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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Governo Provincia, parla Polcri: "Eletto per unire e non per dividere, avanti con le consultazioni"

Riferendosi al vertice con il centro destra Polcri ribadisce la sua area di appartenenza ma anche la volontà di governare con uno spirito di condivisione "sono stato eletto con voti trasversali"

"Come loro riconoscono la mia presidenza, io riconosco la loro elezione avvenuta nel 2021 e i buoni risultati del lavoro fatto finora dal gruppo consiliare che è quello che al tempo io ho contribuito ad eleggere con il mio voto." Questa la prima dichiarazione rilasciata da Alessandro Polcri ad Arezzo Notizie a distanza di più di 48 ore dal suo incontro con il centro destra aretino a Palazzo Cavallo.

"Diciamo che con questo primo incontro dopo tanto tempo non abbiamo chiuso il cerchio e deciso nulla, ma abbiamo fatto un piccolo passo avanti. È stato di fatto il primo incontro delle consultazioni che porterò avanti con gli altri gruppi consiliari", quello del centro sinistra e quello di Patto Civico sono in programma nei prossimi giorni (anche se la riunione di centro destra ha visto la presenza allargata di sindaci, segretari provinciali dei partiti, sindaco e vice sindaco di Arezzo e la stessa ex presidente Silvia Chiassai presente come prima cittadina di Montevarchi con la quale non c'è stato un confronto diretto).

"Sono partito dalla continuità, dal gruppo che ho contribuito ad eleggere. Io mi sono candidato e sono stato eletto per unire non per dividere, la mia presidenza funziona se c'è un'ottica di condivisione, anche i voti che ho ricevuto sono stati trasversali, poi troveremo i modi e le forme per tradurlo nei lavori del consiglio provinciale."

E ancora spiega: "Con il gruppo consiliare di centro destra abbiamo identità di vedute, loro hanno lavorato bene e ci sarà continuità sui progetti legati al Pnrr, dobbiamo dialogare sulle cose che ci uniscono sulla comune esperienza del consiglio provinciale."

Prime parole che dipanano in parte l'intricata situazione politica da parte del presidente Polcri dopo che per lunghe ore, a partire da giovedì sera, reazioni ufficiali, conferme o smentite alla dichiarazione del sindaco Ghinelli non ce ne erano state. Nel frattempo nel sottobosco politico si sono mosse molte considerazioni, telefonate e messaggi. Perché l'attenzione di tutti i politici e gli amministratori coinvolti in questo momento è rivolta verso l'avvio della presidenza della Provincia targata Polcri. 

Le elezioni di secondo grado il sindaco di Anghiari le ha vinte il 19 dicembre scorso con i voti del centro sinistra, di Patto Civico e di alcuni scontenti del centro destra. Seppur la Provincia, così come esiste dalla riforma Delrio, sia un ente monocratico e non ci siano meccanismi di sfiducia, il voto dei sindaci è fondamentale per l'approvazione del bilancio. Il presidente ha poi la facoltà, ma non l'obbligo, di distribuire delle deleghe ai consiglieri comunali "di fiducia" per gestire alcune delle competenze dell'ente.

Proprio questo è previsto nel progetto di Polcri che ha sempre dichiarato di voler costruire la casa dei comuni dando un ruolo centrale al consiglio provinciale e agli strumenti a disposizione, come le commissioni, le preconsiliari e l'ufficio di presidenza. 

Le ultime puntate di questa vicenda politica raccontano della riunione di centro destra convocata dal sindaco Ghinelli a Palazzo Cavallo per giovedì pomeriggio alla presenza di Polcri. Il presidente della Provincia in quella sede ha letto il comunicato che aveva diramato alla stampa il 16 gennaio scorso, ha avuto i primi confronti con i rappresentanti del centro destra, tra cui quelli con Fdi e il sindaco di Castiglion Fiorentino ed ha lasciato la riunione prima che finisse. Il centro destra aveva sicuramente poi bisogno di confrontarsi internamente per analizzare il momento e un primo esito dell'incontro. Ne è scaturito un immediato comunicato stampa del Comune di Arezzo, politicamente da intestare al sindaco Ghinelli dove a saltare all'occhio è stata la parola "esclusivo" spiegando che da Polcri sarebbe arrivata (citiamo testualmente) "la proposta di governare con il supporto esclusivo del centro destra, dal quale proviene e nel quale si riconosce. A stasera non è ancora stata raggiunta una conclusione definitiva della questione, ed è stato previsto pertanto un nuovo incontro nei prossimi giorni."

Secondo i rumors, nei componenti del centro destra che hanno incontrato Polcri, ci sono visioni diverse tra chi è più dialogante e vorrebbe ricostruire intorno a lui una maggioranza di quest'area e chi invece dopo la candidatura che ha prodotto la non rielezione della candidata Chiassai mantiene posizioni più dure. Pare che tutti coloro che hanno incontrato Polcri però siano d'accordo nel non voler accettare eventuali proposte di larghe intese con gli altri gruppi consiliari.

"Alla fine delle consultazioni si trarrà una sintesi e una proposta" ha detto oggi Polcri senza sbilanciarsi troppo e cercando di restare nell'alveo istituzionale che compete a un presidente di Provincia e che ha ben presente che l'impegno attuale potrà riguardare il consiglio provinciale fino alla sua rielezione e cioé nel prossimo ottobre.

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