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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2022

Elezioni 2022: no a Mugnai, "nì" Macrì o Tanti, ipotesi Giorgianni. Gli scenari nel centrodestra

Continua la ricerca del nome per rappresentare la coalizione destrorsa nella corsa elettorale uninominale per la Camera. Letizia Giorgianni, presidente Vittime del Salvabanche, potrebbe essere l'alternativa a Macrì su cui FdI potrebbe puntare

La prima scadenza è in calendario il 12 agosto. Entro questa data simboli e coalizioni dovranno essere definiti. E, successivamente, dovranno essere fatti i nomi. Quelli certi su cui spingere a manetta. Per Arezzo sul fronte del collegio uninominale maggioritario, ormai da tempo, le voci che si rincorrono raccontano di un testa a testa tra Francesco Macrì, per Fratelli d’Italia, e Lucia Tanti, per l’ala moderata. Ma niente è ancora detto. Sulla candidatura di entrambi, come ha ben presente tutto il centrodestra aretino, pesano le potenziali conseguenze del processo Coingas. Il primo è direttamente coinvolto, la seconda invece potrebbe doverci fare i conti in qualità di vice di Ghinelli, primo cittadino di Arezzo sul banco degli imputati.

E dunque, le alternative? In un primo momento alla ribalta erano balzati i nomi di Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, entrambi parlamentari uscenti ex Forza Italia, ex Coraggio Italia e attualmente espressione di Vinciamo Italia con Toti. Ma, a quanto pare non sarebbero loro gli uomini su cui il centrodestra aretino intende scommettere. Le indiscrezioni più recenti hanno acceso i riflettori su Letizia Giorgianni e Bernardo Mennini come alternativa a Macrì e Tanti. Lei, presidente del gruppo Vittime del Salvabanche, è approdata nel partito della Meloni nel 2018 quando si è presentata come candidata al parlamento nel 2018 e alle regionali del 2020. Lui invece è coordinatore provinciale di Forza Italia nonché attuale presidente di Atam. Voci, indiscrezioni più o meno accreditate, anche in questo caso nulla di certo.

Tra le considerazioni che peseranno sulla scelta del prossimo, o della prossima candidata ci saranno quelle di natura geopolitica oltre a quelle di carattere concertativo. Temi su quali, con ogni probabilità, i vertici locali di FdI, Lega, Vinciamo Italia e Forza Italia si saranno confrontati nell’incontro avvenuto lo scorso 6 agosto fuori dalle sedi dei rispettivi partiti. La circostanza, immortalata anche dalle telecamere di Teletruria, sarebbe stata l’occasione per tirare le fila delle prime settimane e magari rinnovare “il patto d’onore” interno alla coalizione. Adesso dunque la palla è passata ai rispettivi coordinamenti nazionali che, sulla base di calcoli e stime ricavabili dalle prossime evulozioni e transizioni, scioglieranno le riserve circa il nome su cui puntare.

Sul fronte della Lega le voci, sempre più insistenti, riportano di una corsa bis di Tiziana Nisini, attuale sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché ex assessora del Comune di Arezzo, al senato.

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