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Eternit in via Malpighi, Ghinelli: "pronto a firmare ordinanze se Arezzo Casa non interverrà"

Il sindaco Ghinelli come primo responsabile della salute pubblica si dice pronto a firmare ordinanze se non si sbloccherà l’operativita’ di Arezzo Casa sui palazzi di via Malpighi, dove tuttora le fibre di cemento amianto sono disperse tra il...

Il sindaco Ghinelli come primo responsabile della salute pubblica si dice pronto a firmare ordinanze se non si sbloccherà l’operativita’ di Arezzo Casa sui palazzi di via Malpighi, dove tuttora le fibre di cemento amianto sono disperse tra il tetto, le terrazze ed i giardini condominiali. Il punto è stato fatto insieme all'assessore alle politiche della casa Tiziana Nisini ed al vice presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi.

A oggi l'ordinanza in capo al presidente di Arezzo Casa è stata disattesa - ha dichiarato l'assessore Nisini - tale ordinanza, emessa dalla Asl, aveva imposto che l'amianto fosse rimosso in un giorno. Sono stata presente tre giorni consecutivi dopo l'evento atmosferico in via Malpighi, l'amianto era sempre nel cortile interno e sul tetto. Non è stato fatto quello che doveva essere fatto. Gli inquilini sono stati lasciati soli. Mi auguro che l'ordinanza della Asl sia rispettata. In merito, il vicepresidente di Arezzo Casa ha convocato un cda straordinario.

Lorenzo Roggi vicepresidente di Arezzo Casa ha fatto il punto sulle condizioni del caseggiato di via Malpighi:

Via Malpighi è una situazione che si trascina da anni, ora la situazione è degenerata. La mia intenzione è quella di reperire fondi anche al di fuori del Comune cercando di trarre un vantaggio dalla situazione: a questo punto non basta mettere in sicurezza il tetto, cosa che si rivelerebbe una toppa, ma realizzare una nuova copertura a norma. Vorrei che la bonifica dell'area diventasse una scelta strategica ma non pare questo l'indirizzo attuale di Arezzo Casa. Noi siamo sempre stati presenti non solo in via Malpighi ma anche a Tortaia e piazza Andromeda. Si deve cambiare la forma mentis tradizionale che dice: chi ha una casa popolare deve soltanto ringraziare il destino e non importa se la casa stessa è di qualità scadente. Ci dobbiamo rendere conto che è impossibile fare a meno di una casa. Un essere umano senza non può vivere.

La conferenza stampa è stata l'occasione per l'amministrazione per fare il punto sull'ultima graduatoria per l'assegnazione delle case popolari:

"Sono italiani al 70% gli assegnatari provvisori delle case popolari”. Lo ha annunciato l’assessore Tiziana Nisini in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il sindaco Alessandro Ghinelli e il consigliere comunale Roberto Bardelli.

Ricordo il nostro programma di legislatura – ha aggiunto Nisini – dov'era scritto: occorre rivedere i criteri di accesso alle case popolari e premiare l'anzianità di residenza. Ebbene: è una promessa mantenuta. In secondo luogo abbiamo messo in atto una scelta strategica che la definirei come 'fuori i furbi': non più controlli a campione ma controlli a tappeto sugli assegnatari. Dopo una ventina di giorni sono già scattate sei decadenze. Obiettivo: raddoppiare la percentuale di turn over annuo per gli appartamenti. Mettiamo in luce un tema di fondo della società attuale – ha sottolineato il sindaco Ghinelli – ovvero prendiamo atto che emergono nuove povertà che coinvolgono nostri concittadini. Come persone a cui è stata assegnata responsabilità politica dobbiamo essere capaci di dare risposte a questi problemi e urgenze sopravvenute. Arezzo Casa, nello specifico, non ha dato le risposte giuste nei tempi giusti, ora serve un cambio di passo: a noi comporterà impegno e risorse ma non possiamo fare a meno di dare corso a un nuovo modo di lavorare e amministrare.

La graduatoria provvisoria, composta dalle domande degli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, resterà in pubblicazione fino all’8 agosto 2016 ed è consultabile su www.comune.arezzo.it e allo Sportello unico. Mentre per l’accesso e la visione della pratica nominativa, i cittadini potranno recarsi all’Ufficio gestione del patrimonio, a palazzo comunale, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sarà possibile presentare richiesta di riesame: le eventuali opposizioni dovranno essere consegnate allo Sportello unico oppure spedite per posta al seguente indirizzo: Commissione Comunale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, Comune di Arezzo, Piazza A. Fanfani 1, 52100 Arezzo. Scadenza sempre lunedì 8 agosto.

Sul sociale e le case popolari abbiamo finalmente un cambio di passo – ha concluso Roberto Bardelli. Vogliamo agevolare i cittadini nella quotidianità, cittadini che a oggi, purtroppo, stanno incrementando la lista delle nuove povertà. A questi cittadini noi cerchiamo di offrire dei paracadute.

Intanto, l’azione dell’amministrazione comunale sul problema casa si è concretizzata anche nella recente assegnazione di 19 nuovi alloggi, di proprietà del Comune di Arezzo, in piazza San Gemignano. Tra gli assegnatari, 12 nuclei familiari sono composti da ultra-sessantacinquenni e in 4 ci sono invalidi. Si tratta di 9 monolocali, 4 bilocali, 5 trilocali, 1 quadrilocale.

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