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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2022

L'esempio di Bibbiena, il Family Act, l'evasione fiscale e la cena dei patrioti. La campagna elettorale di oggi

Ogni giorno Arezzo Notizie pubblica i principali temi della campagna elettorale dei candidati, dei partiti e delle coalizioni che si presentano alle politiche nei collegi aretini

Sono molti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Ceccarelli (Pd) su attività culturali di eccellenza nei comuni Toscani

Un intervento legislativo per prevedere uno specifico riconoscimento finalizzato a sostenere quelle attività che - per durata nel tempo, coinvolgimento del tessuto sociale di riferimento e capacità di promuovere il territorio regionale su uno scenario nazionale e internazionale - contribuiscono a rafforzare e innovare il sistema culturale della Toscana. Questo è quanto chiede il Gruppo del Pd in Regione con una mozione, su iniziativa del capogruppo Vincenzo Ceccarelli.

“La Toscana – spiega Ceccarelli - è una regione che trasuda storia e cultura. Ci sono esperienze territoriali significative con le quali si perseguono obiettivi importanti nelle diverse attività culturali. Delle eccellenze vere e proprie, nate dall’impegno di enti locali spesso in collaborazione stretta o per iniziativa del mondo dell’associazionismo e del volontariato, che oggi sono note e apprezzate a livello nazionale. Con questa mozione, chiediamo che il Consiglio Regionale si impegni direttamente nel dare un riconoscimento e un aiuto per testimoniare l’apprezzamento della comunità regionale  a queste esperienze territoriali, sostenerle nella loro crescita e nel radicamento sul territorio”. “Un esempio concreto – conclude Ceccarelli - è l’esperienza di Bibbiena, recentemente sottoposta all’attenzione del Consiglio regionale e ormai divenuta una vera e propria ‘Città della fotografia’.  Un percorso che ha avuto origine qualche oltre quarant’anni fa e che ha portato questa cittadina a divenire un punto di riferimento per la valorizzazione della cultura fotografica, con iniziative di rilievo internazionale, grazie alla collaborazione avviata nel 2005 tra la Federazione italiana associazioni fotografiche (FIAF) e il Comune che ha portato ad istituire il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA), con sede a Bibbiena. A questo, negli ultimi anni, si è aggiunta quella che può essere considerata l’unica galleria fotografica a cielo aperto in Italia, con oltre 30 opere di famosi maestri, esposte lungo le vie del centro storico”.

Tanti (Noi Moderati): incontro con l'ordine delle professioni infermieristiche

Lucia Tanti capolista di Noi Moderati nel collegio plurinominale di Arezzo, Siena, Grosseto, Livorno sta incontrando gli ordini professionali, le categorie economiche, sindacali e sociali della Toscana per un confronto di merito circa i temi più importanti per la nostra regione e per tutta Italia.

"La mia è una campagna elettorale di vicinato che mira a parlare direttamente con persone e categorie economiche: del resto sono prima di tutto un candidato-vicesindaco che ha nel proprio DNA politico un approccio concreto che si fonda sull'ascolto e sulla praticità. Ho pertanto incontrato Giovanni Grasso presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo e Coordinatore regionale, un ordine con il quale in questi anni proprio nella veste di assessore anche alle politiche sanitarie e di coesione sociale, ho sentito particolarmente vicino e con il quale ho costantemente collaborato in particolare durante gli anni difficilissimi dell'emergenza sanitaria nazionale. 

Il Presidente Grasso mi ha consegnato il documento con le proposte strategiche che la Fnopi ha preparato. Tra le molte tematiche, sono emerse alcune priorità che fanno parte di un’agenda che posso considerare certamente condivisa: il riconoscimento della figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità quale professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito famigliare e comunitario, per non disperdere le opportunità del Pnrr; la "liberalizzazione" della professione superando l'incomprensibile vincolo di "esclusività" peraltro senza maggiori riconoscimenti economici; l'inserimento nei LEA, cioè nei Livelli essenziali di assistenza, della branca specialistica assistenziale. 

