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VIDEO | Letta a Cortona cede il testimone ai candidati: "La migliore squadra che potessimo avere"

Sul palco il segretario provinciale Francesco Ruscelli, quello comunale Bianchi e i candidati alle elezioni Laura Boldrini, Vincenzo Ceccarelli, Roberta Casini e Silvano Franceschelli

Enrico Letta a Cortona ieri sera per l'evento politico di chiusura della Festa dell'Unità organizzata dal Pd. "Cedo il testimone di fatto questa sera ai nostri candidati di questo territorio" ha detto indicando in particolare Vincenzo Ceccarelli, Roberta Casini e Silvio Franceschelli. Letta infatti è stato eletto in parlamento nelle elezioni suppletive, si era candidato proprio nel collegio che toccava sia la Valdichiana aretina che senese. "Ricordo che vincemmo anche a Cortona, e se ci siamo riusciti alle suppletive significa che riusciremo a vincere anche alle prossime elezioni comunali a Cortona, è un impegno che sentiamo molto forte" ha detto Letta gettando un pensiero politico avanti al 2024.

Ma tornando alla sfida elettorare che ci sarà il 25 settembre per il rinnovo del Parlamento e per dare una nuova maggioranza di Governo all'Italia, Letta ha detto "questa è la migliore squadra che avessimo potuto avere, composta dall'esperienza di Laura Boldrini (capolista al proprozionale della Camera) dai due bravi sindaci come Roberta Casini di Lucignano e Silvio Franceschelli di Montalcino (candidato all'uninominale al Senato) e da una persona che non ha bisogno di presentazioni in questo territorio come Vincenzo Ceccarelli che è il nostro capogruppo Pd in Regione."

Tra i temi trattati la cervellotica legge elettorale del Rosatellum, "votare una lista più piccola fuori dalla coalizione aiuta la destra, il voto utile è quello che va a Franceschelli al Senato e a Ceccarelli alla Camera perché dovranno rappresentare i territori in un periodo in cui si dovranno prendere decisioni molto importanti ad esempio sulla stazione Alta Velocità."

Po il caro bollette per il quale Letta porta avanti tre proposte: "Un tetto alle bollette elettriche staccando il gas e le fonti rinnovabili, perché adesso è il prezzo del gas che porta su le bollette, mentre le rinnovabili hanno un costo bassissimo, dobbiamo separarle. Lo abbiamo chiesto al governo. La seconda misura per le imprese che rischiano di chiudere come la vetreria storica di San Giovanni Valdarno: raddoppiare il credito dimposta per le imprese energivore dal 25 al 50 % per questo periodo e per quelle non energivore dal 15 al 30 %, infine le bollette luce sociale affinché chi ha Isee basso non abbia costi." Prima di chiudere Letta ha anche toccato il tema del lavoro proponendo il salario minimo, gli investimenti nell'istruzione con aumento stipendi agli insegnanti e l'idea di rendere obbligatoria la scuola dell'infanzia nella fascia d'età 3 - 6 anni per abbattere le diseguaglianze sociali.

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