rotate-mobile
Verso le elezioni

Scuola e università, l'idea del Terzo Polo. I temi della campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblica i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini

Sono molti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini. Oggi il primo argomento riguarda la scuola.

Lucia Cherici incontra Confersercenti: "Caro bollette è l'emergenza da superare"

Proseguono gli incontri in Confesercenti con i candidati alle politiche in vista delle elezioni in programma il 25 settembre. La dirigenza dell'associazione di categoria insieme a una delegazione di commercianti ha espresso a Lucia Cherici, candidata del Terzo Polo per il Collegio Uninominale di Arezzo, le difficoltà che stanno preoccupando le aziende del territorio.

"Abbiamo rappresentato" dicono la direttrice di Confesercenti Valeria Alvisi e il presidente Mario Landini "il punto di vista dell'associazione che ogni giorno si raffronta con le piccole imprese. Imprenditori che non ce la fanno ad andare avanti. Le bollette stanno portando al collasso. Oggi il caro energia è l'emergenza da affrontare. Serve trovare un equilibrio per evitare chiusure delle attività. L'incontro è stato utile per stimolare chi si candida alle elezioni politiche che ha potuto ascoltare direttamente dalla voce degli imprenditori le loro problematiche per le quali servono azione decisive, concrete e immediate".

"Sono una lavoratrice autonoma" ha detto Lucia Cherici "e conosco le difficoltà di chi fa impresa. Servirà passare da una visione assistenzialista ad un'ottica di sviluppo e implementazione del lavoro. Se non c'è lavoro non si può pensare di andare avanti. Bisognerà ridurre gli oneri fiscali alle aziende. Sull'emergenza energetica il Terzo Polo ritiene fondamentale una risoluzione per non far chiudere le aziende. L'Italia dovrà ricorrere allo sforamento di bilancio per evitare la deindustrializzazione e la creazione di ulteriore disoccupazione".

Anmil: "La sicurezza nei luoghi di lavoro va rimessa al centro dei programmi"

Dal comitato aretino di Anmil rivolgono un appello alla politica e ai candidati al parlamento. "Abbiamo letto con attenzione e tristemente constatato che nei punti programmatici dei partiti che concorrono alla competizione elettorale del 25 settembre, sulla sicurezza sul lavoro non c’è quasi nulla. Oltre ai soliti proclami, peraltro nemmeno rispondenti all’urgenza del momento considerati i disastrosi dati sul trend del 2022, nessuno sembra aver preso seriamente a cuore il tema della Sicurezza sul lavoro e delle malattie professionali. Un po’ ce lo aspettavamo, un po’ no. Ce lo aspettavamo perché il tema non ha mai avuto un appeal propagandistico. Un po’ no, perché dopo i grandi proclami, a proposito dell’Agenda Draghi credevamo che, proprio in virtù dell’impegno del Governo Draghi, dovesse prendere corpo un approccio teso ad ottenere risultati. Oggi è di quello che abbiamo bisogno. I dati Inail sul trend nel 2022 parlano chiaro. C’è poco da interpretare. Rischiamo di vedere incrementate di quasi il 50% le denunce di infortunio e i decessi sul lavoro. Presentarsi in Europa alla vigilia della formulazione di importanti documenti non crediamo sia un bene per il Paese. Con l’occasione ribadiamo che, alla ripresa dell’attività parlamentare e dell’operatività di Palazzo Chigi, gli infortuni e le morti sul lavoro diventino oggetto di un’azione specifica, decisa e realmente efficace. E noi vogliamo farne parte".

Lucia Cherici del Terzo Polo: "Grazie al Pnrr salveremo le future generazioni"

L’Italia ha i tassi di dispersione scolastica e dei giovani disoccupati tra i più alti d’Europa; bassi, rispetto agli standard internazionali, anche quelli delle capacità linguistiche e matematiche. Il sistema dell’Istruzione deve recuperare efficacia e  prospettive di crescita culturale e professionale.

Se ci crediamo davvero, la Scuola non è solo il luogo dello studio: forma la persona nella sua interezza e costruisce la coscienza del cittadino. Ripensare l’edilizia scolastica non è solo delocalizzare da edifici pluri-secolari, o ricostruire sedi anche maggiormente sostenibili in termini di consumi energetici: significa creare luoghi di socialità, laboratori e spazi di espressione per i più giovani.

Il miglioramento della qualità formative del nostro sistema di Istruzione passa anche dalla valorizzazione della professionalità dei docenti, aumentandone gli stipendi e combattendone il precariato: non possono essere i professori dei meri burocrati, né degli eterni precari. Ne va della qualità della loro stessa vita quotidiana, oltre che di quella dei frutti del loro lavoro e ricerca. Il PNRR è ancora una volta lo strumento principe per riuscire a destinare concrete risorse all’indirizzo delle priorità sopra esposte. L’Università poi, cuore e motore dello sviluppo e del futuro di una nazione, in sinergia con il variegato mondo del Lavoro, deve riuscire a formare qualità nelle figure professionali che servano anzitutto alle esigenze interne del Paese. Per colmare i divari che separano le nostre università da quelle estere la via della loro trasformazione in fondazioni di Diritto privato a capitale però pubblico può essere la via buona da intraprendere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola e università, l'idea del Terzo Polo. I temi della campagna elettorale di oggi

ArezzoNotizie è in caricamento