Caro bollette, lavoro, sanità, attuazione del Pnrr, disagi per i pendolari e ancora i valori dell'antifascismo. Tanti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Tanti (Noi Moderati) sulla pace fiscale

La vera vittima della crisi economica generata dalla pandemia è la classe media: non così in difficoltà da essere sostenuta in maniera strutturale, non così abbiente da farcela da sola e quindi sempre più in condizioni di precarietà economica. Da vicesindaco con delega anche alla coesione sociale ho toccato con mano come ci siamo famiglie che rischiano di cappottare per una bolletta, per una multa, per una tassa universitaria: è il dramma silenzioso delle classe media a cui i Comuni più lungimiranti stanno cercando di rispondere. Ma ora serve un forte intervento di pace fiscale.

In Italia ci sono 1.100 miliardi di euro di credito fiscale per un totale di 100 milioni di cartelle accumulate negli ultimi 22 anni. Nella stragrande maggioranza dei casi chi non ha pagato o ha iniziato a pagare meno e in modo alternante è perché non è riuscito a farlo e ha preferito non chiudere la propria piccola attività o continuare a far studiare i figli e curare i propri anziani. Se quindi all'evasore incallito e al furbetto dello scontrino si deve dichiarare guerra, all'onesto contribuente stritolato si deve dare una opportunità: paghi il 20% del dovuto e riparta. 

Solo così tutta l'Italia si rimetterà in cammino perché, inutile dirlo, la forza di questa nazione è sempre stata la classe media, i liberi professionisti, i piccoli imprenditori, il mondo che produce.  

“Per dare credibilità all’impegno delle Istituzioni e della politica nei confronti del mondo della scuola, oggi occorre dare priorità sul terreno degli investimenti. Quegli investimenti mancati nel corso degli anni dopo i tagli drammatici provocati dal governo della destra. 

C’è bisogno di mettere a bilancio, nella spesa corrente, in maniera strutturale almeno 15 miliardi di euro, affinchè la spesa italiana nel settore della formazione si avvicini alla media europea dei Paesi più avanzati.”

Nicola Fratoianni (Verdi Sinistra): Scuola gratuita dalla culla all’università

Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a margine dell’incontro pubblico a Roma organizzato dalle organizzazioni sindacali del mondo della scuola. “Noi pensiamo che l’istruzione dalla culla all’università - prosegue il leader di SI - debba essere pubblica e gratuita, e per poterlo fare, magari si può evitare di investire ulteriormente in spese militari con l’aumento paventato del 2%. Sono risorse che devono invece essere messe sulla scuola per potenziare la sua capacità educativa, per rendere più moderne e sicure le sue infrastrutture, per dire basta all’eterno precariato e per superare una volta per tutte le classi pollaio. Risorse - conclude Fratoianni -  per rendere ancora più dignitosi i salari dei nostri docenti: pur svolgendo una funzione fondamentale sul piano educativo, culturale e sociale, in un Paese dove tutti gli stipendi in 30 anni sono andati indietro, il dato salariale dei prof è un dato ancor più eclatante."

L'incontro di Nisini, Santoni e Agnelli con Confesercenti

Caro energia è l'emergenza da superare. Gli aumenti stratosferici in bolletta sono insopportabili per le aziende che hanno bisogno di risposte concrete e immediate. Confesercenti, questo pomeriggio, ha incontrato Tiziana Nisini candidata alla Camera uninominale Arezzo, Mario Agnelli candidato al Senato, plurinominale Toscana 01 e Cinzia Santori in lizza per la Camera, plurinominale Grosseto Livorno Arezzo, sintetizzando le problematiche del tessuto economico tra cui spicca il caro energia ormai insostenibile. Le bollette fuori controllo sono spese irrecuperabili per le imprese se non saranno trovate soluzioni che possano dare fiato alle imprese fin dal giorno successivo delle elezioni.

"Abbiamo espresso" dicono la direttrice di Confesercenti Arezzo Valeria Alvisi e il presidente Mario Landini "le preoccupazioni degli associati che temono di vedere vanificato i sacrifici di una vita. Le nostre aziende sono principalmente a conduzione familiare e spesso sono aziende tramandate di generazione im generazione. Il caro bollette adesso è il principale problema da affrontare ma serve un aiuto concreto e urgente da parte del Governo e della politica". Sono stati poi i commercianti a esprimere le loro preoccupazioni crescenti. Testimonianze personali e dei colleghi raccontate ai candidati del centrodestra per far emergere la voce di chi chiede soluzioni per uscire da questa emergenza.

Tiziana Nisini ha sottolineato "l'importanza dell'incontro con l'associazione di categoria, utile per ascoltare le problematiche che si sono accumulate e che adesso hanno raggiunto l'apice con il caro bollette. Conosco i problemi delle aziende e l'azione di ascolto delle categorie, che ha sempre contraddistinto la nostra politica, servirà per cercare di dare risposte concrete e pragmatiche. Non ci sono ricette magiche ma c'è attenzione particolare al mondo reale. Ringrazio per gli attestati di fiducia ricevuti oggi. È nostra volontà proseguire in questa direzione".

Cinzia Santoni ha evidenziato “l'importanza di ascoltare le istanze dei territori. Le imprese sono massacrate da situazioni difficili che il nuovo governo dovrà risolvere con particolare attenzione alla gente. Le imprese dei nostri territori sono artigiani e commercianti che hanno concretizzato un sogno che deve essere tutelato".

Mario Agnelli infine ha ricordato "di essere sensibile alle problematiche delle aziende conoscendo le difficoltà legate agli aumenti energetici. Mi metto dalla parte delle categorie economiche. L'incontro con Confesercenti è stato un utile momento di confronto e di ascolto con chi tiene vivo, con la loro attività, non solo il tessuto economico ma anche i centri storici e le strade commerciali delle nostre città".