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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni 2022

Alta velocità e sanità: i temi della campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblica i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini

Sono molti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Energia e caro bollette. Frucci e Cherici a confronto coi commercianti

Questa mattina, 12 settembre, le candidate alla Camera dei Deputati per il Terzo polo hanno partecipato a un incontro in Confcommercio incentrato sulle proposte politiche della lista Azione-Italia viva. Centrale il tema dell’energia e del caro bollette: «La transizione -spiegano Cherici e Frucci- deve essere compiuta accompagnando le imprese attraverso investimenti e supporti secondo il modello di Industria 4.0, introdotto già per la prima volta da Carlo Calenda. L’aumento vertiginoso dei prezzi, ormai insostenibile per le imprese, deve essere risolto attraverso due manovre: introduzione di un tetto massimo al prezzo del Gas; sganciamento dal prezzo dell’Energia prodotta dal gas da quella proveniente dalle rinnovabili. In più un supporto economico straordinario alle imprese estremamente energivore». Viene ribadita la necessità dell’installazione dei rigassificatori di Piombino e Ravenna per superare le difficoltà di approvvigionamento invernali. La riforma fiscale proposta dal Terzo polo si basa sulla semplificazione della struttura delle aliquote, l’abolizione dell’IRAP, detassazione degli utili trattenuti in azienda. Tutto ciò per creare una manovra che favorisca crescita e sviluppo delle imprese. I pilastri della formazione delle future generazioni saranno gli Istituti tecnici superiori, implementati con i fondi del PNRR. Questi saranno fondamentali per garantire un ricambio generazionale all’interno delle imprese. Concludono le candidate: «Il nostro obiettivo sarà quello di favorire la massima collaborazione tra le imprese e gli Istituti tecnici per alleggerirle dai costi interni di formazione professionalizzante, costi che causano spesso una difficoltà nelle aziende nell’ assunzione di giovani lavoratori».

Carobollette, Ricciardi e Pierazzi (M5S) visitano due aziende dell’Aretino

Domani, martedì 13 settembre, Riccardo Ricciardi, vice presidente del Movimento 5 Stelle e Tommaso Pierazzi, consigliere comunale M5S di San Giovanni Valdarno faranno visita alla Ivv e alla Polynt, due aziende simbolo della crisi innescata dal carobollette. In queste settimane i due stabilimenti hanno dovuto ricorrere a misure dolorose e straordinarie per fronteggiare l’emergenza: Ivv ha spento temporaneamente i forni, con conseguente sospensione di parte delle attività mentre Polynt ha attivato la cassa integrazione ordinaria per diversi dipendenti. Ricciardi e Pierazzi, entrambi candidati alle politiche del 25 settembre, dopo aver visitato gli impianti incontreranno cittadini e associazioni del territorio a partire dalle 15 in piazza San Jacopo ad Arezzo.

Matteo Bracciali (Pd): "Alta velocità, non accetteremo soluzioni penalizzanti per Arezzo"

Il segretario del Pd di Arezzo: "Il collegamento ferroviario alta velocità è una priorità per Arezzo e le sue vallate. E’ fondamentale per dare la possibilità alle imprese di competere e alle famiglie di rimanere in questo territorio e lavorare collegati al mondo. Non ci possono essere chiaroscuri. Noi riteniamo che qualunque soluzione che determini il decadimento del servizio di AV nella nostra città non è accettabile. La nuova stazione deve essere collegata con le stazioni di raccordo della nostra provincia perche’ diversamente, oltre a non prevedere il necessario scambio tra treni locali e treni AV in una logica di sostenibilità ambientale ed economica, taglierebbe fuori tutto il nostro territorio provinciale che e’ il bacino di convenienza più grande. I partiti di centro destra non parlano. Non c’è una parola chiara sulla pianificazione dell’infrastruttura più strategica per il nostro futuro e sulla necessità di garantire al nostro territorio una prospettiva di sviluppo. Gli interessi della destra umbra e senese pesano più del futuro di questo territorio?".

