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Verso le elezioni

Taglio orario alla Polynt, caro bollette ed emergenza clima: la campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblica i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini

Caro bollette, emergenza clima, lavoro, sanità, flussi migratori. Tanti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Polynt taglia l’orario, Pierazzi (M5S): “I lavoratori pagano gli effetti del caro-bollette“

“Siamo amareggiati e preoccupati per i 241 lavoratori della Polynt di San Giovanni Valdarno ai quali è stato ridotto l’orario di lavoro. L’azienda precisa che il provvedimento riguarda una sola linea produttiva e un numero contenuto di dipendenti, ma queste rassicurazioni non bastano: i lavoratori stanno pagando sulla loro pelle gli effetti del caro-bollette”:  il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Tommaso Pierazzi è intervento così in assise, giovedì 8 settembre, lanciando l’allarme sulla situazione nello stabilimento  Polynt di San Giovanni Valdarno.
“I problemi, purtroppo, non sono limitati a una sola azienda: oltre alla Polynt, c’è IVV che chiuderà lo stabilimento per diverse settimane pur avendo un aumento degli ordini del 35% sull’anno precedente. Per non parlare delle tante piccole imprese della provincia di Arezzo che rischiano di fermarsi per sempre”, aggiunge l’esponente 5stelle. 
“Il Movimento5Stelle si è attivato su questi temi da mesi: a livello nazionale con il pressing al governo Draghi e nei consigli comunali attraverso la presentazione di atti per contrastare il caro bollette. Serve però un cambio culturale deciso – conclude Pierazzi - affinché tutte le forze politiche ci seguano, finalmente, sulla strada di una svolta convinta alle energie sostenibili e rinnovabili”

Terzo polo, Lucia Cherici sul cambiamento climatico

L’Italia è un paese a rischio, lo vediamo ad ogni forte temporale. Estati sempre più calde ed inverni poco piovosi impattano sul più grande tesoro del nostro Paese: la qualità dei prodotti del territorio. Il Governo che verrà deve incentivare e sostenere quelle aziende che andranno verso l’assunzione di un nuovo modello di sviluppo attento alla razionalizzazione dei consumi, capace di applicare nuove tecnologie anche al comparto agricolo.

Il cambiamento climatico, come propone nuovi orizzonti allo sviluppo tecnologico e industriale, così chiama enti locali e Governo ad assumere iniziative decise e rapide. Per realizzarle la Politica deve prendersi carico della sua responsabilità, dimostrare serietà e pragmatismo. Onestà intellettuale e chiarezza davanti ai cittadini.

Il PNRR è lo strumento principe al quale guardare: ci sono fondi per il contrasto al dissesto idro-geologico, per la messa in sicurezza del nostro fragile territorio, per la realizzazione di nuovi invasi per la raccolta delle preziose acque piovane e fluviali, per il riammodernamento della rete idrica. La Destra che propone di ridiscuterlo compie una follia!

Cura dell’ambiente e sviluppo economico non sono nemici, anzi necessariamente connessi: nel piano “Industria 4.0”, introdotto da Calenda quando era Ministro nel 2016, si guardava già alla sfida della transizione ecologica. Il Terzo polo non vanificherà queste risorse.

Salvini ad Arezzo sul caro bollette e gli sbarchi 

Ieri pomeriggio il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto tappa ad Arezzo per la campagna elettorale e per sostenere i candidati dei collegi aretini. Tra i temi trattati il numero chiuso per l'università di medicina chiedendone l'abolizione, ha chiesto un intervento immediato per mettere un tetto alle bollette dell'energia, si è detto favorevole ai termovalorizzatori, ai rigassificatori e anche al nucleare e poi i decreti sicurezza per fermare gli sbarchi.

Stefano Bonaccini sul costo del gas e l'integrazione

Bonaccini ieri sera invece ha tenuto l'incontro elettorale in piazza Sant'Agostino. Durante l'intervista ha intrecciato la presentazione del libro con i temi di stretta attualità. I sondaggi, il caro bollette, l'integrazione, la difficile campagna elettorale in atto. Sui costi energetici ha detto: "Il tema delle bollette è sicuramente il principale, da tempo chiediamo, vedo che oggi lo chiedono tutti, un tetto al prezzo del gas in Europa. Curioso che chi ha mandato a casa il governo Draghi irresponsabilmente, chieda adesso a Draghi, depotenziato, di andare in Europa a trattare."

Quagliariello ad Arezzo e in visita ad Aisa

“Se penso che un governo come il governo Draghi è caduto per evitare il termovalorizzatore a Roma, non solo mi viene rabbia ma capisco anche quale deve essere la funzione di chi si occupa della cosa pubblica”. Lo ha detto il senatore Gaetano Guagliariello, al termine della visita in programma nella tarda mattinata di ieri presso la centrale a recupero totale “Zero Spreco “ di Aisa Impianti s.p.a. a San Zeno. Accolto dal presidente Giacomo Cherici, il senatore ha potuto conoscere da vicino uno degli impianti per il recupero integrale dei rifiuti. Ad accompagnarlo, una delegazione composta dal vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti e il deputato Giorgio Silli. 

