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Fusione, polemiche a Pergine. Palazzeschi risponde a Gragnoli

Nota di Massimo Palazzeschi in risposta alle dichiarazioni dei vice sindaco di Pergine Gragnoli: Il disegno è chiaro: si cerca di provocare per fare polemica ed evitare che le gente approfondisca i contenuti della fusione, ma per quanto mi...

Nota di Massimo Palazzeschi in risposta alle dichiarazioni dei vice sindaco di Pergine Gragnoli:

Il disegno è chiaro: si cerca di provocare per fare polemica ed evitare che le gente approfondisca i contenuti della fusione, ma per quanto mi riguarda lo rimando al mittente. Quello che ha fatto la mia amministrazione a Montalto è sotto gli occhi di tutti i cittadini: sono state fatte opere pubbliche, portato servizi pubblici importanti, e sono intervenuto contro la fusione per dire proprio agli abitanti di Montalto che con il Comune di Pergine hanno ottenuto molti servizi e opere pubbliche, mentre con l’eventuale fusione otterranno ben poco e diventeranno una frazione di Laterina. Dopo trent’anni che si è cambiato nome in Montalto, proprio per marcare la differenza , non vorrei che si ritornasse ad essere Laterina stazione, dato che la sede del nuovo comune fuso è proprio a Laterina paese, come è scritto nella legge regionale, una sede provvisoria per qualche anno, perché poi il Comune nuovo sarà portato a Ponticino. Con il Comune nuovo, basta guardare la cartina, Montalto diventerà periferia, mentre i servizi saranno concentrati nel nuovo centro di Ponticino. Cambierà anche la rappresentanza: ora Montalto elegge vari consiglieri, assessori, vicesindaci, in passato sindaci, nel nuovo consiglio comunale, se si andrà a fusione, Montalto eleggerà un consigliere di maggioranza secondo le verifiche fatte e conterà molto meno rispetto ad ora. Una parola finale sulle opere pubbliche e sui servizi realizzati a Montalto dalla mia amministrazione per parlare anche di uno che si è perso. Dopo aver inaugurato la palestra comunale, l’opera più importante realizzata a Montalto negli ultimi decenni, la nuova piazza 25 aprile con il monumento alla Resistenza, la cucina comunale per le associazioni, i marciapiedi lungo la provinciale, il potenziamento del distretto Usl con i medici specialisti, l’approvazione del nuovo piano piano strutturale e il regolamento urbanistico che ha permesso un notevole sviluppo con la nuova edificazione a Montalto, la biblioteca per ragazzi e lo spazio giovani, ecc., l’elenco è lungo, vorrei parlare della banca. Per portare la banca ci vollero due anni di incontri nella sede dell’istituto a livello locale, provinciale e presso la sede centrale, un grosso impegno mio e della Giunta, che portò alla sua apertura nel 1997. Ora la banca è stata chiusa, tolto il bancomat, e non ho visto lo stesso zelo che si è avuto nelle dichiarazioni su di me, che ho aperto la banca, contro l’istituto che l’ha chiusa.

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