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Inchiesta Multiservizi, M5S: "Il sindaco dia spiegazioni, serve un cambio di rotta alle prossime elezioni"

Il Movimento Cinque Stelle di Arezzo chiede al sindaco e alla giunta di dare spiegazioni su quanto emerso dalle carte dell'inchiesta. Anche a San Giovanni Valdarno Pierazzi chiede l'audizione della commissione controllo e garanzia

Il Movimento Cinque Stelle interviene sulla polemica politica che è scaturita dall'inchiesta sulla nomina di Luca Amendola alla presidenza di Arezzo Multiservizi che ha coinvolto anche il consigliere comunale Roberto Bardelli e l'attuale presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi. 

Per la nostra città sono ore frenetiche, dense di avvenimenti e sviluppi che riguardano l’attuale giunta di destra. La stampa locale riporta la notizia di un’inchiesta relativa ad un’ipotesi di corruzione che coinvolgerebbe due amministratori di società partecipate dal Comune e un consigliere comunale. Lasciamo che la magistratura faccia il suo corso, come avevamo già ribadito a suo tempo per il caso delle consulenze Coingas, ma al contempo chiediamo al sindaco e alla giunta comunale di fornire al più presto spiegazioni chiare ed esaurienti sui fatti contestati.
Arezzo merita di più. Gli aretini meritano di più. La città ha estremo bisogno di trasparenza e meritocrazia .
Non certo l’ombra di una gestione della politica che non metta al centro il cittadino. Non sarebbe accettabile che chi ha l’onore di rappresentare gli aretini nella principale assemblea comunale, la sfruttasse per interessi personali.
Dovremmo parlare degli argomenti che interessano la città come turismo, ambiente, energia, sicurezza, scuola, sociale, cultura. Ed invece gli aretini si ritrovano a fare i conti con una vecchia politica fatta di vicende poco limpide, sotterfugi, sospetti, conversazioni telefoniche ambigue, il tutto riportato dagli organi di stampa. Come gruppo Movimento 5 Stelle noi non ci stiamo e confidiamo in un netto taglio col passato ed un cambio di rotta della città alle prossime elezioni comunali.

tommaso-pierazzi-2A questo si aggiunge il commento di Tommaso Pierazzi, esponente valdarnese del Movimento e consigliere comunale a San Giovanni Valdarno che chiede una presa di coscienza proprio al suo comune, come socio di Arezzo Casa, la società di cui è presidente l'indagato Lorenzo Roggi.

"Abbiamo appreso di un’inchiesta su presunti illeciti riguardanti un consigliere comunale e due presidenti di partecipate del comune di Arezzo. La trasparenza e l’onorabilità devono sempre guidare le società partecipate che gestiscono i servizi per i cittadini. Pensare che possano esserci stati motivi diversi nelle nomine di chi dovrebbe garantire la tutela degli utenti, addolora e potrebbe lasciare grosse ombre non solo sulla giunta aretina, ma in tutta la provincia dove operano queste società. Come Movimento 5 Stelle sangiovannese ci auguriamo che l’indagine si concluda velocemente per chiarire ogni presunta responsabilità personale, nel frattempo chiederemo alla I commissione di incontrarsi per un aggiornamento su quanto accaduto”

La Prima commissione è quella 'controllo e garanzia' che si riunì anche al Comune di Arezzo per occuparsi della precedente inchiesta, quella sulle consulenze d'oro di Coingas, chiedendo di ottenere tutti gli atti che avevano fornito incarichi esterni e stipulato consulenze nelle partecipate pubbliche.

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