Ciò che è sotto gli occhi di tutti è la profonda evoluzione delle professioni infermieristiche che giocheranno un ruolo sempre più centrale nei prossimi anni ed in particolare nel necessario nuovo disegno di una risposta di salute che dovrà essere di prossimità, ma che proprio per questo impone una nuova alleanza tra tutte le professioni sanitarie in una relazione nuova fatta sempre più di collaborazione e di reciproco scambio di competenze. Il tutto in un quadro che deve espellere ogni richiamo ideologico aprendo definitivamente ad una collaborazione regolata e strutturale tra pubblico e privato”.

Lucacci (Fdi): "Il successo della cena dei patrioti"

"Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Arezzo guidato da Francesco Lucacci, promotore della serata insieme a tutto il gruppo dirigente aretino, ringrazia i 400 partecipanti alla “Cena dei Patrioti” del 14 settembre scorso a Talzano. Lucacci aggiunge che “la sfida che ci eravamo posti era importante, ma grazie all’impegno dei nostri dirigenti e di tanti militanti abbiamo raggiunto un obiettivo ambizioso, Fratelli d’Italia è presente su tutte le vallate della nostra provincia e in tanti Comuni, dove ogni giorno si lavora e ci si impegna per portare avanti il nostro modo di intendere e di fare politica: chi aderirà a Fratelli d'Italia Arezzo si dovrà conformare a questo modo di fare politica sul territorio”.

Una comunità che negli anni è cresciuta in maniera costante sul nostro territorio ha risposto all’appello del partito in modo pronto e massiccio, testimoniando che ormai Fratelli d’Italia ha raggiunto quella maturità politica tipica delle forze di governo e delle formazioni politiche destinatarie di grande consenso popolare. La provincia di Arezzo rappresenta un unicum a livello regionale se paragonata alle altre province, qui governiamo non solo il capoluogo ma la Provincia e quasi tutti i Comuni sopra i 15.000 abitanti, oltre a sostenere molti sindaci delle nostre vallate, per un totale di circa il 70% della popolazione provinciale amministrata dal centro destra.

Ringraziamo i tanti amici che ci sono venuti a trovare in una serata di festa e di condivisione, a partire da Francesco Lollobrigida – Capogruppo di FdI alla Camera – che ha ribadito il rapporto fraterno che lo Lega a Francesco Macrì e a tutto il gruppo dirigente auspicando che, se gli italiani vorranno accordarci il loro consenso per governare il Paese, sarà prezioso e fondamentale poter contare sul contributo di territori come il nostro che sanno esprimere una classe dirigente di alto livello e competenze specifiche di prim’ordine.

Francesco Macrì sottolinea “la necessità per un Partito in forte crescita di aprirsi alla società civile, come è avvenuto nel caso di Gabriele Veneri, e di mettere a sistema le migliori energie del nostro territorio per dare forza e sostanza ai nostri progetti di governo locale, regionale e nazionale. Adesso manca un tassello fondamentale nella nostra Regione, convincere i toscani che le buone esperienze amministrative dei capoluoghi di provincia a guida centro destra possono essere trasferite sul livello regionale, dopo la sfida delle elezioni politiche deve iniziare quella per le regionali”. Con noi era anche l’amico Fabrizio Rossi – Coordinatore regionale di Fdi e candidato alle prossime elezioni politiche, che ha confermato la volontà di diventare punto di riferimento del nostro territorio insieme agli altri candidati come il Senatore Patrizio La Pietra, Chiara la Porta, Simona Petrucci e Paolo Marcheschi. Erano presenti i consiglieri regionali Alessandro Capecchi, Diego Petrucci e l’assessore del Comune di Pisa Raffaele Latrofa. Un grazie anche a Tiziana Nisini e Bernardo Mennini che hanno risposto al nostro invito quali rappresentanti di tutto il centro destra nel collegio di Arezzo e al Sindaco Alessandro Ghinelli, anch'esso intervenuto. Infine un doveroso ringraziamento a chi ha messo a disposizione la struttura di “Talzano Eventi”: il nostro consigliere regionale Gabriele Veneri che ha sottolineato come “prima ci consideravano piccoli e brutti, da stasera dovranno fare i conti con tanti e bellissimi”.

Il documento per i candidati degli Amministratori per l'Ambiente

Amministratori per l’ambiente presenta un proprio documento che racchiude proposte concrete su alcuni dei temi fondamentali della transizione ecologica.

