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"I vertici di Estra non sono di proprietà del centro destra aretino"

I sindaci di centro sinistra dei comuni soci di Coingas contestano la nomina di Grazzini: "Ghinelli vuol solo tenere in caldo la poltrona per Macrì"

"Macrì era stato nominato in Estra per non disturbare Ghinelli. Grazzini viene nominato in Estra per non disturbare Macrì." Questa l'estrema sintesi di commento dei sindaci di centro sinistra che fanno aprte dell'assemblea di Coingas sulla vicenda della reintegrazione di un membro aretino nel cda di Estra. Nei giorni scorsi il centro destra riunito ha avuto una convergenza totale sul nome proposto da Ghinelli e cioé quello del noto commercialista aretino Giovanni Grazzini.

"Premessa: manifestiamo apprezzamento per la disponibilità manifestata da Grazzini.  Anche sulla sua pelle il centro destra applica una logica partitica e personalistica che prevale sia sulla logica della politica quale servizio istituzionale che su quella imprenditoriale" affermano dal centro sinistra.

"Estra è una delle maggior imprese italiane dell'energia, leader nel centro Italia. Quanto bene può fare a questa impresa non tagliare il cordone ombelicale che la lega, in modo improprio, alla vicenda processuale di Coingas? Il taglio sarebbe semplice: dimissioni di Macrì e nuova scelta da parte di Coingas. Diciamo cose ovvie ma con il centro destra aretino è bene precisare i dettagli. La scelta del sostituto di Macrì è di Coingas e non del Comune di Arezzo. Tantomeno della sola maggioranza e tantomeno ancora di un solo partito: Fratelli d'Italia. Le logiche arroganti, portate ai massimi livelli, producono i disastri che vediamo in questi giorni. Qui siamo in dimensioni molto ma molto più piccole ma la gravità etica non cambia: perché il presidente di Estra deve essere un uomo (o una donna) di Fratelli d'Italia? Prima - ci riferiamo alla nomina iniziale - era necessario disinnescare la mina vagante chiamata Francesco Macrì. Adesso è comunque necessario seguire la stessa logica perchè Coingas/Estra rimane un caso ad alta esplosività politica nel centro destra. Quindi si tira la corda e si utilizza un ottimo professionista per congelare la Presidenza Coingas in attesa che Macrì abbia risolto i suoi problemi. I sindaci di centro sinistra non possono che confermare la loro contrarietà a un modello di gestione del sistema pubblico che è irrituale, dannoso per Estra, pericoloso per la vita democratica di Arezzo. Un metodo ormai strutturale o qualcuno pensa che il caso giudiziario Coingas/Estra sia un semplice incidente di percorso?"

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