"Le responsabilità di Italia Viva e del Psi nella vittoria di Bennati." L'analisi post voto di Ruscelli (Pd)

"La prima considerazione da fare è sicuramente quella che c'è grande amarezza nel perdere Monte San Savino e farlo per 12 voti." Così Francesco Ruscelli, segretario provinciale del Partito Democratiche che ha sostenuto il candidato a sindaco Antonio Marzullo che appunto è arrivato secondo dietro a Gianni Bennati nella corsa per il primo cittadino. 

"Sapevamo che la partita sarebbe stata molto complicata a causa della disgragazione del voto che nel corso degli anni ha portato a combinazioni politiche diverse e questo nonostante l'ottima candidatura di Marzullo che aveva un progetto di rinnovamento" continua Ruscelli.

Ma cosa c'è che non funziona nel centro sinistra?

"L'elemento di criticità sta nel fatto che il centro destra è stato in grado di riciclarsi unito intorno a liste civiche mentre nel centro sinistra si è assistito a defezioni. Non posso non indicare l'adesione di Italia Viva e del Psi alla lista di Valdambrini che si era posto come unico obiettivo, almeno pubblicamente, di non far vincere Bennati ed è invece quello che gli è riuscito fare. Poi alla fine è spuntata anche questa lista del Pci che ha avuto 115 preferenze e che se ha tolto voti a qualcuno li ha tolti a noi" commenta amaramente Ruscelli.

"Noi abbiamo lavorato per ricostruire le condizioni per un'area unitaria ma non è stato possibile alla fine e allora mi domando come sia possibile che a livello regionale si continui a governare con Italia Viva e nei territori si assista alla nascita di terzi poli, come alle elezioni provinciali, che non fanno altro che erodere consenso al centro sinistra o a provocarne la sconfitta, come si può assistere a ex parlamentari Pd, ex assessori Pd ed ex segretari comunali Pd che provocano questo approdando ad altri lidi? Come può essere che a Sansepolcro il Psi sostenga un candidato a sindaco con la Lega? Noi con il Pd abbiamo sempre cercato di costruire un campo largo del centro sinistra e continueremo a ragionarci sopra a patto che ci si stia in modo coerente."

Un'analisi specifica va alle sconfitte del centro sinistra dal 2015 a oggi.

"A partire dal 2015 tutte le sconfitte del centro sinistra sono nate per errori o per divisioni interne, situazioni nelle quali si è inserito il centro destra che vince di misura, poi con la gestione del potere istituzionale il centro destra consolida il risultati per il secondo mandato attraverso quel falso civismo dove si nasconde la destra. Non a caso i sindaci che si definiscono civici sono tutti nei tavoli del centro destra, Arezzo, Montevarchi, Cortona ad esempio e la conferma di ciò sono le diatribe partitiche intorno alle partecipate."

Un segnale di pre allarme è arrivato anche dal dato dell'affluenza alle urne. Monte San Savino, come in media le altre città al voto, ha avuto un calo di partecipazione e storicamente sono gli elettori di centro sinistra che "puniscono" di più con l'astensionismo.

"L'affluenza non ha aiutato perché una parte dei cittadini non ha sentito la competizione elettorale, dobbiamo prendere atto dei cambiamenti e la destra in questa fase storica li interpreta meglio, non ci diamo per vinti ovviamente e ovunque spingiamo su processi per costruire alternative che oggi sono di opposizione e domani di proposta politica di governo. Lavoreremo con grande umiltà per una riconnessione con il territorio, con le categorie, con il sistema sociale ed economico per la costruzione del campo largo di centro sinistra."

Infine la nota positiva, il plebiscito (quasi 80%) per la riconferma di Pertichini come sindaco di Montemignaio: "Auguro buon lavoro a un sindaco come Pertichini di una zona interna complessa. Con questi dati è evidente che Roberto ha conseguito la fiducia dei cittadini."