rotate-mobile
Elezioni 2022

Nisini rilancia Quota 41, scontro a distanza tra Bonifazi e Mennini. La campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblicherà i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini. Per ogni comunicazione scrivere a redazione@arezzonotizie.it

Lavoro, sanità, giovani, politiche ambientali, sviluppo economico. Tanti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Tra i temi dibattuti in queste ore ci sono anche quello della stazione per l'Alta Velocità da realizzare ad Arezzo e presentato dal comitato Sava al segretario Pd Enrico Letta e il decalogo di 10 richieste prioritarie per la Cia di Arezzo che saranno sottoposte ai candidati durante gli incontri in associazione.

Tiziana Nisini, candidata all'uninominale alla Camera 

"Stupiscono le parole del ministro Orlando. Il Pd ha perso tempo utile, trattando temi divisivi e non prioritari (ius scholae, legalizzazione Cannabis) mentre noi eravamo al lavoro per trovare una soluzione ai tanti problemi degli italiani. La Lega e i sindacati invocano da tempo l'abolizione della Legge Fornero. Noi abbiamo proposto Quota 41 per aiutare tanti lavoratori ad andare finalmente in pensione. Il Pd? Nulla. Pensa solo alla patrimoniale e a mettere le mani in tasca agli italiani". Così il sottosegretario al ministero del lavoro e politiche sociali, Tiziana Nisini candidata alla Camera per il collegio uninominale di Arezzo.

Lo scontro a distanza tra Bonifazi e Mennini

Nella giornata di ieri il capolista nel listino proprozionale per la Camera Francesco Bonifazi aveva attaccato Forza Italia che nel corso della presentazione delle candidature aveva parlato di orrore nei confronti del Terzo Polo.

"Orrore lo fa chi ha fatto cadere Mario Draghi”  aveva scritto ieri Bonifazi “Ad Arezzo avranno letto le istruzioni del kit del perfetto candidato preparato ad Arcore, che suggerisce di attaccare Renzi e Calenda. Capisco i timori di perdere consensi in nostro favore, ma sono loro ad aver fatto cadere il Governo lasciando a noi la rappresentanza del mondo moderato, riformista e liberale. Chi è causa del suo mal pianga se stesso” concludeva Bonifazi.

Oggi arriva la risposta di Bernardo Mennini, segretario provinciale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.francesco-bonifazi-bernardo-mennini

"Leggo con un certo stupore le dichiarazioni del candidato del terzo polo in risposta alla posizione di Forza Italia Arezzo sull inganno politico costituito dal terzo polo. Denoto una certa malcelata irritazione nelle sue parole contro Forza Italia Arezzo,  rea di  aver svelato l'inganno politico del terzo polo ai danni dell' elettorato moderato. L'inganno politico è ormai sotto gli occhi di tutti, votare il terzo polo è una pura illusione proiettata ad arte per far credere di essere alternativi a destra e sinistra. Non c'è nessuna alternativa nel votare il terzo polo. Questo terzo Polo è solo una creatura inventata all'ultimo momento mettendo insieme protagonisti  che si detestano l'un l'altro e che appena superata la data del 25 settembre torneranno a competere tra di loro senza esclusione di colpi. Si tratta di una strategia raffinata che ha come unico obiettivo quello di convincere l'elettore con l'utilizzo "artistico" di argomenti tradizionalmente patrimonio soprattutto di Forza Italia. Nessuna autentica condivisione dei temi trattati,da parte loro, solo l'utilizzo strumentale ai fini di catturare l'attenzione dell'elettorato moderato. Una proposta politica "ingannevole", quella del terzo polo, che non ha alcun futuro con i suoi candidati nei collegi uninominali, perché non potranno mai vincere neppure un collegio in tutta Italia e che nel proporzionale cercano di raccattare voti con suggestioni politiche. Una cosa è certa alcuni dei protagonisti del terzo polo sono campioni di inaffidabilità basti ricordare il recente voltaccia clamoroso con il Partito Democratico di qualche giorno fa. Ci ricordiamo tutti l'annuncio in pompa magna dell'accordo con il PD e poche ore dopo la piroetta che ha portato alla rottura dello stesso accordo. Questo è lo stile di questa nuova formazione politica che dimostra grande inaffidabilità politica. All'italia, come ad Arezzo ed in Toscana, non servono soggetti inaffidabili, servono, invece, interlocutori seri e coerenti e noi di Forza Italia faremo di tutto per dirlo con grande chiarezza."