Terzo polo sulla sanità: "Imparare dalla crisi pandemica"

La pandemia ha mostrato accanto alla grande forza degli operatori, anche tutti i limiti del nostro sistema sanitario; il progressivo invecchiamento della popolazione richiede poi nuove strutture di cura e soprattutto la presenza di una rete territoriale di centri abilitati. Sono necessari investimenti sull’assistenza domiciliare rivolti alla popolazione fragile: eliminare ed attenuare l’impatto delle barriere inevitabilmente causate dalla distanza geografica con le strutture ospedaliere. A riguardo il PNRR sanitario prevede già un piano per il funzionamento delle “Case della comunità”. Investire strutturalmente in qualità, oltre che in quantità, per far fronte al precariato nel settore e ai vuoti di personale (quasi 100mila tra medici ed infermieri mancanti): non si può governare il problema a suon di decreti d’emergenza. Il Governo deve agire su due fronti: aumentare gli stipendi dei sanitari per porli in linea con quelli della media europea (1000-1500 euro maggiore); sostenere economicamente lo sforzo delle strutture sanitarie nella logica della prevenzione, perché migliorando la qualità della vita si ottimizza così il sistema di pubblica assistenza, prevenendo oneri e spese. La sinergia tra ambito pubblico e privato è sicuramente uno strumento essenziale per il raggiungimento degli obiettivi preposti. Quando si parla di sanità un problema agli occhi di tutti è la questione delle liste d’attesa: 22 mesi una mammografia, 12 per una Tac. In un Paese normale questo scandalo sarebbe su tutti i giornali. Urge un piano straordinario perché in un anno si riduca il periodo di attesa a un massimo di 60 giorni. Il nostro impegno andrà deciso in questa direzione.

Tanti incontra Landini e Alvisi di confesercenti

Proseguono gli incontri in Confesercenti con i candidati alle elezioni politiche. I dirigenti e una delegazione di commercianti hanno espresso le preoccupazioni della categoria e le esigenze dei titolari delle attività a Lucia Tanti candidata per Noi Moderati alla Camera nel collegio plurinominale Toscana Grosseto Livorno Arezzo.

"Un incontro utile" commentano la direttrice Valeria Alvisi e il presidente Mario Landini "per far ascoltare direttamente dalla voce dei nostri associati, quali sono le problematiche delle aziende in una difficile fase storica caratterizzata dal caro energia. Le bollette sono una voce di spesa ormai insostenibile, senza dimenticare i problemi irrisolti tra cui, per esempio, abbiamo ricordato l'eccessiva burocrazia e le esorbitanti sanzioni sulle cartelle esattoriali".

Lucia Tanti ha ricordato la sensibilità dimostrata rispetto alle esigenze dei cittadini e la vicinanza al territorio che caratterizza da sempre il suo impegno politico e amministrativo.

"All'interno del centrodestra la mia candidatura è quella di rappresentare lo spirito degli amministratori" ha detto Lucia Tanti che ha aggiunto: "ho una cultura politica di concretezza indispensabile per dare risposte tempestive. Nella vita sono una Partita Iva quindi ho due esperienze dirette: da amministratore e da lavoratrice autonoma. La fase storica che stiamo attraversando, ha messo sotto gli occhi di tutti, dopo la crisi pandemica, una crisi economica. Per la ripresa serve la rivalutazione del Pnrr rimodulandolo. Inoltre bisognerà trovare le possibili soluzioni per aiutare chi non ha potuto pagare le tasse dovendo scegliere tra adempiere al fisco o chiudere l'attività e continuare a garantire posti di lavoro".

