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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fondazioni scuola e sociale. Rifondazione Comunista Arezzo: "Scelta scellerata"

"Il Prc fa appello alle forze politiche presenti in consiglio comunale, e a tutta la cittadinanza che ha il diritto-dovere di interessarsi delle politiche comunali"

"Venga esercitato un attento presidio e una ferma opposizione a qualsiasi avanzamento di questo scellerato progetto". È questo l'appello lanciato dal partito di Rifondazione comunista alla popolazione di Arezzo. Le ragioni sono tutte da rintracciare nell'annuncio, recentemente fatto dal sindaco Alessandro Ghinelli e dal vice Lucia Tanti, e riguardante la volontà di realizzare altre due fondazioni: una per il sociale e l'altra per la scuola. Un indirizzo che trova la contrarietà dei componenti locali di Rifondazione.

"Esprimiamo - spiegano dal circolo Prc Alessandro Giusti - preoccupazione per le scelte che sta operando l’amministrazione comunale di Arezzo, con l’annuncio della istituzione di due nuove fondazioni, che dovrebbero allontanare dalla gestione pubblica le politiche sociali e le politiche per l’istruzione, praticamente due settori che - anche solo per definizione - dovrebbero essere sempre e rigorosamente sotto il totale controllo pubblico e su cui non dovrebbero mai mettere mano gli imprenditori e le risorse dei privati. L’amministrazione comunale di destra, nelle operose ed incontenibili mani della vice sindaca Tanti, assessora delegata a scuola e politiche sociali, sta prendendo la stessa china che negli anni ha portato al depauperamento e al disastro attuale sanità e assistenza sociale pubbliche, con la pandemia che stiamo attraversando ad evidenziarlo. Come se non bastasse la costatazione che l’istituzione della Fondazione “Guido d’Arezzo” non abbia prodotto alcun miglioramento nel panorama culturale aretino, creando anzi intralci allo stesso, con infiniti problemi burocratici, senza peraltro liberare il Comune da oneri finanziari ed organizzativi. Senza dimenticare che, in barba all’ipocrita affermazione conclusiva del comunicato stampa diramato in merito (“consolidare la pace sindacale trasformandola in una alleanza tra amministrazione e singoli dipendenti”), gli annunci come al solito arrivano senza coinvolgimento dei/lle lavoratori/trici e dei/lle loro rappresentanti. Naturalmente, l’assessora Tanti ripeterà che non si tratta di privatizzazione, che l’amministrazione comunale manterrà il controllo totale su queste Fondazioni. Ma ormai la cittadinanza dovrebbe avere imparato a proprie spese che sono tutte balle: una volta che un servizio pubblico è stato allontanato dalla gestione diretta, il controllo pubblico è perduto. Basta guardare la pessima gestione del servizio idrico da parte di Nuove Acque, principale ma purtroppo non unico esempio. Rifondazione Comunista ribadisce che servizi fondamentali come sanità, istruzione,  welfare in generale devono avere una esclusiva gestione pubblica, come del resto sancisce la Costituzione, senza alcuna intromissione di chi fa impresa e lucro, a tutela dei diritti di chi usufruisce di quei servizi e a tutela dei diritti dei/lle lavoratori/trici. E ciò è ancor più vero oggi, che siamo di fronte a un’emergenza sanitaria che rischia di amplificare disuguaglianze già inaccettabili in partenza. In questa situazione, di forte pericolo per la tenuta di settori essenziali per il pubblico interesse, il Prc fa appello alle forze politiche presenti in consiglio comunale, e a tutta la cittadinanza che ha il diritto-dovere di interessarsi delle politiche comunali, affinché venga esercitato un attento presidio e una ferma opposizione a qualsiasi avanzamento di questo scellerato progetto".

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