scientifico del Museo, totalmente gratuito ma con personalità competenti, una consulta della cultura con personalità locali ma competenti in materia che garantiranno vigilanza e organizzazione di tutte le attività e la garanzia della direzione comunale siamo convinti che potrà essere una validissima soluzione. Per questo ci piacerebbe discuterne in maniera aperta e costruttiva, sgomberando totalmente il campo da qualsiasi eventuale e inopportuna strumentalizzazione.

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