Amministrative e referendum: election day il 12 giugno

Il dado è tratto, gli italiani saranno chiamati alle urne a metà giugno e più precisamente il 12 giugno per le elezioni amministrative e le consultazioni legate ai referendum. Sarà un vero e proprio 'election day' voluto per strizzare l'occhio alla 'spending review' soprattutto in quelle realtà dove verranno rinnovati anche i rispettivi consigli comunali. L'eventuale ballottaggio è fissato per il 26 giugno.

Tutti contenti, sopratutto i promotori del referendum che vedendo i quesiti della consultazioni uniti alle amministrative sperano in una maggiore affluenza. Ma non solo. Accorpare comunali e referendum significa per lo Stato risparmiare quasi 200 milioni di euro senza tener conto che utilizzare le scuole come seggi elettorali dopo l'8 giugno, ultimo giorno tra i banchi per gli studenti, eviterà disagi alle famiglie.

Comunali: dove si vota nell'Aretino

Sono due i comuni che dovranno rinnovare giunta e consiglio. Si tratta di Monte San Savino, dove il sindaco Margherita Scarpellini è al termine del suo secondo mandato. Vada come vada a Monte San Savino si avvicina un passaggio di consegne comunque importante sia in caso di conferma del centrosinistra che in caso di ribaltone dopo l'esperienza lunga due lustri del sindaco Scarpellini.

Elezioni 2022: a Monte San Savino è corsa a tre, i nomi. A Montemignaio il rischio di una sola lista

Al voto anche i cittadini di Montemignaio. Il piccolo comune del Casentino, con poco più di 500 abitanti, dovrà scegliere se confermare (in caso di ricandidatura) il sindaco uscente Roberto Pertichini o meno.

Come si vota

Tessera elettorale e documento di identità valido alla mano ogni elettore potrà rivolgersi alla propria sezione - indicata sul fronte della tessera elettorale - per poter esprimere il proprio voto. Nel caso del referendum sarà necessario barrare la casella 'Sì' o quella contenente il 'No'. Per quanto riguarda le elezioni comunale le istruzioni sul sito del Ministero dell'Interno parlano chiaro. Vince il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Ogni elettore potrà barrare un segno sul nome del candidato a sindaco o sul simbolo della lista a lui collegata. È possibile esprimere fino a due preferenze purchè siano un uomo e una donna.

I quesiti del referendum

Originariamente sembrava potessero essere otto i quesiti referendari che però una volta sottoposti alla Corte Costituzionale sono rimasti cinque. Boccati quelli sull'omicidio del consenziente, gli stupefacenti e quello sulla responsabilità civile dei magistrati. Gli italiano dovranno esprimersi in merito a quelli legati alla giustizia. Ecco quali:

• Incandidabilità dopo la condanna (legge Severino): il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi;
• Separazione delle carriere: viene chiesto di fermare le cosiddette 'porte girevoli', impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa;
• Riforma Csm: si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura;
• Custodia cautelare durante le indagini: si chiede di togliere la 'reiterazione del reato' dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo
• Valutazione degli avvocati sui magistrati: il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.