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Fusione Pergine e Laterina. Il sindaco Neri e l'assessore: "Prospettiva migliore di quella attuale"

“Le risorse economiche conseguenti alla fusione (derivanti dagli incentivi regionali e statali) consentirebbero di effettuare interventi pubblici che da tempo si rendono necessari nei nostri territori ma che purtroppo, le scarsissime risorse...

Le risorse economiche conseguenti alla fusione (derivanti dagli incentivi regionali e statali) consentirebbero di effettuare interventi pubblici che da tempo si rendono necessari nei nostri territori ma che purtroppo, le scarsissime risorse attuali, non ci consentono di realizzare”.

Queste le parole del vice sindaco di Pergine Valdarno, Gragnoli, delegato ai lavori pubblici ed alle manutenzioni, che interviene in merito alla situazione delle opere pubbliche e dei cantieri avviati all'interno del proprio territorio di competenza.

Ci rendiamo conto - spiega ancora Gragnoli - che è sempre più difficile programmare gli interventi, spesso compensiamo le emergenze del momento ed iniziano a scarseggiare anche i fondi per le manutenzioni ordinarie. Con il Sindaco, invece, concordiamo sulla assoluta necessità di interventi importanti e strutturati, per riqualificare l’illuminazione pubblica (e di conseguenza abbattere i consumi), ristrutturare gli immobili scolastici, riqualificare alcune aree pubbliche fruite dalla cittadinanza, oltre, chiaramente, ad investimenti sulla sicurezza stradale.”

Fa eco anche il sindaco Simona Neri conferma: “I contributi conseguenti alla fusione dei Comuni di Pergine e Laterina consentirebbero di distribuire in modo uniforme interventi sull’intero territorio e risulterebbero essi stessi dei moltiplicatori di investimenti che di certo potremmo attuare contando, come sempre, anche sui co-finanziamenti degli enti superiori. I mio personale sogno nel cassetto rimane la realizzazione dell’asilo nido a Montalto attraverso un ampliamento dell’attuale Scuola Materna, ma proprio a Montalto è necessaria anche una riqualificazione dell’area dei giardini pubblici e degli impianti sportivi. Ci sono alcune zone inoltre, che ancora non sono servite da metanizzazione (è il caso di Via del Querceto, nel Capoluogo, dove mancano anche percorsi pedonali e della zona della Trove). Ci sono grosse possibilità di sviluppo per il Comune Unico che, con riduzione della pressione fiscale ed un buon piano urbanistico, potrebbe risultare molto più attrattivo per le nuove generazioni e le imprese. La qualità della vita nella nostra campagna è molto alta, con l’istituzione di un ufficio turistico che lavori in collaborazione con le Pro Loco e le associazioni ci sarebbe modo senz’altro di amplificare la presenza turistica (che pure si aggira intorno alle 43mila presenze annue) e favorire quindi le attività commerciali locali. Queste opportunità sono reali, è reale per il nostro territorio la possibilità di rilanciarsi. Le cose non potranno che migliorare rispetto alla condizione attuale.”

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