Il voto degli aretini: Ceccarelli vince in sole 4 sezioni della città, picco Fdi a Molin Nuovo
Tutte le altre, ben 93, vanno al centro destra e contribuiscono alla elezione di Tiziana Nisini alla Camera dei Deputati. Fdi traina la coalizione che sfonda nei quartieri popolosi e nelle frazioni, anche a Palazzo del Pero
Nel collegio aretino per la Camera, alla fine, Tiziana Nisini ha preso circa 19mila voti in più rispetto a Vincenzo Ceccarrelli. Ebbene 7mila di questi li ha guadagnati nelle 97 sezioni del Comune di Arezzo. Il dato è ben chiaro se si guardano i risultati del capoluogo dove Nisini ha preso 22340 voti assoluti pari al 45,33% contro i 15239 di Ceccarelli (30,92%).
Se si osservasse Arezzo in una mappa, suddivisa nelle sue 97 sezioni, questa, come quella dell'Italia post elezioni, apparirebbe quasi tutta blu. Il candidato del centro sinistra Vincenzo Ceccarelli infatti ha avuto la maggioranza dei voti in sole 4 sezioni.
Si tratta della 1, che ha sede nel palazzo del Comune per il voto nella parte alta del centro storico, nella 11 che si trova in via Masaccio, la 16 di via Fiorentina e la 49 di via Alfieri. Tutto il resto è andato alla candidata e alla coalizione del centro destra. In nessuna sezione hanno prevalso gli altri candidati del terzo polo, oppure del Movimento 5 Stelle. Dove Ceccarelli ha vinto, in tre casi su quattro, il primo partito è risultato il Pd (11-16-49).
Appare evidente che il centro destra, a trazione Fratelli d'Italia, abbia colorato di blu tutta la città, tutti i quartieri e le sue frazioni, Da Pescaiola a Fiorentina, a quasi tutta Saione, da Giovi a Rigutino e perfino Palazzo del Pero ha riportato una percentuale netta a favore di Nisini e del centro destra: alla sezione 84, 221 voti sono andati a Nisini pari al 52,37% contro il 32,7 di Ceccarelli, Fratelli d'Italia qui ha preso il 38,88%. Il picco massimo di percentuali di voto Fratelli d'Italia lo ha raggiunto nella sezione di Molin Nuovo (86). Il partito di Giorgia Meloni ha preso il 45,83%. Nisini lo ha raggiunto nella vicina sezione di Santa Maria alla Rassinata con il 69,44% delle preferenze. E poi ancora Olmo, Vitiano, Quarata.
Per i partiti, osservare questi dati appare molto significativo anche in vista di future sfide elettorali che riguardino il comune capoluogo. Certo cambierà l'attualità politica, ci saranno le variabili tipiche delle elezioni amministrative, conterà molto la scelta delle persone da schierare per la futura guida di Arezzo, ma soprattutto nel centro sinistra, certe domande non potranno essere evitate.
