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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Frana sul passo dei Mandrioli blocca la circolazione. FdI: "Interventi risolutivi subito"

Fortunatamente al momento dell’accaduto non sono rimasti coinvolti né mezzi né persone

La strada è chiusa al traffico sia sul versante toscano che romagnolo. A provocare l'interruzione della viabilità lungo il passo dei Mandrioli, sp 142, è stata una frana verificatasi ieri, 12 marzo. Massi, detriti e vegetazione si sono riversati sul manto stradale impedendo ai mezzi di transitare. L’episodio si è verificato nel tratto di competenza romagnolo. Così come riportato da CesenaToday, terra e massi si sono staccati dalla montagna franando sulla carreggiata. Fortunatamente al momento dell’accaduto non sono rimasti coinvolti né mezzi né persone. Un’interruzione che mette in difficoltà la viabilità casentinese visto che, come noto, la provinciale è particolarmente utilizzata come arteria di comunicazione tra le due regioni. Nelle scorse ore il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha fatto sapere, attraverso i social, che “le operazioni di pulizia e ripristino del versante sono imminenti, ma non è possibile oggi stimare i tempi di  una soluzione definitiva, in quanto il versante in frana è in continuo movimento".

L’intervento di FdI

“Si va avanti con la politica delle toppe”. A intervenire sono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri, il referente FdI per il Casentino Federico Dini e l’esponente di FdI di Badia Prataglia Paola Romiti.

“Questa volta la frana si è verificata tra l’ex ristorante “Raggio” e le Tre Botti, a circa 2 chilometri dal valico. L’interruzione del Passo comporta per i pendolari e automobilisti una difficile viabilità alternativa. Da Badia Prataglia, e dal Casentino in generale, ci si deve spostare facendo purtroppo una strada secondaria passando da Pieve Santo Stefano e prendendo la E45 in direzione Cesena. qualcuno fa anche la Firenze-Bologna - spiegano Veneri, Dini e Romiti - Tra Bagno di Romagna a Badia Prataglia ci sono 19 chilometri con circa 30 minuti di percorrenza, con questa frana si devono fare percorsi alternativi e si impiega anche un’ora e mezza, con la presenza della neve sulla strada anche due ore. Si tratta di frane cicliche che si riversano improvvisamente sulla carreggiata e mettono a grave rischio l'incolumità di automobilisti, motociclisti, ciclisti. La Provincia di Forlì Cesena ha sostenuto una spesa ingente per mettere delle reti di contenimento ma non sono state sufficienti visto che il terreno si muove sollecitato dai cambiamenti climatici”.

“Nel maggio 2022 come Fratelli d’Italia, rappresentanti toscani e romagnoli, manifestammo contro la pericolosità della strada: la carreggiata è stretta, mancano i guard rail l’asfalto è accidentato, pieno di cunette, ed il Passo dei Mandrioli è percorso da auto come dai camion, in particolare durante l’estate - spiegano Veneri, Dini e Romiti - L’arteria stradale, che collega il versante casentinese a quello romagnolo, ha una importante valenza sia a livello turistico che economico per i territori interessati. Torniamo a chiedere alle istituzioni regionali e provinciali della Emilia Romagna e della Toscana, tutte targate Pd, di prendersi la responsabilità di intervenire per mettere davvero in sicurezza la strada, in passato messo sotto sequestro dalla Procura di Forlì a causa della sua pericolosità. È necessario un intervento importante e non i tradizionali rattoppi che, sappiamo, essere buoni solo a camuffare il problema ma non a risolverlo. Da molti anni assistiamo solo a interventi tampone a seguito di eventi emergenziali, nessun intervento sistematico e risolutivo”.

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