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Caso Coingas, Lucacci (Fdi): "Seguire la linea tracciata dal Comune di Arezzo: subito azione civile da parte dei sindaci"

"La costituzione di parte civile nel processo penale è solo un atto politico e simbolico che non ha la stessa efficacia dell'azione civile"

"La costituzione di parte civile nel processo penale è solo un atto politico e simbolico che non ha la stessa efficacia dell'azione civile"

Sulla questioneCoingas intervengono il coordinatore Regionale Fabrizio Rossi e il presidente provinciale Francesco Lucacci:

"Le opposizioni, nonostante la linea del Comune di Arezzo sia stata chiaramente espressa dal vicesindaco in occasione della assemblea di Coingas, intende discutere ancora strumentalmente una questione superata nei fatti. Il comune di Arezzo non si costituirà parte civile nel procedimento Coingas perché tale posizione non convince e sopratutto non tutela i Comuni.  Confermiamo anche noi la valutazione già  espressa in sede di assemblea Coingas e cioè che la costituzione di parte civile sia una forzatura  inutile che trascina gli enti locali dentro un procedimento penale accanto alla pubblica accusa cosi' da condividerne pregiudizialmente le  tesi.
Il giusto obiettivo è tutelare realmente Coingas e quindi i comuni soci e le comunità da essi rappresentati, allora c'è una sola strada, la più semplice e la più rapida: l'azione civile nei confronti di chi ha realmente causato danni a Coingas. La strada penale, come tutti sanno, è lunga e tortuosa e decidere di avviare un'azione civile solo al termine di essa, vuol dire mettere in discussione quella stessa tutela che il Pd e i Sindaci di centro sinistra affermano di voler garantire.
Avviare subito un'azione civile è la soluzione migliore per garantire Comuni e cittadini. Per questo Fratelli d'Italia invita il centro destra e tutti i Comuni soci di Coingas a ricompattarsi su questa proposta gia' più volte espressa dal Comune di Arezzo e portarla nell'Assemblea dei soci per giungere ad una soluzione unitaria. Siamo garantisti e quindi il processo penale deve essere libero da pressioni di natura politica. Siamo anche dalla parte delle istituzioni e dei cittadini e quindi la tutela di un loro strumento, qual'é Coingas, deve essere esercitata nella forma migliore che, in questo caso, è l'azione civile. Spiace che l'opposizione di sinistra strumentalizzi il Consiglio comunale inchiodandolo ancora una volta per trattare un tema già superato nei fatti, perché il Comune di Arezzo ha già deciso: non procederà alla costituzione di parte civile e indica la opportunità di valutare l'azione civile come la vera e unica strada per tutelare i comuni e i cittadini". 

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