Emergenza sangue, Quartini (M5S): “Il sistema Toscano ha problemi di gestione”

“I cittadini e gli operatori danno il sangue per la sanità Toscana: purtroppo l’amministrazione regionale non fa altrettanto per loro”: Andrea Quartini, candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni, commenta così l’emergenza innescata dalla mancanza di scorte di sangue in molti ospedali toscani. L'Anaao, il sindacato dei medici e dirigenti sanitari, ha segnalato che settimana scorsa sono stati rinviati circa due terzi degli interventi programmati, recuperati poi nei giorni successivi: un dato così elevato, hanno spiegato dall’associazione, “conferma una carenza a livello regionale, perché altrimenti il sistema riuscirebbe a compensare”. “Questa emergenza dimostra che il sistema sanitario Toscano ha seri problemi di gestione, imputabili alla governance e ai dirigenti indicati dall’amministrazione regionale a guida Pd. Le scorte di sangue, capita che vengano sprecate: perché talvolta sono conservate a temperature che ne accorciano la durata, perché scadute o difettose e a volte il plasma viene ceduto in via prioritaria all’industria, per la preparazione di farmaci” attacca Quartini, citando le numerose interrogazioni da lui presentate sul tema da ex-consigliere del M5S in Regione.

“Questa emergenza non è accettabile: i toscani scontano già liste di attesa lunghissime e gli operatori sanitari sono già troppo sacrificati, tra turni massacranti per mancanza di personale e paghe non adeguate. La sanità non può e non deve essere un’impresa – conclude Quartini - ma un sistema che mette al centro il bene più prezioso dei cittadini, la loro salute”.

L'appello al voto di Manuela Seriacopi

Stiamo attraversando un momento politico davvero particolare, come non se ne vedevano da anni, a livello nazionale ed internazionale. La situazione attuale, che mi riporta mentalmente alla guerra fredda tra Usa e Urss, coinvolge ovviamente anche l'italia. Un'italia politicamente debole come forse non e' mai stata.

Per questo le elezioni del prossimo 25 settembre segneranno, nel bene o nel male, il futuro degli italiani per il prossimo ventennio. Con uno scenario del genere la cosa peggiore che si possa fare è astenersi dal voto. Astenersi vuol dire dar voce a chi vincera' e togliere consensi a chi potrebbe ,in caso di vittoria, disegnare un nuovo scenario politico che ridia all'italia il ruolo internazionale che le compete ed agli italiani la dignita' sociale che da troppo tempo ormai hanno perso.

Purtroppo molti, troppi, non vanno a votare da tempo. E' arrivato il momento di chiedersi il perché e riavvicinare il popolo alla politica di partito. Questo dovrà essere il principale obbiettivo di "Noi moderati".

La gente ha abbandonato la politica perche' i politici, da tempo, hanno abbandonato la gente! Bisogna ritornare indietro e riaprire le sezioni di partito, luoghi di confronto e fucine di idee che partano dal basso, dalla gente, dalle sue esigenze e che vengano poi trasformate in soluzioni da chi siede a Roma nella stanza dei bottoni.

Riaprire le sezioni, presidiare il territorio, incontrare la gente. Le sezioni si sono chiuse quando i partiti si sono chiusi ai cittadini e sono implosi nella loro superbia e lontananza dalla gente, ogni partito era convinto di essere un organo composto solo da parlamentari e senatori, presidenti di regione e provincia, sindaci e consiglieri.

No signori, i partiti debbono essere il popolo, tutto il popolo, non solo i loro elettori. E a quel popolo debbono rendere conto, per quel popolo debbono trovare soluzioni ai problemi. Basta linguaggio politichese, basta paroloni e basta menzogne.

Il politico deve essere primus inter pares, deve essere prima di tutto un cittadino vicino ai cittadini, deve parlare la loro lingua e capire le loro esigenze, trovando vere soluzioni e non facendo la solita demagogia da bar alla quale siamo ormai da troppo tempo abituati.

In virtù di tutto questo credo che l'unica alternativa allo scenario attuale sia un centro destra forte e compatto, una coalizione all'interno della quale "Noi moderati" possiamo avere un ruolo fondamentale di collante e di equilibrio. E' per questo che alle prossime elezioni di Camera e Senato, chiedo a voi tutti di votare "Noi moderati", perchè signori noi siamo voi.

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