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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La politica aretina al fianco del popolo ucraino, Ruscelli (Pd): "Esponiamo la bandiera della pace"

La nota della segreteria provinciale del Pd, l'intervento del gruppo consiliare di Arezzo, quello della commissione Pari Opportunità regionale. E a Capolona il Comune si illumina coi colori dell'Ucraina

Sulla questione ucraina interviene anche la politica e le istituzioni aretine.

Il Pd provinciale

In campo il Partito Democratico provinciale, ad esempio, che si mobilita per "la più ferma condanna dell'invasione dell’Ucraina da parte della Russia e dei bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa".

Secondo il Pd "il Governo italiano, gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione Europea devono impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla Nato,  perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere".

Il segretario provinciale Francesco Ruscelli aggiunge: "I Comuni devono far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra. E questo creando ogni possibile mobilitazione contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli".

Per questa ragione il Coordinamento territoriale del Pd farà presentare in ogni consiglio comunale ordini del giorno contro la guerra in Ucraina e invita ad esporre in tutte le sedi istituzionali e di partito la bandiera della pace.

"Infine - conclude Ruscelli - ho avuto i primi contatti con  dirigenti dei sindacati e di associazioni per verificare la possibilità di organizzare una manifestazione, a livello provinciale e con  la partecipazione più ampia possibile, contro la guerra".

Il Pd in consiglio comunale di Arezzo

E gruppo Pd in Comune ad Arezzo ha fatto sentire la propria voce oggi in Consiglio. “Siamo soddisfatti - spiegano i consiglieri dem - del triplice pronunciamento positivo del Consiglio Comunale agli atti che abbiamo proposto su: adesione alla campagna ‘Stop alle bombe sui civili’ promossa dall’Anvcg, intitolazione di una strada o di una piazza alle vittime civili di guerra e condanna all’aggressione verso un paese libero e sovrano come l’Ucraina. Abbiamo promosso e sostenuto questi tre atti in linea sia con la Costituzione che lo Statuto comunale per condannare l’idea di guerra come forma di risoluzione dei conflitti internazionali. Auspichiamo che nella crisi che sta attanagliando l’est Europa, che potrebbe avere gravi conseguenze per il continente e l’Italia, la parola torni alla diplomazia. Arezzo si faccia portavoce di un indirizzo chiaro in tal senso nei prossimi giorni e settimane presso l’Anci e in ogni sede deputata”.

La commissione Pari opportunità regionale

Intanto la presidente Francesca Basanieri e la commissione regionale per le Pari opportunità della Toscana esprimono ferma condanna per ciò che sta accadendo in Ucraina. “Contro la guerra, perché a pagarne le conseguenze saranno sempre e comunque i civili, e fra questi tante donne e tanti bambini”. La commissione ondanna “i bombardamenti da parte dell’esercito russo avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale, contro uno stato libero e sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa diplomatica”. Condannano “la minaccia all'Europa, al suo assetto democratico, che ha garantito sicurezza e pace negli ultimi decenni”.

Sul palazzo del Consiglio Regionale della Toscana, ricorda la commissione Pari opportunità, svetta già da giorni la bandiera della pace e molte sono le iniziative per far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà delle cittadine e i cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica a questa azione di guerra. “Noi saremo insieme a loro. Esprimiamo vicinanza alle tante donne ucraine che vivono nel nostro paese per motivi di lavoro e che hanno lasciato la famiglia nel loro paese di origine”.

Il Comune di Capolona

Inoltre il Comune di Capolona, come segno di vicinanza al popolo ucraino, ha deciso di illuminare con una luce blu e gialla, i colori dell’Ucraina, il palazzo comunale.

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