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Fumo rosa dalla Chimet. Dal consiglio comunale le rassicurazioni Asl e Arpat: "Nessun rischio, non è iodio 131"

Non si tratta assolutamente di iodio 131 e, soprattutto, non ci sono rischi per la salute. Le risultanze sono quelle comunicate dalla Asl e dall'Arpat al Comune di Civitella in Valdichiana e che riguardano le fuoriuscite di fumo rosa da una delle...

Non si tratta assolutamente di iodio 131 e, soprattutto, non ci sono rischi per la salute.

Le risultanze sono quelle comunicate dalla Asl e dall'Arpat al Comune di Civitella in Valdichiana e che riguardano le fuoriuscite di fumo rosa da una delle ciminiere della Chimet.

L'episodio, avvenuto lo scorso 2 marzo, è stato al centro del dibattito all'interno del consiglio comunale civitellino. Il sindaco Ginetta Menchetti e l'assessore all'ambiente Andrea Tavarnesi hanno esposto all'assise e ai numerosi cittadini presenti la relazione di Asl e Arpat sull'evento di inizio mese.

"Si è trattato di un incidente - hanno spiegato gli amministratori - ma non vi sono elementi che portano l'azienda sanitaria a ritenere che vi siano pericoli di alcun tipo per la salute. Abbiamo provveduto però a chiedere all'azienda la possibilità di visitare lo stabilimento da parte di tutta la popolazione. Attendiamo una risposta in questo senso. Siamo convinti che così facendo potrà venirsi a creare un rapporto di maggiore conoscenza di questa importante realtà imprenditoriale del nostro territorio e anche del ciclo del lavoro svolto all'interno".

A sollevare dei dubbi circa la celerità di intervento della Asl e dell'Arpat è stato invece il consigliere di minoranza Fabio Badii che ha sottolineato come: "anomala la scelta di provvedere ad effettuare i controlli nei giorni conseguenti all'accaduto. Da parte dell'amministrazione comportamento impeccabile. Si sono attivati subito. Come cittadino mi aspettavo altrettanta velocità da parte delle autorità competenti".

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