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Infrastrutture, riduzione della pressione fiscale e Comune unico di fondovalle. Confronto a cinque per Montevarchi

Lo sviluppo del territorio. L'ipotesi di un Comune unico di fondovalle e poi lo sviluppo della Prada Accademy e della viabilità montevarchina. Sono molti i punti toccati durante il confronto pubblico che ha portato i cinque candidati sindaco per...

Lo sviluppo del territorio. L'ipotesi di un Comune unico di fondovalle e poi lo sviluppo della Prada Accademy e della viabilità montevarchina.

Sono molti i punti toccati durante il confronto pubblico che ha portato i cinque candidati sindaco per il Comune di Montevarchi ad un serratissimo faccia a faccia.

L'iniziativa, organizzata da Confindustria Toscana Sud, Cna, Confartigianato, Confapi, Confesercenti e Confcommercio, ha chiamato i pretendenti alla poltrona di primo cittadino a rispondere a cinque domande in tre minuti di tempo ciascuno.

Claudio Cincinelli, Francesco Maria Grasso, Silvia Chiassai, Paolo Antonio Ricci e Carlo Norci sono stati i protagonisti della serata. A moderare gli interventi è stato Emiliano Taranghelli, portavoce del comitato delle categorie economiche del Valdarno e presidente di Confindustria Toscana Sud sezione Valdarno.

1. Presentatevi e descrivete il vostro curriculum da un punto di vista professionale e perché vorreste fare il sindaco per il Comune di Montevarchi.

cincinelli_claudio"Nella precedente tornata elettorale - afferma Claudio Cincinelli, candidato con la lista Montevarchi Alternativa - ho appoggiato la candidatura di Vincenzo Caciulli. Per motivi personali mi sono allontanato da quel percorso politico. Oggi mi presento come candidato sindaco perché ho voglia di dare un nuovo respiro alla città e al nostro territorio. Abbiamo bisogno di cambiare e di cambiare marcia perché il futuro è davvero dietro l'angolo. Insieme al mio gruppo credo di essere la risposta giunta per queste necessità".

"Io sono il sindaco attuale - ha esordito Francesco Maria Grasso candidato con Montevarchi Democratica - I motivi politici che mi portano oggi a candidarmi da solo e non con il Partito Democratico sono noti a tutti. Perché vorrei continuare a fare il sindaco? Perché voglio concludere quello che ho già iniziato. I prossimi cinque anni saranno molto importanti per il Valdarno e per Montevarchi. La nostra città ha la forza per rimettere in moto l'economia ed essere da traino per tutta la vallata".

"Da due anni - afferma Silvia Chiassai, esponente del centro destra - sono tornata a Montevarchi mia città natale e dalla quale mancavo per da tempo per ragioni di lavoro. Mi voglio candidare per dare una svolta significativa a questo territorio. Credo che sia opportuno trovare il sistema giusto per fare il bene del comune e del territorio senza tenere conto di interessi politici specifici".

"Sono un dipendente della pubblica amministrazione - spiega Paolo Antonio Ricci, candidato del centro sinistra - Montevarchi deve avere un ruolo strategico nella politica valdarnese perché e la città più grande del territorio. Il grande motore di sviluppo del territorio sono sicuramente le varie realtà artigianali, imprenditoriali ed economiche che devono avere aiuto dall'amministrazione per continuare a crescere. Semplificazione e trasparenza delle procedure sono i primi due grandi punti da mettere subito in campo".

"La mia storia politica è molto più breve - racconta Carlo Norci, candidato del Movimento Cinque Stelle - Appena laureato in scienze forestali ho trovato impiego in un'azienda montevarchina. Da due anni sono parte del MoV. perché sono convinto che ognuno di noi debba prendere in mano il proprio destino e trovare delle strategie per cercare un cambio di passo di tutta la macchina amministrativa".

2- Le infrastrutture rivestono un ruolo importantissimo nel creare le condizioni per lo sviluppo economico di un territorio. Quali sono le proposte per migliorare la viabilità e le infrastrutture digitale?

grasso_francesco_maria"Dobbiamo trovare i fondi per finire di realizzare quello che abbiamo iniziato e per i tanti progetti che abbiamo in cantiere - ha detto Grasso - Dopo trenta anni abbiamo chiuso il ponte Leonardo. Per quello che riguarda le frazioni stiamo progettando, e realizzando, delle importanti opere che consentiranno di migliorare la situazione attuale. Tutti i lavori di viabilità che abbiamo fatto in questi anni li abbiamo fatti senza aumentare di un euro la pressione fiscale sui montevarchini".

