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Elezioni 2018, Liberi e Uguali, ecco gli aretini candidati. Evento con Roberto Speranza

Tre candidati, tre nomi espressi da Arezzo e dalla sua provincia per Liberi e Uguali. La lista che ha come leader Pietro Grasso li ha presentati questa mattina. All'interno del Circolo Aurora, Guido Pasquetti (candidato uninominale Senato), Ivano...

Tre candidati, tre nomi espressi da Arezzo e dalla sua provincia per Liberi e Uguali. La lista che ha come leader Pietro Grasso li ha presentati questa mattina. All'interno del Circolo Aurora, Guido Pasquetti (candidato uninominale Senato), Ivano Ferri (candidato uninominale Camera) e Francesca Cardelli (proporzionale Camera) hanno spiegato le loro motivazioni e illustrato le linee programmatiche di LeU. Lavoro, tutela dei diritti, dei servizi sociali e tanti altri temi al centro dell'attenzione.

"Siamo una sinistra di cambiamento e di governo - spiegano i candidati - non per il governo a prescindere dalle idee e dai programmi. Il voto a LeU è un voto sicuro, contro nuovi fascismi e razzismi, per la Costituzione della Repubblica; lontano dagli inciuci e dai grandi interessi di pochi. Torna la sinistra: per i molti, non per i pochi".

In questa occasione è stato anche presentato l'incontro di domenica 18 febbraio, alle ore 10,30 presso la Casa dell’Energia, al quale parteciperà Roberto Speranza, capolista Camera collegio Arezzo-Siena-Grosseto.

"Il programma di LeU s'incardina su sette punti - si legge in una nota - Per il lavoro, quello buono, duraturo e con diritti, con il ripristino dell’art.18, non lavoretti precari che uccidono il futuro specie dei giovani, com’è stato fatto col jobs act; servono investimenti pubblici e privati e un grande piano per il lavoro.

Per la tutela e l'espansione dei servizi alla persona, ad iniziare da una sanità pubblica e universalistica che non deve più subire tagli, servizi sociali per chi ne ha bisogno, specie chi ha disabilità o gravi malattie, pensioni dignitose;

Per la scuola pubblica, fondamentale base del futuro, dagli asili nido per tutte le famiglie e non bonus effimeri, all'università, che deve poter essere frequentata anche dai figli delle famiglie che non hanno risorse; con la valorizzazione del mestiere bello e difficile degli insegnanti, umiliato con la "cattiva” scuola.

Per la riconversione ecologica dell'economia, per stare meglio e più sani; si può creare nuova occupazione attraverso un "new green deal" per la manutenzione del territorio e per tutelare i beni comuni, per dare un futuro pulito alla nostra terra.

Per l'onestà, come condizione imprescindibile di chi fa politica e della vita di una Nazione. Onestà e legalità, dunque, contro tutte le mafie, le corruzioni, i grandi evasori, i favori al posto dei diritti.

Per l'estensione dei diritti civili, come segno di una modernità vera, per passare da un Paese arretrato e bigotto ad uno davvero civile ed europeo. Per la libertà femminile e contro tutte le violenze, i ricatti, le sopraffazioni di segno maschile.

Per una politica di accoglienza nazionale ed europea per chi fugge da guerre e fame, con diritti e doveri, buona integrazione e convivenza, l'unica strada possibile e giusta per un Paese sereno, giusto e coeso. E per una politica di pace nel mondo, contro le guerre e il riarmo atomico.
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