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Fusioni in Casentino: decidono tre referendum, ma 2 sono in conflitto

Le aggregazioni del Casentino saranno decise ai referendum. Lo ha stabilito ieri dalla commissione affari istituzionali del consiglio regionale. In ballo tre proposte di legge sugli accorpamenti della vallata: una è dalla Giunta regionale e...

Le aggregazioni del Casentino saranno decise ai referendum. Lo ha stabilito ieri dalla commissione affari istituzionali del consiglio regionale. In ballo tre proposte di legge sugli accorpamenti della vallata: una è dalla Giunta regionale e prevede i comuni di Chiusi della Verna, Chitignano e Castel Focognano uniti. Le altre due sono d’iniziativa popolare con la fusione di Chiusi della Verna, Bibbiena e Ortignano Raggiolo l'una e quella di Subbiano e Capolona l'altra. Il dibattito ieri in consiglio regionale è stato rovente, alla fine le proposte di delibera che indicono i referendum sono state approvate con il sì dei consiglieri Pd. Il Movimento 5 stelle si è astenuto e al voto non ha partecipato la Lega Nord.

Dentro le proposte, balza all'occhio la presenza di Chiusi della Verna in due distinti possibili accorpamenti. Per la maggioranza ha parlato Leonardo Marras: “Sono due proposte entrambe legittime – ha sottolineato il capogruppo Pd – Siamo fermamente convinti che le fusioni siano uno strumento per dare alla Toscana un nuovo assetto amministrativo. Il nostro parere favorevole è scontato”.

Il M5s ha chiesto di non mettere fretta: “La seduta fatta a Bibbiena ha mostrato che il territorio non è ancora maturo – ha osservato il pentastellato Bianchi – Non è il caso di mettere fretta”. “E' una pagliacciata consultare i cittadini su proposte in conflitto" ha detto Marco Casucci della Lega. “Non sono preoccupato solo dalla confusione che già c’è, ma dalla confusione che la celebrazione del referendum determinerà – ha aggiunto Stefano Mugnai (Forza Italia) - Il Consiglio regionale si deve assumere la responsabilità di avanzare una proposta complessiva per il Casentino”.

Il nodo

Il problema pratico principale delle due proposte in conflitto, riguarda la tempistica dei referendum. Sembra infatti impossibile sottoporre agli stessi cittadini di Chiusi della Verna due distinti quesiti: e se passassero entrambe le proposte? Un'alternativa dibattuta è stata quella di proporre i due referendum alternativi a distanza di 15 giorni l'uno dall'altro, ipotesi difficilmente percorribile perché il percorso verso le urne prevede almeno 40 giorni di campagna elettorale. Senza contare il fatto che Chitignano, qualora saltasse la fusione con Chiusi e Castel Focognano, resterebbe con poche alternative per la fusione, vista la propria geografia (confina, oltre che con Chiusi, con Subbiano e Caprese con cui condivide non molti elementi comuni).

@MattiaCialini

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