"Senza sviluppo non c'è un futuro per il territorio - spiega Silvia Chiassai - Il Comune dovrà creare una buona manutenzione delle strade e delle arterie di comunicazione. Le condizioni delle vie principali strade non sono delle migliori e gli unici interventi sono stati degli spot elettorali. Sicuramente bisogna affrontare una situazione del traffico molto difficile in alcune zone della città. Nei primi 50 giorni faremo un'indagine del traffico per riscontrare quali sono le principali difficoltà. Per quanto riguarda la digitalizzazione dovremo cercare un sistema di supporto con il privato perché le risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni non sono certo molte".

"La viabilità è uno dei temi più importanti per le imprese - ha detto Ricci - dobbiamo intervenire per dare una risposta al traffico e agli ingorghi che si creano ogni giorno in viale Diaz, principale arteria del traffico cittadino. Ci sono due progetti di altrettanti varianti che permetterebbero di spostare il traffico ma dobbiamo trovare delle risorse per realizzare queste opere. Sul digitale bisogna incentivare un processo di sinergia tra pubblico e privato".

"Per quello che concerne la viabilità - ha detto Carlo Norci - ci sono lavori importanti interventi da realizzare come le varianti di Levane e quella del Ponte Leonardo. Ci sono inoltre situazioni di pericolosità nelle nostre strade da risolvere. Primo tra tutti la scarsa sicurezza dei marciapiedi e degli attraversamenti. Va poi progettato un nuovo ed efficiente sistema di viabilità per chi viaggi in bicicletta. Inoltre, dal punto di vista della digitalizzazione vogliamo sviluppare un Wi-Fi gratis in tutto il centro storico. Un buon mezzo per lo sviluppo del turismo e delle attività commerciali".

"Abbiamo dei problemi di viabilità piuttosto evidenti - ha detto Claudio Cincinelli - ci sono da snellire dei nodi del traffico locale particolarmente intricati. Per fare questo potremmo ricercare delle sinergie con i comuni limitrofi come Terranuova e San Giovanni".

3. Imposte locali che gravano sulle imprese. Che cosa avete intenzione di fare per contenere queste difficoltà?

chiassai-silvia"Sicuramente le imposte locali gravano sia sulle imprese che sui cittadini - afferma Silvia Chiassai - a mio avviso dobbiamo rivedere anche tutto il sistema delle convenzioni con i gestori dei vari servizi. Per quello che riguarda i rifiuti, ad esempio, bisogna uniformare la qualità del servizio ed ideare un sistema premiante che cerchi di ridurre i costi per il cittadino".

"Il primo settore di intervento riguarda un'attenta riduzione della burocrazia e una più precisa uniformità dei procedimenti amministrativi nell'intero territorio valdarnese - ha spiega Ricci - Devono essere elaborati e predisposti dei meccanismi incentivanti soprattutto per le 'startup' e per le aziende che vogliono insediarsi all'interno del centro storico. Già questo sistema permette di far fronte ad una consistente riduzione della pressione fiscale. In seconda battuta dobbiamo ridiscutere con i gestori tutti l'intero procedimento di controllo e di qualità del servizio offerto tenendo sempre presente il rapporto qualità prezzo".

"La riduzione delle tasse è collegata alla riduzione dei costi dell'amministrazione pubblica - spiega Carlo Norci - Prevedere delle collaborazioni tra ente pubblico e privati per la gestione di alcuni servizi, può essere una buona strada da percorrere per riuscire ad accantonare delle risorse utili a costituire il reddito di cittadinanza, tema sul quale il Movimento Cinque Stelle da sempre si batte".

"Un buon modo per ridurre Tasi e Tares è l'ottimizzazione della differenziata - ha detto Cincinelli - Ottimizzare la differenziata. In modo da incentivare anche una collaborazione con le imprese e altre realtà produttive. Al momento attuale non è gestita bene. A Montevarchi ci sono quattro tipi di raccolta differenziata che non sono efficaci in nessun caso. Dobbiamo incentivare alla differenziata partendo dalle scuole fino ad arrivare alle imprese e ai singoli cittadini in modo da azzerare la tassa sui rifiuti e i costi X lo smaltimento.

