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Foibe e profughi giuliano-dalmati, Bardelli: "il ricordo come dovere storico e morale"

Il consigliere comunale del gruppo Misto Roberto Bardelli fa un richiamo specifico alla vigilia del giorno del ricordo in memoria delle Foibe

"Dopo decenni di silenzio e oblio da parte di storici, politici e intellettuali, negli anni si è pian piano aperto uno squarcio di verità che ha riportato alla luce i tristi e sanguinosi episodi che videro l’uccisione nelle foibe, ma non solo, di migliaia di italiani a opera dei partigiani comunisti di Tito e il conseguente esilio dei nostri connazionali che non volevano far parte del regime jugoslavo, obbligati a lasciare le loro terre per la sola colpa di essere italiani."

Con questa premessa il consigliere comunale del gruppo Misto Roberto Bardelli fa un richiamo specifico alla vigilia del giorno del ricordo in memoria delle Foibe.

"A questo proposito, fondamentali furono le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate nel 2019: “la persecuzione, gli eccidi efferati di massa culminati, ma non esauriti, nella cupa tragedia delle foibe e con l’esodo forzato degli italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia, fanno parte a pieno titolo della storia del nostro Paese e dell’Europa. Si trattò di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo”.

Mercoledì 10 febbraio è il Giorno del Ricordo: invito la cittadinanza a partecipare alla cerimonia ufficiale in largo Martiri delle Foibe alle 12,30: per non dimenticare questa drammatica pagina della storia italiana e rendere tributo alle sue vittime."

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