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Graduatoria asili, Tanti su Facebook: "81% bambini con cittadinanza italiana". E scoppia la polemica

E' forte la polemica che si è scatenata intorno al messaggio lasciato dall'assessore alle politiche sociali e scolastiche del comune di Arezzo Lucia Tanti in merito ai risultati delle graduatorie per l'accesso alle scuole materne comunali. Nel...

E' forte la polemica che si è scatenata intorno al messaggio lasciato dall'assessore alle politiche sociali e scolastiche del comune di Arezzo Lucia Tanti in merito ai risultati delle graduatorie per l'accesso alle scuole materne comunali. Nel messaggio l'assessore rimarca la forte prevalenza di bambini con cittadinanza italiana ed il fatto che tra i primi 20 posti, 18 sono assegnati a italiani e commenta con un "bentornata normalità".

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Ed è proprio questa affermazione che ha scatenato le polemiche, tra chi, specialmente nel suo profilo le fa i complimenti e chi invece la critica con fermezza, come il consigliere di Arezzo in Comune Francesco Romizi che ha ripreso il post e commentato ampiamente.

Francesco Romizi Francesco Romizi

Esistono persone che si professano cristiane e cattoliche. E forse lo dicono solo perchè gli conviene; nel loro agire quotidiano ( e politico, in questo caso) sono la cosa più lontana possibile dalle carità cristiana e dal messaggio di Gesù Cristo.

Ecco un esempio lampante di opportunismo e demagogia elettorale.

Ps: Stiamo studiando le graduatorie e aspettiamo la graduatoria definitiva, dopodichè sarò in grado di dirvi molto di più, con i dati e le statistiche di chi avrà realmente accesso alle Scuole per l'infanzia; nel frattempo posso dirvi che l'anno scorso i posti erano 164 e quest'anno 127. L' Amministrazione Comunale attuale ha diminuto di 37 unità i posti a disposizione.

alessandro-caneschi Alessandro Caneschi

E se nella pagina Facebook personale, l'assessore Tanti riceve i suoi complimenti, in quella di Romizi continua il dibattito, duro e aspro e vede anche l'intervento del segretario comunale del Partito Democratico Alessandro Caneschi che aggiunge:

La normalitá che richiama l'assessore è davvero aberrante e speculare sulla nazionalità dei bambini lo è ancora di piú. L'aspetto paradossale è poi che l'assessore, con quanto dichiarato nel post, si vorrebbe prendere anche i meriti per il "ritorno alla normalitá": i criteri di accesso ai Servizi Comunali per l'Infanzia del Comune di Arezzo sono gli stessi dal 2008 e quindi le motivazioni sono da ricercare altrove e non certo al fatto che la nostra città è ora governata (o meglio non governata) da un giunta di destra.

Anche l'ex assessore Lucia De Robertis, attualmente vice presidente del consiglio regionale della Toscana si scaglia contro questa dichiarazione di Lucia Tanti.

Meno bambini stranieri nei nidi? Tanti si attribuisce una medaglia tossica per la democrazia Normalità? La normalità per l’assessore Lucia Tanti è forse un nido nel quale hanno accesso solo gli aretini, bianchi, magari biondi e forse ariani?

Due osservazioni. Una di forma e una di sostanza.

Di forma: l’assessore Tanti e la giunta di centro destra non hanno fatto assolutamente nulla per raggiungere il risultato di cui si vantano. Il Regolamento applicato è del 2008, in piena amministrazione di centro sinistra. E visto che l’assessore cita percentuali, dichiari anche il numero di posti nelle strutture comunali. Sono diminuiti o aumentati? Sono diminuiti e questa è la vera azione della destra

La sostanza: non ci si può appuntare al petto una medaglia avvelenata e avvelenante come quella dell’esclusione dei bambini di origine straniera. Qualcuno ci spieghi la schizofrenia politica tra il dedicare una Giostra al Giubileo della Misericordia e il festeggiare l’emarginazione di chi ha bisogno proprio di misericordia e aiuto.

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