Il momento non è casuale: il documento è rivolto a tutte le forze politiche, per chiedere attenzione massima verso gli obiettivi legati allo sviluppo sostenibile. Attenzione opportuna soprattutto nella fase di campagna elettorale, in cui gli esponenti politici di quella che sarà forse la legislatura più significativa rispetto agli obiettivi posti dall’agenda europea, dichiarano le proprie priorità e programmi. 

I comuni e gli amministratori locali sono in prima fila nel percorso di transizione ecologica e sono già numerose le esperienze virtuose in tutto il nostro territorio, ma occorre sostegno. I comuni di piccole e medie dimensioni, hanno bisogno e chiedono maggiore supporto per rafforzare le proprie competenze tecniche, necessarie per progettazioni efficaci. Le opportunità sono notevoli, come il PNRR, ma occorrono porte aperte e aiuti nel percorrere le strade possibili.

“Oltre a un maggior sostegno ai comuni, ci sono altre questioni su cui vogliamo porre l’attenzione: è necessario semplificare, sburocratizzare e garantire norme certe, oltre a imprimere un’accelerata rispetto ai target posti dall’agenda europea. Quelli sulle rinnovabili devono essere aggiornati così come il Piano Nazionale Energia Clima, e l’installazione di impianti a fonti rinnovabili ha bisogno di un tempo di attuazione rapido, lontano dalle lungaggini attuali degli iter autorizzativi”, dichiara Monica Tocchi, Presidente dell’Associazione.

“Sull’economia circolare siamo primi in Europa ma si registra ancora oggi un deficit impiantistico notevole rispetto alle attività di recupero e riciclo, oltre al fatto che il territorio nazionale è costellato da percentuali di raccolta differenziata ancora troppo distanti tra loro. Occorre una maggiore omogeneità, dal punto di vista della gestione e raccolta rifiuti, e un maggior investimento negli impianti di recupero e riciclo, favorendo al contempo la filiera della riparazione e del riuso”, dichiara ancora la Presidente.

Oltre ad efficienza energetica, rinnovabili ed economia circolare si parla di comunità energetiche, tutela dell’acqua e risparmio idrico, mobilità di condivisione e qualità dell’aria. Ma soprattutto, il documento è aperto, proprio per consentire a quanti vorranno di integrarlo e partecipare, di far parte del dibattito, oltre ogni appartenenza.

“Speriamo", dichiarano gli amministratori della rete,"che il documento venga attenzionato dai nostri esponenti politici. Allo stesso tempo saremo soddisfatti anche laddove avremo contribuito ad aprire dibattiti e stimolare suggerimenti e proposte”

Azione Italia Viva Arezzo

"A destra e a sinistra vediamo solo proposte di spesa gravose per un debito pubblico già a livelli spaventosi (oltre i 2700 miliardi di euro). Per aiutare concretamente anche le nostre famiglie servono stanziamenti mirati.

Il calo demografico segnerà negativamente il sistema previdenziale italiano: con una popolazione sempre più anziana l’erogazione delle pensioni diventerà un serio problema, dobbiamo dircelo con chiarezza ed intervenire per invertire questa pericolosa tendenza.

Attraverso la piena attuazione ed il potenziamento del Family act, introdotto già dal Governo Draghi e dalla Ministra Bonetti (nostra candidata), favoriremo nei giovani la costruzione della propria famiglia e il desiderio anche di avere figli. Il nostro programma di Governo prevede sgravi fiscali sostegno economico alle giovani famiglie, modalità flessibili nella gestione dei congedi di paternità, promozione del diritto al lavoro da remoto per i neo-genitori, potenziamento del bonus asilo nido (gratuito per i redditi inferiore ai 25mila euro). Sarà essenziale, soprattutto a livello locale, la sinergia tra pubblico e privato, tra enti che anche nel tempo libero (soprattutto estivo) aiutino padri e madri lavoratori nella cura dei propri figli. L’italia risulta infine 14° per parità di genere: molte giovani madri vengono ostacolate nell’ambito lavorativo o ancor prima disincentivate alla maternità. Destinare fondi e sostenere l’imprenditoria femminile sarà uno degli impegni più cari alla nostra azione di Governo".

