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Elezioni 2022

Pnrr sanità, disagi nei treni e antifascismo: i temi della campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblicherà i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini

Caro bollette, lavoro, sanità, attuazione del Pnrr, disagi per i pendolari e ancora i valori dell'antifascismo. Tanti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Tanti (Noi Moderati): "Pnrr sanità, protagonismo del privato e del terzo settore ed eliminazione del numero chiuso per infermieri e medici"

"La missione 6 del Pnrr è quella dedicata alla sanità e prevede risorse importanti, progettualità sfidanti - nessuno lo sa meglio di chi, come me, ha anche la delega al sociale e alla sanità in un comune capoluogo come Arezzo -  e un nuovo assetto che punta ai servizi territoriali, al rapporto ospedale-territorio, alle cure di prossimità. Serve una sanità pubblica forte, ma pubblica non vuol dire statale. La proposta è semplice e rivoluzionaria al tempo stesso: i servizi che il Pnrr mette in capo alle centrali operative territoriali, alle Case di comunità, agli Ospedali di Comunità debbono essere erogati anche da soggetti privato o del terzo settore, ovviamente accreditati e qualificati. Solo così si garantirà integrazione, libero accesso ai cittadini, più fluidità dei servizi. A ciò si aggiunge la necessità di eliminare il numero chiuso per le professioni mediche ed infermieristiche: la scarsità dei medici ed infermieri è venuta alla luce con la pandemia, ma non è pensabile che dopo la pandemia il mondo sanitario torni come prima, la rivoluzione immaginata dal PNRR sanità - che vede i Comuni, le Regioni e la Asl in prima linea – dovrà realizzare un modello nuovo più vicino alle persone che quindi necessita di più personale. Ecco allora il bisogno di una revisione di sistema che punti sul rapporto pubblico/privato/terzo settore."

Treni, Pierazzi (M5S): “Settembre nuovo mese horribilis e la Regione non fa nulla”.

“Rientro amaro per tanti toscani: ad attenderli dopo le ferie non ci sarà, purtroppo, solo il caro bollette ma anche un servizio ferroviario cronicamente inefficiente. Settembre si avvia infatti ad eguagliare se non a superare, in peggio, lo scorso giugno, il mese “horribilis” del trasporto su rotaia” parola di Tommaso Pierazzi, candidato alla Camera del Movimento5Stelle per le prossime elezioni politiche, che lancia l’allarme sui tanti problemi del servizio ferroviario. “A giugno 2022 sono state ben 7 su 14 le linee ferroviarie toscane che hanno avuto diritto al bonus abbonati, il risarcimento per ritardi e soppressioni sulle linee sotto la soglia di affidabilità prevista dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia. In maglia nera anche alcune delle tratte principali come la Firenze-Arezzo-Chiusi e la Firenze – Pistoia- Lucca-Viareggio, che interessano un elevato numero di pendolari. Per non parlare dell’ultimo clamoroso caso della comitiva carrarese che ha impiegato 12 ore per rientrare da Roma” polemizza Pierazzi. “Purtroppo non ci sono solo i ritardi: gli utenti spesso devono fare i conti con biglietterie chiuse, assenza di controlli e condizioni igieniche non certo perfette. Come Movimento 5 Stelle siamo da sempre accanto ai pendolari: da consigliere comunale ho collaborato con i nostri consiglieri regionali per presentare diverse interrogazioni all’allora assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli. A distanza di anni però – afferma amareggiato il candidato 5 stelle – l’amministrazione regionale a guida Pd non ha fatto nulla e i problemi sono sempre lì, come gli “inchini” a discapito del treni locali. Una pratica ancora in uso che alimenta i ritardi sui regionali”.