“Per tanti anni è stata fatta demagogia, disinformazione, e sono onorato oggi di avere delle visite cosi importanti perché si comincia veramente a comprendere che c’è una ‘terza via’, quella delle centrali a recupero totale- ha detto il presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Cherici. - Non si parla più di rifiuti ma di produzione di energia e l’energia è un tema assolutamente attuale”.

“Ci sono dei pregiudizi fortissimi, dei muri che vanno abbattuti. Abbiamo visto oggi un impianto che è un capolavoro,  sotto tutti i punti di vista- ha dichiarato ai giornalisti l’on. Giorgio Silli. - E in questo momento tutto ciò che ha come appellativo ‘green’ ha un valore aggiunto. Io spero davvero che attraverso forze politiche come la nostra, favorevoli alle infrastrutture che funzionano, piano piano si riesca a superare questo muro e questo pregiudizio contro la costruzione di centrali come queste, un bene per le città e per le regioni”.

Fratoianni preoccupato per il ritardo del governo sulle bollette

“Sono preoccupato dei ritardi del governo. E sono preoccupato per i ritardi  a livello europeo. Sulle scelte energetiche, sulle risposte da dare al caro bollette indugiare ancora non è giustificabile.” Lo afferma Nicola Fratoianni dai microfoni de La7 nel corso di Tagadà. “L’aumento impazzito delle bollette - prosegue il leader di SI - è dovuto a molti fattori,  uno di questi è la guerra, ma non è il solo anche perché gli aumenti già sono iniziati nel settembre di un anno fa come denunciammo allora e quindi molto ben prima dell’aggressione russa l’Ucraina. Siamo di fronte ad operazioni di carattere speculativo che continuano da vari mesi. Ora si è superata ogni soglia ragionevole: ci sono  decine di migliaia di imprese che rischiano di schiantarsi, ci sono milioni di famiglie  che rischiano concretamente  di non riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena.” “Occorre mettere in campo subito delle misure che non siano lo scostamento di bilancio, che sarebbe nuovo debito pubblico sulle spalle di imprese e famiglie, ma intervenendo su quelle decine di miliardi di euro che le compagnie energetiche hanno incamerato in tutti questi mesi. Quei 40 o 50 miliardi di euro - conclude Fratoianni - devono essere messi subito a disposizione della collettività “ Lo rende noto l’ufficio stampa di SI

Mennini (FI) sul caro bollette

"Credo debba esserci un intervento immediato da parte del governo attuale con un decreto legge che porti le bollette all'ammontare di due anni fa.
Condivido totalmente  - dice Bernardo Mennini candidato al collegio plurinominale della Toscana per Forza Italia -  quanto ha dichiarato il Presidente Berlusconi in merito al dramma di famiglia e imprese italiane alle prese con le bollette raddoppiate triplicate nel giro di poco tempo
Occorre agire con la massima urgenza.
Anche qua da noi in Toscana - conclude Mennini -  ed in provincia di Arezzo la situazione sta diventando ogni giorno più drammatica.
Ogni discussione circa scostamenti di bilancio o altre soluzioni che impongono interventi economici pesanti, risultano essere difficilmente percorribili nell' immediato.
Per ridurre da subito le bollette la soluzione più efficace è quella di costituire un fondo per il finanziamento ultra agevolato e garantito dallo stato, per aziende distributrici di energia che si impegnino a limitare gli aumenti ai cittadini e alle imprese".

Ceccarelli (Pd) su Medioetruria

"Che la stazione Medioetruria serve lo andiamo dicendo dal 2014, quando io lanciai questa idea e non mi fermai all’idea ma, come assessore regionale, detti il via ad un studio che coinvolse le due regioni interessate, il gruppo Fs e anche gli enti locali. Per questo, posso dire che mi fa piacere che anche le Camere di Commercio abbiano preso consapevolezza di questo tema, riportato di grande attualità negli ultimi tempi soprattutto grazie al lavoro fatto dal comitato dei cittadini che ha raccolto migliaia di firme".
Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli commenta la presa di posizione sul tema fatta dalle camere di commercio di Arezzo-Siena e dell'Umbria.
"Ho già avuto modo di ricordare più volte – prosegue Ceccarelli – che esiste uno studio importante  su cui si può tornare a lavorare come base per giungere ad un progetto più avanzato. Ma è evidente che nel 2022, quando ormai l’intera Europa è lanciata sul tema della transizione ecologica e punta forte sul ferro, sarebbe a dir poco anacronistico pensare di costruire una nuova stazione Av che prescinda da un collegamento ferro-ferro, con la linea lenta. Questa scelta, oltre che del tutto fuori dal tempo, sarebbe anche dannosa per le stazioni vicine di Terontola, Camucia, Castiglion Fiorentino e perfino Chiusi che anziché divenire punti di riferimento di questo nuovo grande Hub, finirebbero per perdere molto del lavoro valore.
E, infine, sarebbe altrettanto illogico pensare di trovare collocazioni che penalizzino il bacino di convenienza più grande, ovvero quello di Arezzo e delle sue vallate. Ricordo – conclude Ceccarelli –  che anche grazie al mio impegno negli scorsi anni, abbiamo riportato ben tre coppie di treni Av, invertendo una tendenza che aveva praticamente fatto scomparire questo servizio prima del 2014".
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