Cristiano Rossi (Unione Popolare)

“Per comprendere quanto sia iniqua e ingiusta la flat tax, la tassa fortemente sostenuta dalle destre, vi racconterò questa storia: immaginatevi un operaio che guadagna sette pani in una settimana; di questi sette pari uno dovrà darlo in tasse all'erario; rimarrà, quindi, con sei pani che gli saranno appena sufficienti per poter vivere, seppur con molti sacrifici. Il suo padrone guadagna invece 70 pani a settimana: di questi 70 pani 10 ne pagherà in tasse; rimarrà, quindi, con 60 pani, che saranno sufficienti per poter mangiare tutti i giorni e gliene rimarranno in grande abbondanza.  Ci sarà un motivo se nella nostra Costituzione è prevista la tassazione progressiva in base al reddito, ovvero una percentuale di tassazione maggiore per chi ha un reddito più alto e una tassazione percentualmente più bassa per chi ha un reddito basso. Questa, quella costituzionale, è l’equità fiscale in cui noi crediamo”.

Cristiano Rossi, candidato nel collegio uninominale di Arezzo alla Camera dei Deputati per Unione Popolare con De Magistris porta all’attenzione della campagna elettorale il tema dell'equità fiscale con una riflessione dal sapore evangelico ma profondamente ancorata sui valori costituzionali.

"L’articolo 53 della Costituzione recita, infatti: 'Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività'. Per poter garantire l’equità fiscale è necessaria una riforma fiscale che riduca le tasse ai redditi medi e bassi e le aumenti ai redditi alti secondo il principio di progressività sancito dalla Costituzione. Va estesa la base imponibile Irpef a redditi da capitale, immobiliari e finanziari, introdotta una tassa sul patrimonio partendo da una soglia di un milione di euro e procedendo con aliquote in senso progressivo, come proposto dall’economista Piketty. 

Le proposte di Unione Popolare per rendere il fisco equo:

Aumento dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni, per ottenere un gettito fiscale in linea con i paesi OCSE. 

Riforma del catasto a gettito invariato per redistribuire il carico fiscale su chi ha grandi patrimoni immobiliari e diminuire le tasse per chi ha modeste proprietà.

Espansione della no-tax area da 8000 a 10.000 euro. 

Lotta contro l’evasione fiscale in Italia (stimata attorno ai 90 miliardi di euro ogni anno) aumentando il personale dell’Agenzia delle Entrate e favorendo l’interconnessione delle banche dati e la profilazione anonima per far emergere anomalie relative a possibili evasori. 

Fare pressione in coordinamento con altri paesi per chiudere i paradisi fiscali sia a livello europeo (Irlanda, Olanda e Lussemburgo in particolare) che a livello internazionale. Opposizione a condoni sul rientro di capitali dall’estero.

Tassa patrimoniale proponiamo una tassa straordinaria del 3% su tutti i portafogli finanziari con valore superiore a 880.000 euro, ovunque detenuti, da persone fisiche o giuridiche aventi cittadinanza italiana al momento dell’entrata in vigore. L’introito previsto è di 10 miliardi.

Web Tax — proponiamo una web tax con un’aliquota del 30% per società con un ammontare complessivo di ricavi annui non inferiore ai 500 milioni di euro e un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiori ai 2,5 milioni di euro. L’introito previsto è di 8 miliardi.

Financial Transaction Tax — proponiamo una tassa con aliquota differenziata dal 0,1 al 0,8% a seconda della natura più o meno speculativa dello strumento finanziario utilizzato, da applicare a tutte le transazioni finanziarie (scambi di azioni, obbligazioni, scambi valutari e contratti derivati) sia sui mercati regolamentati che over the counter (OTC). L’introito previsto è di 4 miliardi".

Dl Aiuti ter: Nisini, bene su bollette e anti delocalizzazioni

 "Bene le misure contenute nel decreto aiuti. Come ha ribadito il ministro Giorgetti, concentrare le risorse in due mesi e aver allargato la platea dei beneficiari anche ai piccolissimi, compresi artigiani e le piccole attività, è un aiuto concreto così come le percentuali degli sconti effettivi che risultano alquanto significativi.  
Positiva inoltre la scelta della misura approvata  sulla revoca per le aziende di ogni beneficio statale ricevuto, in caso di delocalizzazione che preveda il 40% di licenziamenti dei dipendenti".

Così in una nota il sottosegretario al ministero del lavoro e politiche sociali, Tiziana Nisini
 

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