Cristiano Rossi (Unione Popolare): "Essere antifascisti oggi"

“Civitella, Vallucciole, San Polo, sono solo alcuni dei nomi di luoghi del nostro territorio che 80 anni fa sono stati sede di stragi nazifasciste, in cui hanno perso la vita centinaia di uomini, donne e bambini innocenti. Essere antifascisti oggi non significa però soltanto avere memoria di questa triste epoca storica, significa soprattutto tenere vivi e attuali i principi e i valori della Costituzione della Repubblica. Don Lorenzo Milani, quando spiegava ai suoi studenti di Barbiana che cosa fosse il fascismo, introdusse il concetto I CARE, che significa prendersi cura, avere a cuore, interessarsi degli altri. L’opposto del motto “me ne frego” di stampo fascista. Ecco, oggi dobbiamo contrastare quelle culture della paura, della separazione, dell’esclusione, che rappresentano il fascismo dei nostri giorni, tenendo invece vivo il principio di Don Milani, del prendersi cura degli altri”. Cristiano Rossi, il preside-maestro candidato nel collegio uninominale di Arezzo alla Camera dei Deputati per Unione Popolare con De Magistris interviene, con una riflessione sul tema dell’ antifascismo realizzata sul luogo dell’ eccidio di San Polo, ad Arezzo, richiamando il celebre motto di Don Lorenzo Milani, “I care”. Potremmo pensare che l'antifascismo sia un tema esclusivo della politica e della storia, ma in realtà non è così, può ancora essere attuale: essere antifascisti significa essere democratici, sempre, significa essere per la pace, significa essere uniti nel momento del bisogno, credere in una società più giusta e più equa. Combattere il fascismo significa combattere l'indifferenza, aiutare gli altri, essere disponibili, perché nulla è più dannoso, per il fascismo, della solidarietà. Anche questo significa essere antifascisti. “Essere antifascisti oggi significa prendersi cura degli altri, rispettare quelle diversità, che sono la ricchezza dell’essere umano, così chiaramente descritte nell’articolo 3 della nostra Costituzione. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Oggi esiste una cultura della paura, della chiusura, dell’esclusione di chi è diverso o straniero. Questa cultura, propagandata dalle Destre rappresenta realmente un pericolo per la coesione della nostra società. Dobbiamo quindi contrastare questo nuovo fascismo richiamando quei valori democratici della nostra bellissima costituzione”. La Costituzione, nata dalla Resistenza al fascismo e al nazismo, è un testo nel quale sono ribaditi concetti in netto contrasto con quanto promuoveva il fascismo: non c'è una sola parola in essa che non segni una cesura con l'ideologia e l'esperienza storica del fascismo, pertanto il primo impegno in assoluto, per un eletto al Parlamento, sarà quello di difendere la Costituzione ed opporsi a qualsiasi tentativo di un suo stravolgimento. Il voto a Unione Popolare il 25 settembre è il miglior modo per dare forza a questi valori."

Lucia Cherici (Terzo Polo): "Noi lista della concretezza, la prova nel programma"

"Avvocata da 20 anni, madre, nuova a questa sfida, ma non digiuna di Politica: mi candido per mettere le mie esperienze a servizio del nostro paese, come della mia città. Il Terzo polo ha la caratteristica di affrontare problemi complessi, senza banalizzare in “Noi, contro gli altri”: non ci servono divisioni ideologiche, e questo clima di insulti reciproci che vengono tanto da destra, quanto da sinistra. Politica è, come dice Calenda, “Fare accadere le cose”: la nostra proposta ha come obiettivo restituire alla politica questa proprietà. Il dibattito di questi giorni è al limite del fuorviante: si parla per slogan o facendo promesse che non considerano minimamente l’enorme debito pubblico italiano, oppure di imminente pericolo fascismo. Intanto tra crisi del prezzo dell’energia e quadro post-pandemia, soffriamo e rischiamo di non dare sviluppo alla nazione. Francamente riteniamo che gli italiani meritino qualcosa di meglio. Abbiamo un programma e ne andiamo fieri. Destra e Sinistra li tengono nascosti per evitare l’emergere delle evidenti contraddizioni, tanto in termini di fattibilità che di attriti tra alleati di coalizione. Noi di Azione e Italia viva vogliamo essere liberi di proporre un'offerta di governo chiara, seguendo il metodo pragmatico tracciato del premier Draghi. Seguendoci sulle nostre pagine social, nelle prossime settimane presenteremo pillole di programma: parleremo del nostro piano sull’energia, di ambiente, istruzione, sanità e ricerca, sviluppo e diritti. Il Pnrr e il rapporto con l’Europa sono i perni per la ripresa del sistema-Italia. Ai cittadini, liberamente, la possibilità di valutare nel merito le nostre proposte."

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