Il sindaco Ghinelli in piazza contro la guerra in Ucraina. Governo e Regione accelerano su accoglienza e adozioni
Ghinelli: “insieme alle città d’Europa per dire no alla guerra”. Appuntamento sabato 12 marzo alle ore 12 in piazza della Libertà
"Una testimonianza di rifiuto della guerra è senz’altro un messaggio potente e una prova concreta di vicinanza". Con queste parole il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, annuncia l'adesione dell'amministrazione all'iniziativa di solidarietà al popolo ucraino organizzata da Eurocities, #CitiesWithUkraine. L'evento, in calendario per le 12 di sabato 12 marzo prossimo, si svolgerà in piazza della Libertà ad Arezzo, davanti alla sede municipale in concomitanza con molti altri capoluoghi italiani e non.
“Non possiamo fare molto per mettere fine a questa pericolosa follia che sta minacciando l’Europa e tutti i princìpi e i valori di pace e libertà sui quali abbiamo consolidato il nostro presente - afferma il primo cittadino di Arezzo - Le immagini che in questi ultimi giorni arrivano dall’Ucraina non possono lasciarci indifferenti: continuiamo a sperare che diplomazia e mediazione portino ad una immediata cessazione del conflitto, comunque pronti ad accogliere chi fugge da quello scenario di guerra. Il nostro mondo e le sue certezze sono ormai in pericolo, minate prima da una malattia imprevista e inimmaginabile e adesso dallo spettro di una guerra che potrebbe rivelarsi devastante: dimostrare con forza di essere uniti contro questa deriva, la sola arma che intendiamo usare, è il nostro contributo convinto a favore della pace”. Così il sindaco Alessandro Ghinelli da notizia della adesione del Comune di Arezzo alla manifestazione a favore dell’Ucraina promossa da Eurocities, l’organizzazione europea che dal 1986, anno della fondazione, si occupa di portare all’attenzione dell’UE le necessità delle città in ambito economico, politico, sociale, culturale, e della quale Arezzo è membro dal 2017. Una rete di cui sono parte anche le città ucraine di Kiev, Leopoli, Charkiv e Odessa, motivo in più per il quale l’attuale presidente di Eurocities e sindaco di Firenze Dario Nardella ha assunto l’iniziativa di invitare tutti i sindaci delle città del network europeo ad organizzare un momento di incontro e raccoglimento rivolto a tutti i cittadini, in particolare ai residenti delle comunità ucraina e russa".
Mugnai (Coraggio Italia): "Su accoglienza profughi non lesinare sforzi"
È il vicecapogruppo di Coraggio Italia alla Camera dei deputati, Stefano Mugnai, in sede di replica ad un question time con il premier Mario Draghi, ad intervenire in merito ai piani di accoglienza per i cittadini ucraini ponendo particolare attenzione sull’eventualità di prevedere una modalità amministrativa di accesso ai servizi essenziali. “Credo che nessuno sforzo debba essere lesinato - ha specificato il deputato - Si dovrà tenere presente che i bambini provenienti dall'Ucraina avranno bisogno di continuare il loro percorso scolastico e che, le nostre scuole dovranno organizzarsi affinché possano inserirsi, anche linguisticamente, in un contesto differente da quello di origine. Inoltre, alcuni Paesi hanno previsto una sorta di codice fiscale provvisorio per permettere ai profughi di avere accesso a tutti i servizi, questo si potrebbe prendere ad esempio. Sono un dipendente della pubblica amministrazione e so come la burocrazia a volte possa essere uno strumento per risolvere problemi, ma a volte anche un ostacolo. Bisognerà porsi anche questo problema e trovare una soluzione per fare fino in fondo il nostro dovere”.
Galletti (M5S): “Nostra mozione in favore degli orfani ucraini”
La Regione Toscana si attiverà presso il Governo e la Commissione Adozioni Internazionali, per favorire l’immediato ricongiungimento tra le famiglie che hanno un iter di adozione già in corso in Ucraina - e che abbia già raggiunto la fase del cosiddetto “abbinamento” - e i minori orfani che hanno già conosciuto e acconsentito a diventare loro figli. Una forma particolare di accoglienza mirata, che non supera il percorso previsto dalle leggi internazionali in materia di adozioni ma che tiene conto delle necessità psicologiche e affettive dei minori, che possono così trovare rifugio in quella che presto diventerà la loro casa.
L’ultimo indirizzo previsto dalla mozione è quello di sollecitare il Governo nazionale a provvedere al necessario sostegno economico per la gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini, nel breve e nel lungo periodo, che dovrà intendersi come aggiuntivo rispetto alle risorse già messe a disposizione dalla Regione Toscana per tali programmi.
Lo rende noto Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, e proponente della mozione approvata oggi in aula in favore dei bambini orfani ucraini e dei minori in attesa di essere adottati da genitori italiani. “Grazie alla nostra mozione - spiega la cinquestelle - la Regione si impegna a sostenere con più forza l’opera già avviata dall’Istituto, sollecitando altresì il Governo affinché sia garantito il necessario sostegno economico-finanziario in ogni fase che l’accoglienza di questi minori in fuga dalla guerra comporta".