Scuola. Angelo Rossi: "Grande preoccupazione era necessario un programma con step seri"
È il candidato aretino al consiglio regionale ad intervenire alla vigilia del primo giorno di scuola
"I diritti, quale un'adeguata istruzione, non possono essere tutelati e sbandierati a piacimento, dovrebbero essere una priorità costante, e la carenza di "metodo" col quale è stata gestita l'intera situazione la dice lunga sulla qualità di questo governo di dilettanti allo sbaraglio". Sono queste le parole del candidato al consiglio regionale per Forza Italia - Arezzo nel cuore, Angelo Rossi che interviene alla vigilia della riapertura del primo giorno di scuola sottolineano incertezze e preoccupazioni.
"Di certo i giorni che ci attendono sono tra i più impegnativi della ripartenza post pandemia. Da lunedì, infatti, ricominciano le lezioni dopo lunghi mesi di lockdown e una pausa estiva dalla quale sono emerse, purtroppo, ancora poche certezze. Ci muoviamo su provvedimenti che arrivano di ora in ora: distanziamento in aula, mascherine sempre, consumazione dei pasti seduti, turni ai bagni. Per studenti e insegnanti sarà complicato e la paura di nuovi contagi rimane.
L'istruzione è un diritto fondamentale, la scuola doveva ripartire, è stata anche troppo penalizzata, ma il riavvio non pare così semplice, dagli spazi negli istituti a quelli sui mezzi pubblici le indicazioni 'nicchiano' sempre ad arrivare e ad avere una versione definitiva pur essendo alla vigilia del rientro. Per la scuola era necessario un programma con step seri e condivisi anche con le famiglie, e con tutto il mondo che ci gravita intorno, che si stanno già giustamente preoccupando per come poter gestire una situazione completamente diversa rispetto anche agli anni passati. I diritti, quale un'adeguata istruzione, non possono essere tutelati e sbandierati a piacimento, dovrebbero essere una priorità costante, e la carenza di "metodo" col quale è stata gestita l'intera situazione la dice lunga sulla qualità di questo governo di dilettanti allo sbaraglio".