"Quando sono arrivato c'era una voce di bilancio di 28 milioni di euro ad oggi siamo scesi a 24 - ha detto Francesco Maria Grasso - Eravamo indebitati per 17 milioni di euro e adesso invece ce ne sono 11. Il costo dell'amministrazione pubblica è stato davvero limitato. Si può fare meglio certo, se ne avrò l'opportunità lo faremo. I due obiettivi ai quali dobbiamo mirare ad una riduzione degli oneri edilizi e migliorare lo spazzinaggio".

4. Due progetti che volete condividere con le categorie economiche

ricci_paolo"Fare e proporre con le categorie economiche - ha detto Ricci - dovrebbe sempre essere una delle priorità di ogni amministrazione. Una delle prime attività che mi vengono in mente da poter progettare insieme è la realizzazione un progetto di marketing territoriale per incentivare lo sviluppo turistico e per valorizzare le eccellenze del territorio. Il secondo è quello di favorire le 'startup' e creare un incubatore di impresa".

"Dobbiamo valorizzare insieme il marchio Valdarno - ha detto Norci - Inoltre vogliamo che il mondo dell'imprenditoria e degli industriali partecipi attivamente alla creazione della nostra giunta. Noi vogliamo una squadra fatta da tecnici e non da politici. Noi vogliamo vedere i vostri curriculum e poi fare insieme la giunta. Quindi, questo potrebbe essere un buon punto di partenza per condividere dei progetti insieme".

"Tutti i progetti dovrebbero essere partecipati - ha detto Cincinelli - Due iniziative che potrebbero essere condivise sono: l'università della gusto in modo da coinvolgere tutti i produttori locali e l'inclusione delle imprese nel sistema della raccolta differenziata".

"I due progetti sono: sportello unico delle attività e zero aumenti di pressione fiscale - ha detto Grasso - il primo è da realizzare insieme alle attività produttive e alle altre amministrazioni valdarnesi. Il secondo invece prevede un ampio coinvolgimento perché dobbiamo cercare le giuste modalità per non aumentare la pressione fiscale sui piccoli e grandi imprenditori del territorio montevarchino".

"Collaborazione stretta e costante tra Comune e imprese - ha specificato Silvia Chiassai - solo così si può fare sviluppo. Dobbiamo sottoscrivere un documento condiviso e preciso attraverso il quale rispettare alcuni importanti impegni presi di concerto. Inoltre, dobbiamo realizzare una rete imprese dove creare delle sinergie tra pubblica amministrazione, imprese e università per dare sviluppo al nostro territorio".

5. Comune Unico di fondovalle. Quale è la vostra opinione in merito a questo percorso che noi proponiamo e sosteniamo?

carlo-norci-monetavarchi-5stelle"In linea teorica - ha detto Norci - siamo favorevoli alla creazione di questo soggetto X armonizzare la tassazione e le procedure di pubblica utilità.mtrasporti viabilità economia avrebbero degli enormi benefici in questo senso. Anche X il turismo ci sarebbero delle grandi novità e benefici.

"Non siamo contrari al Comune Unico in linea teorica - ha detto Cincinelli - Concordo con l'idea di armonizzare strumenti e procedure in tutte le cittadine della vallata ma, allo stesso tempo, pensiamo che ci sia bisogno anche di un'amministrazione vicina alle esigenze dei propri cittadini e non centralizzata. Potrebbe essere una buona soluzione ma dobbiamo valutare attentamente perché se deve essere uno strumento solo per per sottrarsi ai vincoli di bilancio per tre anni non ne vale la pena".

"Bisogna vedere cosa vogliono i cittadini e predisporre una sorta di unità amministrativa specifica - ha detto Grasso - Nn credo che ad oggi ci sia questa volontà politica per realizzare un Comune Unico di fondovalle".

"Nn siamo contrari se c'è la possibilità di trovare un'armonizzazione delle realtà - spiega Chiassai - Le realtà che lo hanno realizzato però non hanno avuto grandi benefici. A Castelfranco e Pian di Scò stanno raccogliendo le firme per tornare indietro".

"Questo territorio è molto circolare e avere delle procedure amministrative comuni è fondamentale - ha detto Ricci - cominciamo a programmare ad esempio l'urbanistica con le altre realtà valdarnesi e poi piano piano capiamo insieme quali sono le necessità comuni".

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