Cristiano Rossi: "il programma di Unione Popolare, il diritto alla felicità"

“Se avrete modo di leggere il programma di Unione Popolare troverete, proprio all’inizio, un passaggio in cui si parla di diritto alla felicità. Quella felicità che Pepe Mujica, l’ex presidente dell’Uruguay indicava come obiettivo del progresso sociale. Parlare di felicità non significa essere sognatori, il diritto alla felicità è qualcosa di estremamente concreto, riguarda il benessere delle famiglie, la possibilità di poter arrivare alla fine del mese senza l’ansia delle spese crescenti o di bollette quintuplicate, il diritto ad un salario dignitoso, la serenità di programmare la propria vita e quella dei nostri figli. Stiamo facendo una campagna elettorale non con false promesse, ma proponendo quelle che, secondo noi, sono le necessità della gente. E lo facciamo con sobrietà, perché riteniamo vergognoso spendere migliaia di euro per carpire voti dei cittadini con manifesti e spot pubblicitari. Unione Popolare ha bisogno di farsi conoscere, ma lo facciamo parlando con le persone, incontrandole, conquistando la loro fiducia. Ci rivolgiamo a tutte e a tutti, in particolare a chi pensa di non andare a votare, a chi il 25 settembre sarebbe rimasto a casa.  Cercheremo di ridare un po’ di speranza a queste persone, parlando un linguaggio vero, del prendersi cura gli uni degli altri perché tutti possiamo avere il diritto alla felicità”. Cristiano Rossi, candidato nel collegio uninominale di Arezzo alla Camera dei Deputati per Unione Popolare con De Magistris introduce il programma elettorale presentando la filosofia che lo guida, il diritto alla felicità. Il programma di Unione Popolare (https://unionepopolare.blog/programma/ ) è diverso da quello degli altri partiti che si presentano alle elezioni del 25 settembre. È l’unico programma pacifista e contro le guerre, per la fratellanza universale, la giustizia sociale, economica ed ambientale, contro corruzioni e mafie. È un programma che considera prioritaria l’attuazione della Costituzione Italiana, e non più solo la sua difesa. È un programma che non parla a chi ha grandi ricchezze, potere e privilegi, ma al paese reale. Un programma che si occupa dei bisogni essenziali di chi lavora ogni giorno (spesso troppe ore per troppo pochi soldi), di chi vorrebbe lavorare ma il lavoro non l’ha più, di chi è preoccupato per i prezzi delle bollette che aumentano. È un programma scritto per chi aspetta troppo tempo per essere curato, intrappolato nelle code infinite della nostra sanità maltrattata, che vuole ricostruire il Servizio Sanitario Nazionale unico per tutte le Regioni, superando la controriforma del 2001. Per chi è seriamente preoccupato per la salute del pianeta e per il futuro delle nostre figlie e dei nostri figli. Per chi è contrario alla guerra, e vuole un impegno serio per una soluzione diplomatica. Per chi pensa che le enormi disuguaglianze sociali del mondo di oggi siano tanto ingiuste quanto inefficienti per l’economia. Per chi è rimasto senza lavoro a causa della chiusura o delocalizzazione di un’impresa. Questo programma è per la maggioranza sociale del nostro paese, per costruire insieme l’Italia di cui abbiamo urgentemente bisogno e ricominciare a guardare con fiducia al futuro. È stato scritto dalla società civile con il contributo di tanti esperti, e si compone di 120 proposte organizzate in 12 capitoli: Ricompensare e rispettare il lavoro; Lottare per la sicurezza economica e contro la povertà; Perseguire la pace e la democrazia in Europa e nel mondo; Migliorare la sanità e la pubblica amministrazione; Ridare dignità all’istruzione e investire nella ricerca e nella cultura; Fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali; Trasformare il sistema energetico e dei trasporti per attuare una vera riconversione ecologica; Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura; Ricostruire la nostra industria favorendo un nuovo modello di sviluppo con al centro la cultura; Tassare di meno chi ha poco e di più chi ha tantissimo; Combattere contro le mafie e garantire una giustizia equa; Far crescere i diritti e le libertà.
Sono proposte ambiziose, ma necessarie per affrontare i problemi di lungo corso del nostro paese e le nuove emergenze degli ultimi anni. È un programma visionario e allo stesso tempo concreto, che considera prioritario il diritto alla felicità. Col sostegno dell’elettorato vogliamo aprire la strada a un’Italia più giusta che guarda al futuro: in prima linea nella lotta alla crisi climatica, per una vita degna e una società libera. Vogliamo innescare una rivoluzione culturale che metta al centro la persona e la lotta per i diritti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nisini rilancia Quota 41, scontro a distanza tra Bonifazi e Mennini. La campagna elettorale di oggi

ArezzoNotizie è in caricamento